sabato 23 agosto 2025

DOPO L'ALLEVAMENTO DI CANI LA MELONI VISITI PERSONALMENTE I CANILI DEL SUD

 SAN GORVANNI ROTONDO (23 AGOSTO 2025) "La Puglia con Campania,Calabria e Sicilia sono le regioni con il piu alto tasso di randagismo canino. Come associazione animalista pur riconoscenda ovviamente il diritto al presidente del consiglio Giorgia Meloni di fare quello che ritene le chiediamo fermamente di presisporre una serie di visite anche nei canili, specialmente in quelli lager dove i cani muoiono di inedia, di caldo e di fame ogni giorno e  di interessarsi a quel fenomeno criminale dove i cani vengono cresciuti ed accuditi per poi finire nelle mani della criminalità organizzata ed utilizzati nei combattimenti in giro per l'Italia. Ricordiamo infine che sarebbe ora di mromuovere una legge che vieti la vendita di cuccioli di cane nei negozi in quanto ci sono migliaia di cani vittime di abbandono chiusi nei canili in attesa di una nuova famiglia e quindi sarebbe niteressante che il governo si impegnasse a destinare fondi e idee alla pratica delle adozioni". Questo il comunicato dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA in merito alla visita della premier Meloni ad un allevamento di cani corsi a San Giovanni Rotondo.

CANEABBANDONATO SENZA ACQUA NE CIBO SUL BALCONE. SCATTA LA DENUNCIA

 Tutto è partito grazie alla segnalazione di un cittadino che ha notato un cane denutrito, abbandonato nel parcheggio di un supermercato. La padrona non ha fatto in tempo ad allontanarsi, era ancora nei dintorni. Ha notato la concitazione e, quando ha compreso che poco dopo sarebbero arrivati i carabinieri, ha riportato in fretta il cane in casa.

    I militari l'hanno raggiunta in pochi minuti, trovando l'animale legato con una corda corta, senza acqua e cibo, in uno spazio ristretto e terribilmente caldo.
    Il cane è stato riaffidato alla donna ma con diffida, pesante sanzione di 5mila euro e una denuncia.
    Storia simile a Brusciano. Questa volta il cane era abbandonato sul balcone di un'abitazione. Era lì da giorni, senza acqua, cibo e riparo. Anche in questo caso è stata determinante la segnalazione dei vicini al 112. I carabinieri della stazione di Brusciano hanno rintracciato il padrone di casa - 41enne di Mariglianella - e lo hanno denunciato.
    L'animale è stato affidato dal personale veterinario dell'Asl ad un familiare del 41enne.

DUE DAINI SPARITI DA ASSISI. SI TEME SIANO STATI UCCISI

 Coppia di daini spariti ‘misteriosamente’ dalla zona di Rocca Sant’Angelo, si teme che siano stati uccisi, scatta l’esposto. Redatto dall’avvocato Valeria Passeri, è stato presentato alla Procura della Repubblica di Perugia, alla Corte dei Conti e ad altre autorità competenti: si ipotizza l’uccisione illegittima di due daini nella frazione collinare del comune di Assisi. "Il tutto – sottolinea il legale – al di fuori di qualsiasi piano autorizzato di contenimento e in periodo non consentito per la caccia alla specie". I due animali, da tempo, erano una presenza notata nell’area da diverse persone, poi lunedì 11, intorno alle 21.30 e martedì 12, verso le 19.30, sarebbero stati sentiti dei colpi di arma da fuoco e da allora non si sono più visti. "Abbiamo ritenuto doveroso attivare tutte le sedi competenti per fare luce sull’accaduto – dice l’avvocato Passeri – Gli animali selvatici sono patrimonio di tutti, non proprietà privata a disposizione di pochi. È ora di ristabilire il rispetto delle regole e della funzione pubblica della tutela ambientale". La fauna selvatica – aggiunge - è riconosciuta dalla legge italiana come patrimonio indisponibile dello Stato. Pertanto, l’abbattimento non autorizzato di animali selvatici costituisce una violazione penale e comporta danni erariali. L’esposto sottolinea la mancanza di controlli e l’inerzia amministrativa, che consentono la reiterazione di simili condotte, con pregiudizio per l’ambiente, la sicurezza pubblica e la legalità. In un’area in cui, sino al 2022, era istituito il divieto di caccia, poi revocato, rendendo di fatto tutta la zona aperta all’attività venatoria. Da qui la richiesta di verificare i fatti, se i daini sono stati uccisi, chi siano i soggetti coinvolti nell’attività venatoria e se fossero in possesso delle autorizzazioni.


venerdì 22 agosto 2025

LIMOSANO. 4 GATTI AVVELENATI GLI ANIMALISTI INVITANO A DENUNCIARE E METTONO UNA TAGLIA

LIMOSANO (22 AGOSTO 2025) E' caccia all'avvelenatore di gatti che a Limosano piccolo paese di circa 650 anime che si trova in provincia di Campobasso e nel quale in pochi giorni sono stati ritrovati 4 gatti morti per avvelenamento. La popolazione è arrabbiata ed allo stesso tempo spaventata, infatti la paura è che oltre ai gatti possano essere in futuro in pericolo anche cani e bambini che giocano con i felini. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana difesa Animali ed Ambiente che esprime soddifazine per l'impegno a ricerare il responsabile espresso dal sindaco del paese Angela Ammoroso ma che comunque ha deciso di intervenire con una formale denuncia ed invitando tutti i cittadini a cui sono stati avvelenati i gatti o semplicemente sono scomparsi a fare altrettanto e inoltre gli animalisti mettono a disposizione una ricompensa di 500 euro che verrù pagata a chi con la propria testimonianza rilasciata nei termini di legge alle forze dell'ordine porterà all'individuazione e condanna in via definitiva dei colpevoli di queste atroci morti innocenti dei gatti avvelenati.

RUBA IL CANE DI FAMIGLIA. SUBITO RINTROVATO E LA LADRA DENUNCIATA

 Una storia a lieto fine. E’ quella che, il 14 agosto scorso a Bondeno, ha coinvolto una famiglia proprietaria di un cane. L’inizio della vicenda però ha fatto temere il peggio. I proprietari di un Amstaff si sono, infatti, rivolti ai carabinieri di Bondeno, per denunciare il furto della loro amata Zoe. Avviate immediatamente le ricerche, i militari dell’Arma in poco tempo hanno individuato una 30enne che arbitrariamente se ne era impossessata: la giovane è, poi, stata una denuncia alla Procura estense per l’ipotesi di reato di furto. Gli stessi carabinieri, recuperata la cagnolina (in ottime condizioni), l’hanno poi riconsegnata ai legittimi proprietari.




CANI. DUE DENUNCE PER MALTRATTAMENTO IN PROVINCIA DI NAPOLI

 L’estate, si sa, non è una stagione pet-friendly. Lo confermano le cronache e le segnalazioni che, con l’aumentare delle partenze, portano a galla storie di abbandono e maltrattamenti. Valigie pronte, bagagli sul sedile posteriore e, troppo spesso, animali lasciati indietro come fossero un peso di cui liberarsi.Gli ultimi episodi arrivano da Sant’Anastasia e Brusciano, comuni dell’area vesuviana, dove i Carabinieri hanno denunciato due persone per maltrattamento e abbandono di animali.

A Sant’Anastasia è stata una segnalazione di un cittadino a cambiare il destino di un cane ridotto allo stremo. L’animale era stato notato denutrito nel parcheggio di un supermercato. La proprietaria, una pensionata 73enne, non aveva fatto in tempo ad allontanarsi del tutto: vedendo il trambusto e capendo che sarebbero arrivati i Carabinieri, ha riportato in fretta il cane in casa.

I militari della stazione locale l’hanno raggiunta pochi minuti dopo. Nel cortile, il cane era legato a una corda corta, senza acqua né cibo, sotto il sole cocente. La scena parlava da sola: uno spazio angusto e soffocante trasformato in gabbia improvvisata. La donna è stata denunciata, sanzionata con una multa di 5mila euro e diffidata a migliorare le condizioni dell’animale, che è rimasto formalmente sotto la sua custodia.

A Brusciano la storia non è diversa. Anche qui a dare l’allarme sono stati i vicini, preoccupati per un cane chiuso sul balcone da giorni. Nessuna ciotola, nessun riparo, solo la calura estiva e la solitudine.

I Carabinieri della stazione cittadina sono intervenuti subito, rintracciando il proprietario: un 41enne di Mariglianella, denunciato per maltrattamento. L’animale, affidato al personale veterinario dell’ASL, è stato consegnato a un familiare dell’uomo, che dovrà ora rispondere della sua condotta davanti all’autorità giudiziaria.

Questi episodi non sono isolati, ma si inseriscono in una tendenza che si acuisce ogni estate. Le vacanze diventano anticamera di abbandoni e incuria, con animali trattati come ostacoli alla spensieratezza. Un fenomeno che, oltre a configurare reato, racconta di una responsabilità tradita verso esseri viventi che non hanno voce.


giovedì 21 agosto 2025

CAGNOLINO CHIUSO IN UN SACCO E LASCIATO MORIRE SOTTO IL SOLE. SCATTA LA DENUNCIA E LA TAGLIA ANIMALISTA

 MELARA (ROVIGO 21 AGOSTO 2025) Orrore puro a Melara in provincia di Rovigo dove un cagnolino è stato chuso dentro a un sacco messo in una cariola e lasciato morire di stenti e di asfissia sotto il caldo. Secondo il racconto diffuso sui social il cagnolino è stato volutamente lasciato morire nel modo cosi atroce dal proprietario che ora è ricercato. Il cagnolino è stato poi ritrovato da due passanti oramai in fin di vita e infatti poco dopo è spirato. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che parla di abominio e che nei prossimi giorni presenterà una denuncia alla procura di Rovigo. Sempre gli stessi animalisti inoltre promettono una ricompensa di 1.000 euro a chi  con la propria denuncia formale presentata alle forze dell'ordine sarà in grado di far individuare e condannare in via definitiva il responsabile. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente infine ricorda che da inizio agosto questo èil ventesimo caso noto di cani o gatti uccisi in modo violento, "In questo caso oltre alla violenza si aggiunge un forte atto di sadismo che non può avere giustificazione alcuna".