sabato 1 luglio 2017

I METODI DELLE TRAFFICANTI MILANESI

(Milano 1 luglio 2017) Sono un gruppo di donne, e anche qualche ometto ben addestrato, hanno messo a punto un sistema molto, ma molto fine strategicamente per LUCRARE sui cani in entrata oltre a rubarli. Vi spiego in poche righe come queste signore operano nel territorio comunale di Milano e nelle sue più vicine adiacenza. Il sistema si basa sue due filoni, il primo è quello dei cani sottratti, anzi rubati ai barboni ed agli zingari milanesi, non è di per se una pratica cosi inaccettabile anzi, togliere il cane a chi li sfrutta per l'elemosina non è male. Il problema è che queste signore (che tutti riconoscerete per il loro aspetto trasandato e in alcuni casi fisicamente repellente) a loro volta lucrano, grazie alla connivenza di un veterinario noto a cui fanno cambiare i microchip illegalmente poi si inventano l'adozione del cuore facendosi pagare le vaccinazioni (che spesso non fanno) il costo del microchip e quello delle inesistenti visite mediche, ma fin qui è prassi usuale di tutte le trafficanti farsi pagare soldi per prestazioni inesistenti, il problema è altro, questo milanesi le riconosciamo in quanto sono le uniche che si fanno pagare i pre e i post affidi, minacciano in caso contrario di non intestare il cane all'adottante, mentre per legge il passaggio di proprietà deve avvenire contestualmente l'arrivo del cane nella nuova casa. Pare che si siano organizzate in questo modo.
-Annuncio sul giornale o sui social per mettere in adozione il cane
- Primo contatto telefonico
- Visita di preaffido da parte di un complice delle tizie al costo medio di 25 euro
- Affido del cane con modulo di cessione parziale (illegale) che affida il cane in maniera temporanea alla nuova famiglia. 
- Una o più visite di post affido durante le quali si chiedono ulteriori soldini alla famiglia adottante minacciando di portare via il cane qualora non vengano saldate le spese di fantasia.
Insomma tra la somma iniziale ed i post affidi le signore intascano da 200 ai 300 euro per un cane che spesso viene dal sud a costro zero, o ancora peggio è stato rubato ad altre persone.