Alle prime luci dell’alba i militari del NIPAAF al comando del ten. col. Dario Burattini con gli altri operanti hanno dato esecuzione al decreto di ispezione e sequestro disposto dalla Procura Roma. All’interno di un’azienda agricola in disuso di proprietà della Regione Lazio, occupata abusivamente da una donna di 54 anni, era stato realizzato un allevamento di cinghiali. La detenzione di animali selvatici pericolosi, il foraggiamento e la liberazione in natura sono vietati dalla normativa in corso. La donna allevava abusivamente 11 cinghiali, oltre a una settantina di maiali domestici. I suini, oltre a un cane, un’oca, un piccione e 15 gatti vivevano tutti insieme nelle mura domestiche. I maiali sono stati affidati in gestione alla Asl Roma 2. I cinghiali sono stati affidati alla Regione Lazio, attraverso un’azienda faunistica venatoria dove potranno essere correttamente allevati nel rispetto della loro etologia e della normativa. Saranno tenuti in un ambiente libero ma recintato per impedire la liberazione degli animali in natura come previsto dalla legge. L’intera azienda agricola in disuso è stata sequestrata. La donna è stata denunciata per furto venatorio, detenzione di animali in condizioni incompatibili con l’etologia degli animali, detenzione di animali pericolosi, foraggiamento di cinghiali e invasione di proprietà.