Biringhello di Rho (6 luglio 2017) - Era finita su tutte le televisioni e aveva fatto il giro in rete l'ennesimo filmato di un sequestro di animali avvenuto in un cortile rurale della frazione Biringhello di Rho, con l'anziano detentore di alcuni cani ed altri animali accusato di tenere gli animali in condizioni pessime (alcuni dei quali effettivamente lo erano), e addirittura accusato di bollire i cuccioli di cane (c'era una pentola sul fuoco nella quale si appurò era presente un pezzo di manzo cotto dall'anziano proprio per dare da mangiare ai cani e non certo un pezzo di carne di cane come avevano sentenziato quelli che erano entrati a sequestrare gli animali). Tutto questo avveniva il 16 marzo del 2016. Si era subito parlare si canile degli orrori e di altre situazioni simili. Bene nei confronti dell'anziano hanno poi proceduto come legge vuole le forze dell'ordine intervenute, ma quello che interessa è a oltre 15 mesi da quel sequestro sapere che fine hanno fatto gli animali presenti in quella struttura e per sapere se stanno bene, oppure come qualcuno sussurra siano in parte stati restituiti allo stesso proprietario. "Abbiamo visto troppi sequestri con gli animali spariti nel nulla- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- questo caso lo avevamo seguito attentamente ma al momento non ci è dato sapere che fine hanno fatto quegli animali, siamo certi che stanno bene e saranno in buone mani, ma per essere sicuri vogliamo che sia la magistratura a fare le verifiche del caso per questo abbiamo presentato un esposto alla procura di Milano appunto per appurare in questo caso specifico dove sono stati sistemati e come stanno gli animali sequestrati al contadino di Biringhello 15 mesi orsono".
