sabato 20 gennaio 2024

E' ALLARME ANIMALI MALTRATTATI. AL CRS DI RIMINI CENTO SEGNALAZIONI IN SEI MESI

 La storia della piccola Dafne, la gattina ferita da un fucile da caccia caricato a pallini nella zona di Sant’Aquilina e condannata a morte certa per intossicazione da piombo, è solo l’ultima vittima di un lungo, terribile elenco. Gatti massacrati di calci come se fossero un pallone da calcio. Un altro micio trafitto e ucciso dalla freccia di una balestra, lo scorso settembre, nella zona di via San Marco, a Montescudo - Monte Colombo. Volpi intrappolate e sfigurate da lacci d’acciaio. E ancora: gabbiani usati per il tiro al bersaglio da sadici senza scrupoli armati con fucili e pistole ad aria compressa. Un fenomeno sempre più diffuso, anche nel Riminese è quello dei maltrattamenti e delle violenze ai danni degli animali. A certificarlo sono i numeri.Sono state ben 78 le segnalazioni ricevute nel 2023, nell’arco di sei mesi, dall’ufficio per i diritti e il benessere degli animali, nato lo scorso luglio grazie alla collaborazione tra il Comune, la cooperativa Cento Fiori, le guardie ecozoofile di ‘Fare Ambiente’ ed Enpa. Nei primi sei giorni del 2024 ne sono arrivate ad altre sei, sempre per maltrattamenti. "Purtroppo – spiega Tatiana Nigro, una delle volontarie dell’ufficio – stiamo assistendo a un vero e proprio imbarbarimento. E quasi ogni giorno tocchiamo con mano nuovi esempi di crudeltà verso creature innocenti. Cani rinchiusi in gabbie microscopiche o tenuti alla catena giorno e notte, altri che vengono percossi quotidianamente dai loro padroni o che si ritrova con dei collari elettrici al collo, costretti a subire scosse che arrecano loro sofferenze tremende. A seguito delle segnalazioni, noi interveniamo, svolgiamo dei sopralluoghi, che in alcuni casi si sono conclusi con il sequestro degli animali".