AIDAA. CARCERE PER LE UCCISIONI E I FERIMENTI DURANTE LA CACCIA
Roma (21 settembre 2014) – Oggi si apre ufficialmente la stagione di caccia 2014 e l'inizio è tutt'altro che tranquillo per i cacciatori grazie al fatto che uno di loro ha ucciso nei giorni scorsi a fucilate un orso marsicano in Abruzzo ed è stato individuato dopo alcuni giorni di dure indagini. Ma la stagione della caccia si apre anche con dei numeri che fanno spavento. In tutto il 2013 sono stati 100 i morti per incidenti di caccia o presi a fucilate dagli stessi cacciatori, oltre 150 i feriti durante le battute di caccia. In molti casi gli autori di questi omicidi sono cacciatori ultrasettantenni a cui non è dato sapere con quali criteri hanno rinnovato il permesso di porto d'armi. Per questo motivo proprio in coincidenza con l'apertura della stagione di caccia 2014 l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA lancia la proposta sostenuta da una petizione popolare con la quale si chiede l'introduzione dei reati penali di omicidio volontario, omicidio colposo e tentato omicidio dovuto all'esercizio della caccia e che la stessa venga depennata dalla categoria degli sport. “In Italia- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- la caccia fa più morti del terrorismo negli anni settanta, è ora di superare questa pratica barbara e di punire come assassini quelli che uccidono a fucilate persone che non c'entrano nulla”
per firmare la petizione
