OLMI
MAC MAHON. VITTORA SIMBOLO DI COMITATO E AIDAA
Milano
(20 settembre 2015) – Certo ventinove alberi tagliati sono un
prezzo molto alto per quanto ci riguarda e per quanto riguarda le
nostre aspettative iniziali, cosi come non è ancora finita e quindi
prima di essere certi di festeggiare la vittoria dobbiamo aspettare
la fine dei lavori, ma per come si sta mettendo la situazione del
progetto di sostituzione dei binari per via Mac Mahon con gli
accorgimenti tecnici che sono in corso di opera e che da domani
dovrebbero avere un ulteriore sviluppo con l'inizio dell'escavazione
a risucchio della terra attorno alle radici possiamo parlare
sicuramente di una prima parziale vittoria del comitato cittadini per
la tutela degli Olmi di Mac Mahon e dell'Associazione Italiana Difesa
Animali ed Ambiente che sola contro il parere di tutte le altre
associazioni ha combattuto e continua a combattere questa battaglia.
Non dimentichiamo mai che il progetto iniziale prevedeva
l'abbattimento di tutto il filare, e che solo la pressione costante
dei cittadini, del comitato e di AIDAA ha permesso una vera revisione
di questo progetto che ha tra l'altro dalla prima previsione di spesa
ad oggi fatto risparmiare al comune di Milano quasi 2 milioni di
euro. “Abbiamo isolato chi voleva lo scontro fine a se stesso- ci
dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e puntato su un controllo
molto stretto di quanto avveniva ad agosto in via Mac Mahon non
disdegnando il dialogo, ora siamo alla svolta, ma sicuramente
comunque vada a finire abbiamo scongiurato il taglio di tutto il
filare e pressato per migliorare il progetto passo passo grazie
sopratutto all'apporto tecnico dell'architetto Boatti Giuseppe e
dell'ing. Luciano Mura. E' vero- conclude Croce- questo non è il
nostro progetto ideale, ma è tanto rispetto alla demolizione totale
preventivata dal comune di Milano. Una vittoria dei cittadini e di
chi come Movimento cinque stelle e Fiamma Tricolore superando le
barriere ideologiche sono stati tutti i giorni presenti in presidio
insieme a decine di cittadini molti dei quali non residenti in zona”.
Tram e alberi andranno dunque pari passo e nei prossimi mesi i
comitati ed AIDAA non mancheranno di continuare la loro sorveglianza
giornaliera al fine di tutelare la vita di ogni singolo olmo.