Una vera e propria mattanza di animali è stata compiuta in un'area agricola di Agrate Conturbia, in provincia di Novara: almeno un'ottantina di grandi ungulati, tra cervi e daini, sono stati trovati morti dai carabinieri forestali di Lesa con il supporto dei nuclei forestali di Novara e di Oleggio.
L'artefice della strage sarebbe un agricoltore della zona ora indagato per uccisione di animali per crudeltà e senza necessità, porto abusivo di armi e furto venatorio. Le indagini erano nate a seguito di una segnalazione giunta ai militari relativa alla presenza di numerose carcasse nella zona, soprattutto di maschi e con evidenti segni che riconducevano al fatto che l’abbattimento fosse avvenuto a colpi di arma da fuoco.
Gli ungulati erano tutti abbastanza vicini tra loro, in una stessa area, e il loro stato ha permesso di capire che erano stati colpiti in un arco di tempo ristretto. Erano nei campi, con le carcasse del tutto integre, senza prelevare parti per procurarsi carne o trofei.
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