Negli ultimi sei mesi abbiamo attaccato tutti i poteri forti e abbiamo rotto l'anima al mondo, a partire dai produttori di botti di capodano fino ai satanisti, passando per i negozi di animali online, denunciando truffe, scoprendo magagne. Abbiamo fatto un attacco senza precedenti all'industria del porno con animali, ai cacciatori ai vivisettori, ed anche a qualche prezzolato che ruota nel mondo animalista. Senza guardare in faccia a nessuno. E guarda caso ogni volta che noi si ottiene uno spazio importante su stampa e televisioni saltano fuori i soliti censori che sotto gli pseudonimi soliti di mazzetta, gino pino e altri cominciano con i soliti attacchi contro la mia persona. Le accuse sono le solite, gia cercano di screditarci usando l'arma che più gli sovviene: la calunnia. Hanno provato a fermarci con le querele e hanno fatto buchi nell'acqua, ci hanno provato a più riprese con le calunnie e non ci sono ancora riusciti.E non ci riusciranno nemmeno questa volta. Il calunniatore di turno ora se la prende con la storia dei gatti neri, e ritorna a parlare di vicende goliardiche come il topa day senza mai nemmeno aver letto una riga di quanto noi abbiamo scritto. Il calunniatore di turno, torna all'attacco proprio quando stiamo per sferrare un colpo mortale al traffico dei cani verso la Germania (lo scorso anno c'erano i cani spagnoli), proprio quando stiamo per sferrare un colpo decisivo contro le industrie del sesso con animali, e contro le lobby degli importatori clandestini di cani che vengono venduti sul mercato. Abbiamo attaccato anche in casa, abbiamo attaccato senza mezzi termini chi ha costruito la sua fama usando gli animali, abbiamo attaccato e stiamo attaccando chi per anni ha sfruttato gli animali. Allora come un comando ad orologeria scatta la calunnia e la minaccia. Non ci fermeranno. Non potranno fermarci perchè non hanno in mano nulla se non le loro calunnie a cui attaccarsi. Abbiamo dimostrato, ed ho dimostrato, di non aver paura di questa gente, di non aver paura del calunniatore vigliacchetto prezzolato di turno. Ho invitato dalle pagine del suo blog il signore calunniatore a venirmi a trovare, non ha trovato migliore risposta che dire di essere intimorito da me... E' intimorito, certo che lo è, da quello che troverebbe qui. Dal fatto che dovrebbe correre dai suoi padrini o padroni a dire che non può più attaccare AIDAA ne attaccare me, perchè le sue sono armi spuntate.
Chi ci conosce, chi conosce me ed il lavoro di AIDAA sa benissimo di che pasta siamo fatti, sa che non mentiamo sulla tutela degli animali e che ci esponiamo sempre in prima persona. tutti noi, tutti noi di AIDAA. Nei prossimi giorni i vari commenti faranno il giro della rete. Non me ne frega niente, noi si continua a lavorare con un solo scopo: il bene ed il benessere di animali ed ambiente. E si va avanti in maniera decisa e precisa. Se il nano pino o come cazzo si chiama costui ha i coglioni accetti il nostro invito e venga a trovarci, se non li ha si nasconda nella sua tana e vada avanti a sparare pure le sue minchiate. Alle calunnie noi rispondiamo con i fatti concreti. Alle minaccie, rispondiamo invitando a querelarci. Siamo puliti ed onesti questa è la nostra forza che a viso alto senza mai abbassare lo sguardo contrapponiamo il nostro orgoglio ed il nostro lavoro alla loro miseria ed alla loro vigliaccheria. Potrei usare le loro stesse armi, ne sono capace e conosco i meccanismi. Ma non mi abbasso al livello dei prezzolati e dei nuovi censori. Noi siamo forti della nostra forza e del nostro orgoglio di chiamarci AIDAA e di essere persone per bene che camminano dignitosamente a testa alta guardando negli occhi chiunque incrociamo per lastrada. Sapendo ben distinguere gli amici dai vili e dai codardi pennivendoli prezzolati per i quali abbiamo solo pietà per la loro pochezza e per il fatto che vendono la loro intelligenza accorrendo poi dal padrone per farsi dire bravi e magari mettere in tasca una MAZZETTA.
Lorenzo CROCE
presidente nazionale AIDAA
PRIMA GINO E POI PINO.....