martedì 14 maggio 2024

GAIA TRASFERITA NELLA FORESTA NERA. AIDAA: FINALMENTE UNA DECISIONE GIUSTA

 TRENTO (14 MAGGIO 2024) "Apprendiamo con soddisfazione la decisione di trasferire l'orsa JJ4 in un oasi della Foresta Nera in Germania da parte della provincia di Trento cosi come riportato dalla stampa. Ovviamente ci auguriamo che la stessa sorte tocchi all'orso Papillon anche lui rinchiuso al Casteller ed anche lui  come Gaia in condizioni di salute non buone cosi come hanno rivelato i referti veterinari delle ultime sette visite agli orsi. Questo però non ci fa cambiare opinione sulla politica verso i plantigradi della giuntea della provincia di Trento contro la quale politica continueremo a combattere per la salvezza di tutti gli orsi".


MAMMA ORSA GAIA SARA' TRASFERITA IN UN OASI DELLA FORESTA NERA IN GERMANIA

L'orsa JJ4 sarà trasferita dal Centro recupero fauna alpina Casteller di Trento a un'oasi della Foresta Nera, in Germania. Lo ha deciso il presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, come riporta il Corriere del Trentino. Sul plantigrado, catturato all'indomani dell'aggressione mortale al runner 26enne Andrea Papi, pende un'ordinanza di abbattimento firmata dal governatore proprio a seguito dell'uccisione del giovane di Caldes. Il provvedimento, sospeso dal Tar su riscorso delle associazioni animaliste, è ora al vaglio del Consiglio di Stato. Stando a quanto si apprende, l'orsa sarà trasferita in autunno.

Una novità assoluta dopo oltre un anno in cui l'animale era stata al centro del dibattito politico. Dopo la morte di Andrea Papi infatti il presidente della Provincia aveva decretato l'uccisione dell'animale e solo l'intervento delle associazioni animaliste e i loro uffici legali avevano bloccato l'attuazione dell'ordinanza di abbattimento. Una battaglia legale all'interno delle aule del Tribunale amministrativo trentino che deve ancora vedere la conclusione. La prossima udienza è infatti fissata al prossimo 30 maggio. Nel frattempo il Trentino si è diviso. Da una parte c'è chi pensa che gli orsi siano un pericolo per la popolazione e non debbano più stare nei boschi della provincia; dall'altra chi è convinto che una convivenza sia possibile e che l'uccisione di Papi sia la conseguenza di venti anni di negligenza da parte della politica nel mettere in atto tutte quelle precauzioni che impediscono agli orsi di diventare confidenti e mantengono una distanza di sicurezza fra animale e uomo. Intanto fuori dai tribunali per mesi si sono susseguite manifestazioni degli animalisti contro Fugatti e le scelte della provincia. Ma il caso degli orsi trentini è diventato nazionale, con tante personalità del giornalismo e dello spettacolo che si sono schierate pro e contro il presidente del Trentino. Ma fuori dai tribunali c'era soprattutto il dolore della famiglia del giovane Andrea Papi, che non ha mai puntato il dito contro l'orso e non ne ha mai chiesto l'abbattimento. Ha anzi sempre specificato come la morte del figlio non fosse stata un incidente ma fosse stata la conseguenza di chi aveva deciso di riportare i plantigradi in Trentino e soprattutto di farlo in determinate condizioni. 




SALA CONSILINA. TAGIA DA 5.000 SUI RESPONSABILI DEL MASSACRO DEI CANI

SALA CONSILINA (SA 14 MAGGIO 2024) "Il barbaro atto criminale compito nei giorni scorsi a Sala Consilina che ha portato all'avvenemalento di tre cani, mentre altri due sono stati sparati non può e non deve restare impunito. Per questo  come Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA abbiamo deciso di istituire una taglia di 5.000 euro che verrà pagata a chi con la sua denuncia formale ed espressa nelle forme di legge aiuterà ad individuare e far condannare in via definiva il responsabile o i responsabili di tale scempio". Questo il comunicato degli animalisti di AIDAA che annunciano la taglia sui responsabili del crimine contro 5 cani avvenuto nei giorni scorsi a Sala Consilina in provincia di Salerno.



lunedì 13 maggio 2024

ANCORA UN ORSO INVESTITO DA UN AUTO IN TRENTINO. E' IL TERZO IN POCHI GIORNI

 Un orso è stato urtato da un’auto ieri sera in località Costa Rotian, nel comune di Commezzadura.

 Secondo il racconto della persona che si trovava al volante, l’animale sarebbe piombato sulla strada all’improvviso, mettendosi immediatamente in fuga dopo l’impatto. 

Ne dà notizia la Provincia di Trento. 

Dopo l'allarme  la squadra emergenza del Corpo forestale trentino (attivata dalla Centrale dei Vigili del fuoco) è intervenuta sul posto con il nucleo cinofilo per accertarsi che l’animale si fosse allontanato dalla zona abitata. Si ricorda che in questi casi è importante non scendere dal proprio veicolo e attendere sul posto l'arrivo dei forestali, a garanzia della propria sicurezza. 

Sempre in val di Sole lo scorso 8 maggio due auto avevano urtato altrettanti orsi che avevano attraversato improvvisamente la strada fra i centri abitati di Vermiglio e Fucine di Ossana. 



COLLI A VOLTURNO. CANE DA CACCIA TROVATO IMPICCATO

 COLLI A VOLTURNO. Commentare una scenda tanto atroce e’ davvero difficile. E’ questa l’amara sorpresa che alcuni lettori della nostra testata giornalistica intenti nella pratica di attività sportiva nella zona pianeggiante di Valle Porcina a Colli a Volturno, si sono ritrovati dinanzi gli occhi. Un esemplare di cane, probabilmente setter da caccia, penzolante da una pianta, legato con uno spago e molto probabilmente impiccato. Un fatto di una brutalità assoluta. Al povero animale era stato rasato anche parte del pelo. Immediata la segnalazione dei passanti agli organi competenti in materia per la rimozione del corpo esanime del povero “AMICO A QUATTRO ZAMPE”. Una scena raccapricciante e per questo motivo anche nelle foto di copertina e in gallery dell’articolo abbiamo coperto in maniera volontaria il volto dell’animale, per non urtare nessuna tipo di sensibilità. Da chiarire il motivo di questo gesto sconsiderato messo a segno davvero da qualcuno che non ha scrupoli e che soprattutto mostra poco amore per gli animali.


domenica 12 maggio 2024

TESTA DI CANE E OSSA BRUCIATE RITROVATE A BENEVENTO

Un macabro ritrovamento questo pomeriggio in località Pantano, alla periferia cittadina. La testa, presumibilmente di un cane, è stata trovata lungo la pista ciclopedonale Benevento-Vitulano, denominata “Paesaggi Sanniti”: a segnalare l’accaduto un podista, che stava percorrendo a strada e che ha notato il cadavere.

A catturare l’attenzione del cittadino è stata, poco distante, una parte bruciata del terreno e della vegetazione, ai margini della carreggiata, dove erano presenti delle ossa. Da chiarire ancora la dinamica di quanto successo, in quanto potrebbe anche trattarsi di un animale in decomposizione.


sabato 11 maggio 2024

SPARA A UN CANE CON IL FUCILE AD ARIA COMPRESSA. DENUNCIATO

 Èaccusato di aver sparato a un cucciolo di cane con una carabina ad aria compressa un uomo di 66 anni, denunciato dalla polizia.

Il personale della Polizia di Stato di Perugia, a seguito di segnalazione al Numero Unico di Emergenza Europeo, è intervenuto in un condominio per una segnalazione di colpi di arma da fuoco.

Giunti sul posto, gli agenti hanno constatato, anche grazie a quanto riferito dal richiedente, che non si trattava di un’arma da fuoco ma, bensì, di una carabina ad aria compressa.

Nello specifico, infatti, chi ha dato l'allarme  riferito agli agenti che la mattina precedente un vicino di casa – successivamente identificato come un cittadino italiano, di 66 anni - mentre si stava esercitando al tiro con, nel piazzale condominiale del palazzo, ha sparato con il fucile ad aria al suo cane, procurandogli delle lesioni.

Gli agenti hanno quindi preso contatti con il 66enne che ha consegnato ai poliziotti la carabina, in seguito sottoposta a sequestro unitamente alle munizioni.