lunedì 13 maggio 2024

ANCORA UN ORSO INVESTITO DA UN AUTO IN TRENTINO. E' IL TERZO IN POCHI GIORNI

 Un orso è stato urtato da un’auto ieri sera in località Costa Rotian, nel comune di Commezzadura.

 Secondo il racconto della persona che si trovava al volante, l’animale sarebbe piombato sulla strada all’improvviso, mettendosi immediatamente in fuga dopo l’impatto. 

Ne dà notizia la Provincia di Trento. 

Dopo l'allarme  la squadra emergenza del Corpo forestale trentino (attivata dalla Centrale dei Vigili del fuoco) è intervenuta sul posto con il nucleo cinofilo per accertarsi che l’animale si fosse allontanato dalla zona abitata. Si ricorda che in questi casi è importante non scendere dal proprio veicolo e attendere sul posto l'arrivo dei forestali, a garanzia della propria sicurezza. 

Sempre in val di Sole lo scorso 8 maggio due auto avevano urtato altrettanti orsi che avevano attraversato improvvisamente la strada fra i centri abitati di Vermiglio e Fucine di Ossana. 



COLLI A VOLTURNO. CANE DA CACCIA TROVATO IMPICCATO

 COLLI A VOLTURNO. Commentare una scenda tanto atroce e’ davvero difficile. E’ questa l’amara sorpresa che alcuni lettori della nostra testata giornalistica intenti nella pratica di attività sportiva nella zona pianeggiante di Valle Porcina a Colli a Volturno, si sono ritrovati dinanzi gli occhi. Un esemplare di cane, probabilmente setter da caccia, penzolante da una pianta, legato con uno spago e molto probabilmente impiccato. Un fatto di una brutalità assoluta. Al povero animale era stato rasato anche parte del pelo. Immediata la segnalazione dei passanti agli organi competenti in materia per la rimozione del corpo esanime del povero “AMICO A QUATTRO ZAMPE”. Una scena raccapricciante e per questo motivo anche nelle foto di copertina e in gallery dell’articolo abbiamo coperto in maniera volontaria il volto dell’animale, per non urtare nessuna tipo di sensibilità. Da chiarire il motivo di questo gesto sconsiderato messo a segno davvero da qualcuno che non ha scrupoli e che soprattutto mostra poco amore per gli animali.


domenica 12 maggio 2024

TESTA DI CANE E OSSA BRUCIATE RITROVATE A BENEVENTO

Un macabro ritrovamento questo pomeriggio in località Pantano, alla periferia cittadina. La testa, presumibilmente di un cane, è stata trovata lungo la pista ciclopedonale Benevento-Vitulano, denominata “Paesaggi Sanniti”: a segnalare l’accaduto un podista, che stava percorrendo a strada e che ha notato il cadavere.

A catturare l’attenzione del cittadino è stata, poco distante, una parte bruciata del terreno e della vegetazione, ai margini della carreggiata, dove erano presenti delle ossa. Da chiarire ancora la dinamica di quanto successo, in quanto potrebbe anche trattarsi di un animale in decomposizione.


sabato 11 maggio 2024

SPARA A UN CANE CON IL FUCILE AD ARIA COMPRESSA. DENUNCIATO

 Èaccusato di aver sparato a un cucciolo di cane con una carabina ad aria compressa un uomo di 66 anni, denunciato dalla polizia.

Il personale della Polizia di Stato di Perugia, a seguito di segnalazione al Numero Unico di Emergenza Europeo, è intervenuto in un condominio per una segnalazione di colpi di arma da fuoco.

Giunti sul posto, gli agenti hanno constatato, anche grazie a quanto riferito dal richiedente, che non si trattava di un’arma da fuoco ma, bensì, di una carabina ad aria compressa.

Nello specifico, infatti, chi ha dato l'allarme  riferito agli agenti che la mattina precedente un vicino di casa – successivamente identificato come un cittadino italiano, di 66 anni - mentre si stava esercitando al tiro con, nel piazzale condominiale del palazzo, ha sparato con il fucile ad aria al suo cane, procurandogli delle lesioni.

Gli agenti hanno quindi preso contatti con il 66enne che ha consegnato ai poliziotti la carabina, in seguito sottoposta a sequestro unitamente alle munizioni.


venerdì 10 maggio 2024

CROTONE. 8 GATTI UCCISI, SVENTRATI E FATTI A PEZZI. AIDAA:PPOTREBBE ESSERE OPERA SATANISTI

CROTONE (10 MAGGIO 2024) Una vera e propria strage di gatti a Crotone, dove sono stati trovati in diverse zone della città 8 gatti uccisi con un arma da taglio poi sventrati e fatti a pezzi. I gatti sono stati ritrovati in diverse zone della città calabrese e subito sono scattate le indagini per cercare i responsabili di questa carneficina. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha deciso l'invio lunedi di una denuncia presso la procura della repubblica di Crotone. In una dura nota gi animalisti sostengono che:"Si potrebbe trattare di una azione di uno o più sadici criminali o di una setta satanica, magari per l'iniziazione di qualche nuovo adepto, infatti- scrivono gli animalisti- nel crotonese operano da anni gruppi esoterico-satanisti le cui prime notizie risalgono alla fine del 2013 quando già si parlava di messe nere e suicidi sospetti. Invitiamo a tenere gli occhi bene aperti e a denunciare eventuli sospetti alle forze dell'ordine perchè in queste settimane è toccato ai gatti poi non si sà chi o cosa protrebbe essere di mira. Ovviamente- concludono gli animalisti- non va nemmeno trascurata la pista delle bande di giovani criminali ma questa situazione con le conformazioni dei tagli e dei metodi utilizzati per uccidere gli animali indicherebbero una strada ben precisa: sadismo o satanismo".



ANCHE LE GALLINE ARROSSISCONO. LO SAPEVATE?

 Avete mai provato a prendere in braccio una gallina? Quasi sempre la loro reazione è un verso non particolarmente soddisfatto, che indica come l'animale si senta a disagio. Non è il solo segnale che mandano per indicare il loro stato di fastidio: un nuovo studio pubblicato su Applied Animal Behavior Science dimostra che, proprio come noi umani, anche le galline arrossiscono, sulle guance, sulle orecchie e sulle pieghe di pelle che hanno sotto il mento. Questo indica in generale uno stato di eccitazione, che può essere positivo o negativo – come capita a noi umani.Va detto che le galline non sono i primi uccelli nei quali viene identificata questa risposta emotiva: reazioni simili sono state osservate nelle are e negli avvoltoi. Per scoprire se anche le galline arrossiscono, il team dell'università di Tour ha studiato per mesi sei esemplari esposti a scenari di diverso genere, sia positivi (per esempio venire nutrite) sia negativi (per esempio venire catturate). Grazie a migliaia di fotografie, e all'uso di un algoritmo in grado di identificare le differenze di colore nel volto delle galline, il gruppo di ricerca ha potuto confermare che sì, anche loro diventano rosse in risposta a queste situazioni.I risultati, che per ora sono relativi solo a un campione ridotto di galline e andrebbero verificati su numeri più consistenti, dimostrano che l'arrossimento non è solo una risposta a stimoli negativi: nutriti con il loro cibo preferito, i volatili si sono eccitati e hanno "cambiato colore".

Un ulteriore esperimento, che ha coinvolto questa volta 13 galline che erano state abituate alla presenza degli umani e a venire maneggiate, ha dimostrato che in questi casi gli animali arrossiscono di meno. Gli autori sono convinti che capire meglio come funziona l'arrossimento delle galline può aiutare a leggere più facilmente il loro stato d'animo, e quindi a favorire il loro benessere.


fonte 

Anche le galline arrossiscono - Focus.it

15 CANI AVVELENATI A CAMIGLIATELLO NEL COSENTINO

 COSENZA – “Basta avvelenamenti!”. E’ questo il grido di ribellione che si leva dall’associazione Gaia Animali & Ambiente che ha presentato denunce in tribunale.  “Il tema dei cani avvelenati è grave”, sottolinea l’associazione. “Ad aprile in località Campo San Lorenzo del Comune di Spezzano della Sila nei pressi di Camigliatello Silano sono morti, tra mamme, cuccioli inermi e adulti, più di 15 cani che stazionavano abitualmente intorno alla proprietà di un cittadino che ha segnalato il fatto alle forze dell’ordine e alla volontaria di Gaia Calabria, Laura Bruni”, precisa l’associazione.“Questi cani non hanno mai rappresentato un pericolo per me o per altri”, segnala il cittadino.  “Ma pare che in zona sia una prassi abbastanza nota ed usata schifosamente con una certa frequenza nel silenzio roboante di tanti. Faccio presente”, prosegue il cittadino “che a seguito di questo ripetuto evento a tutela mia e dei miei cani che vivono nella mia proprietà mi doterò immediatamente di 6 telecamere a raggi infrarossi a visione notturna collegati direttamente al mio telefono”.

E’ purtroppo la seconda volta a distanza di pochi mesi che avvengono fatti strazianti di questa natura in barba ad ogni legge sul maltrattamento degli animali. Nello stesso luogo in data 15 settembre 2023 altri 6 cani erano stati avvelenati. Anche allora il cittadino informò le autorità, che fecero rilievi, foto e denuncia. Ora un altro episodio: un altro cane la scorsa settimana è deceduto per avvelenamento davanti all’ingresso dell’A.R.S.S.A.C nella stessa località.


giovedì 9 maggio 2024

CATANZARO. E SE LE SEVIZIE AL CANE PATI' FOSSERO UN AVVERTIMENTO CRIMINALE?

Catanzaro (9 APRILE 2024) "E se le torture e le sevizie al povero cane di quartiere Patì fossero un segnale e non opera di un branco di giovani criminali? " Questa è la domanda che si pongono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che in un comunicato esprimono le loro ipotesi sull'origine del gravissimo atto criminale che si è consumato l'altra notte a Catanzaro dove un cane di quartiere è stato torturato evirato e ha avuto la coda tagliata da tre persone che poi hanno lasciato il cane morente in una pozza di sangue e si sono dileguati con il favore delle tenebre. "Certo- scrivono gli animalisti- la prima e più plausibile ipotesi è che questo scempio sia opera di menti criminali o anora peggio di giovani annoiati, ma non dimentichiamo che il taglio della coda e l'evirazione possono essere interpretati anche altro modo e quindi chiediamo alla magistratura ed alle forze dell'ordine di indagare anche in altre direzioni comprese quelle dell'insofferenza da parte di qualcuno per la presenza del cane sul territorio, ma anche di quella di un segnale di altro genere criminale che magari si è voluto mandare a qualcuno residente in quella zona. Ci uniamo quindi all'invito del Sindaco di Catanzaro - concludono gli animalisti- nell'invito a ciunque sappia qualcosa a dirlo"


CANE AVVELENATO A VICONAGO NEL VARESOTTO

 Morto, avvelenato da un prodotto usato per l’antigelo dei veicoli. È questa la drammatica fine fatta da un cane a Cadegliano Viconago. L’episodio è avvenuto nella piana di Viconago, all’interno di una proprietà privata dove, evidentemente, qualcuno è riuscito a far ingerire il veleno alla bestiola. Come? Chi? Perché? Non si sa. Purtroppo l’unica cosa certa è che il cane è morto e, stando a quanto si è raccolto attraverso una fonte primaria, l’analisi del veterinario ha accertato l’avvelenamento provocato da un liquido assimilabile a quello usato per l’antigelo delle automobili. La notizia ha suscitato molta rabbia tra gli abitanti della zona, basiti per i livelli di crudeltà che si possono raggiungere, portando altresì diversi messaggi di solidarietà alla famiglia colpita dall’avvelenamento.



mercoledì 8 maggio 2024

CANE TORTURATO ED UCCISO A CATANZARE. TAGLIA DI MILLE EURO SUI RESPONSABILI

 CATANZARO (8 MAGGIO 2024) Una denuncia contro ignoti è stata inviata in queste ore dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA alla procura di Catanzaro per chiedere indagini approfondite su quanto è successo l'altra notte nel quartiere Signorello dove un cane di quartiere è stato orribilmente seviziato e torturato  e che in sequito a quelle sevizie è morto.  Il cane pare sia stato torturato  da tre elementi che poi si sarebbero allontanati con il favore delle tenebre-. l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha istutito anche una ricompensa di mille euro che verrà pagata a chi con la sua denuncia per iscritto resa nelle forme di legge aiuterà ad identificare e poi con la sua testimonianza in tribunale farà condannare in via definitiva gli autori di questo atto criminale.

IMMAGINE DI REPERTORIO


PER GLI ANIMALISTI LA DECISIONE DI DISSEQUESTRARE I 2 PITBULL DI EBOLI "E' LUNGIMIRANTE"

 EBOLI (8 MAGGIO 2024) E' ufficale i 2 pitbull che con i loro morsi hanno ferito a morte il piccolo Domenico Pio non saranno abbattuti me nei prossimi giorni sarann trasferiti in un centro di riabilitazione a Napoli dove inizieranno il loro percorso rieducativo per poi tornare alla libertà.Secondo quanto stabilito il percorso di recupero sarà intamente pagato dagli attuali proprietari. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA: "La decisione della procura di Salrno di dare ancora una speranza di un futuro non dietro le sbarre per i due pitbull avviandoli ad un percorso di recuppero è lodevole e dovrebbe essere la base di tutte le situazioni di questo tipo, certo la morte del piccolo Domenico Pio è una tragedia e noi rinnoviamo ai genitori ed ai famigliari la nostra vicinanza- scrivono gli animalisti di AIDAA- ma riteniamo sia stata una scelta importante quella della procura. Ribadiamo infine la nostra disponibilità a dare una mano qualora sia necessario per il completamento e la successiva messa in adozione dei due cani".



IL CANE MANGIA LA DROGA E VA IN OVERDOSE

 Non c’è solo il problema dei bocconi avvelenati nei parchi, ora i padroni dei cani che passeggiano e si rilassano nelle aree verdi cittadine devono stare attenti anche alla droga nascosta tra le piante.

È quanto accaduto nei giorni scorsi al parco Gocciadoro di Trento, peraltro dove di recente è stata fermata una donna trovata in possesso di eroina, in cui un cane ha trovato alcuni ovuli contenenti della droga e li ha ingeriti, andando rapidamente in overdose. Solo l’intervento in extremis di un veterinario è riuscito a salvargli la vita.

Caso isolato? A quanto pare no. Infatti sono emersi dei casi di intossicazione da stupefacenti anche in altre zone della città, tra cui le Albere, Piedicastello e piazza Santa Maria Maggiore, una delle aree più note per quanto riguarda le cronache cittadine, come ben noto.



martedì 7 maggio 2024

I DUE PITBULL CHE HANNO MORSICATO FRANCESCO PIO A EBOLI NON SARANNO ABBATTUTI

 BIMBO UCCISO DAI PITBULL EBOLI – Totò e Pablo, i due pitbull che hanno ucciso il bimbo di 13 mesi a Eboli (SA), non verranno abbattuti. Dopo un periodo di osservazione, le autorità hanno disposto il dissequestro dalla Procura di Salerno e l’affidamento ad una struttura che li “rieducherà”.

Bimbo ucciso dai pitbull a Eboli: il destino dei due animali

La magistratura ha deciso di non far abbattere i due cani che hanno aggredito e ucciso il piccolo il 22 aprile scorso. I due cani hanno trascorso un periodo di osservazione nel canile “Dog’s Town” a Pignataro Maggiore (Caserta).

La Magistratura e la Procura di Salerno, dopo aver fatto le loro analisi hanno preso la decisione. Totò e Pablo dovranno seguire un programma di recupero comportamentale, che verrà pagato a spese dei proprietari. Quando il percorso sarà concluso, i due pitbull torneranno in loro possesso. A meno che i proprietari vogliano pagare e li vogliano indietro, altrimenti verranno dati in affido.

Rimangono ancora indagati due proprietari degli animali, assieme alla madre e ai due zii del piccolo


E' M91 L'ORSO CHE FUGATTI VUOLE CATTURARE E RADIOCOLLARIZZARE

 ÈM91 l'orso che il 27 aprile ha seguito un escursionista per un quarto d'ora a monte dell'abitato di Molveno. Il Servizio faunistico della Provincia, a seguito dei reperti biologici analizzati dai laboratori della Fondazione Edmund Mach, ha infatti stabilito che l'esemplare ha circa 2 anni e che "non risulta alcuna storia pregressa di problematicità anche da parte dei genitori".

Ieri, lunedì 6 maggio, la gestione della presenza dell'orso sul territorio, con particolare riguardo all'area occidentale, è stato al centro della riunione operativa convocata dal vice prefetto vicario Massimo Di Donato. "Il vertice è stato l'occasione per mettere a punto alcuni meccanismi legati al protocollo operativo che prende in considerazione le diverse casistiche: dal semplice avvistamento agli incontri ravvicinati" fa sapere la Pat


lunedì 6 maggio 2024

MORBEGNO. GATTO UCCISO. AIDAA PREDISPONE TAGLIA DA 1.000 EURO SUL RESPONSABILE

MORBEGNO (6 MAGGIO 2024) Un gatto investito e il suo corpo gettato nella spazzatura. Una vicenda grave quella accaduta nella giornata di domenica a Morbegno in Vatellina , qui in un cestino dell'immondizia è stato ritrovato il corpo di un gatto gettato tra i rifiuti quasi certamente dopo essere stato investito ed ucciso. Sulla vicenda intervengono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente  AIDAA che annunciano un'azione penale contro ignoti e stanno valutandol'istituzione di una ricompensa di 1.000 euro che potrebbe essere pagata a chi con una denuncia formale fornita direttamente in forma scritta alle forze dell'ordine  aiuta ad individuare e far condannare in via definitiva l'autore o gli autori del gesto infame.

GATTO INVESTITO E GETTATO NELLA SPAZZATURA

 Macabro ritrovamento nella domenica di Morbegno. Un gatto è stato trovato senza vita all'interno di un cestino della spazzatura in via Stelvio, nei pressi dell'incrocio rotatorio con via Ambrosetti. L'animale sarebbe stato investito all'alba prima di esser gettato nella spazzatura. Le macchie di sangue sull'asfalto non lasciano dubbi sulla causa della morte del felino.Non è chiaro chi lo abbia posto nel cestino: forse chi lo ha travolto con la propria auto, ma non è escluso che possa esser stato qualche passante. Quello che è certo è che il gesto ha suscitato non poco sdegno. "Un gesto incivile e inqualificabile", commentano molti cittadini sui social network.



CANE RUBATO A BOLOGNA VIENE RITROVATO IN ANCONA

 Ancona, 5 maggio 2024 – Un cane di grossa taglia rubato a Bologna è stato rintracciato ad Ancona grazie ai social. L'animale era in via Colleverde, dove ieri pomeriggio è intervenuta la polizia dopo la segnalazione del furto da parte dei proprietari.

Gli agenti hanno identificato una coppia di 30enni che aveva, poco prima, allertato il 112. Lei italiana lui straniero. Erano nei pressi di un parco, insieme ad un 36enne tunisino, che aveva delle ferite alle mani. A lui i due avevano affidato il cane, qualche giorno prima a Bologna, ma il 36enne era sparito con l'animale.Tramite un annuncio su Facebook un utente aveva fatto una segnalazione sulla presenza del cane ad Ancona, proprio in via Colleverde. La coppia è arrivata in treno ad Ancona e una volta in via Colleverde ha visto il tunisino.

Il cane era in una casa vicina. I poliziotti sono andati a controllare ed effettivamente c'era l'animale, di grossa taglia, con il microchip identificativo. L'appartamento era di un'altra coppia che ha detto di aver preso il cane tramite il loro amico tunisino perché era stato abbandonato. L'animale è stato restituito ai proprietari e il tunisino denunciato per appropriazione indebita.


A SPEZZANO SILA TENTSNO DI UCCIDERE UNA CAGNOLINA CON IL LUMACHICIDA

 SPEZZANO SILA (COSENZA) – La crudeltà umana non conosce confini. Gente senza scrupoli, nei giorni scorsi, ha tentato di uccidere, avvelenandola con un potente che si usa contro le lumache, una povera e indifesa cucciola meticcia di pastore maremmano, di circa 10 mesi. La cucciola è stata salvata da morte sicura grazie solo al tempestivo intervento dei sanitari e dell’ambulanza dedicata del servizio di pronto soccorso veterinario attivato dall’Asp di Cosenza. La meticcia è stata trovata in gravissime condizioni in una traversa nei pressi del Municipio di Spezzano Sila.


domenica 5 maggio 2024

RECUPERATO IL CANE CADUTO IN UNA FALESIA NEL POTENTINO

Nella tarda mattinata del 4 maggio i Vigili del Fuoco di Potenza sono stati impegnati nel recupero di un cane caduto in una falesia nel territorio di Balvano. Durante una battuta di caccia selettiva, l'animale è scivolato cadendo in un dirupo inaccessibile; data la presenza di una fitta vegetazione è stato necessario dapprima un sorvolo con Aeromobili a Pilotaggio Remoto del nucleo Regionale Basilicata, che utilizzando una termocamera lo ha individuato. Per il recupero della cagnolina Pamela è stato richiesto il supporto del Nucleo Volo di Salerno che è intervenuto con l'elicottero Drago69. 


CANE MALATO ABBANDONATO DAVANTI AL CANILE DI GENOVA

 Oggi abbiamo avuto di nuovo dimostrazione che non c'è mai fine al peggio". L'amarezza, sui social, dei volontari del canile Municipale Monte Contessa di Genova che, nella mattinata di domenica 5 maggio 2024, hanno trovato un cane malato abbandonato davanti alla struttura, legato a un cancello secondario. 

 "Non riusciamo a capire come sia possibile liberarsi così del proprio compagno di vita, oltretutto malato - lo sfogo amaro - con un apparente prolasso rettale presente da chissà quanto, stiamo mandando l'animale con urgenza in clinica". 


EMERGENZA RANDAGI NEL VARESOTTO. 800 CANI ACCALAPPIATI IN UN ANNO

 Varese, 5 maggio 2024 – Sono stati ottocento i cani accalappiati nel 2023 dagli addetti del Comune di Varese. Si tratta di randagi o animali con padroni indifferenti alle norme per la custodia, un pericolo vagante in tutto il Varesotto.

L’emergenza è stata affrontata nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con il prefetto Salvatore Pasquariello, il direttore generale di Ats Insubria Salvatore Gioia e i vertici delle forze dell’ordine.Con i rappresentanti del Dipartimento Veterinario dell’Agenzia sono stati delineati percorsi preventivi e repressivi da attivare da parte delle istituzioni e delle forze di polizia ogni volta che si verifichino situazioni di pericolo causate da cani o gruppi di cani fuori dal controllo dei proprietari.

"Abbiamo codificato le modalità di intervento e armonizzato gli aspetti normativi in materia, condividendo le indicazioni destinate ai Comuni e alle forze dell’ordine per uniformare la gestione delle aggressioni da parte di animali lasciati incautamente liberi di vagare o comunque sfuggiti ai padroni", spiegano da Ats Insubria. L’incontro ha consentito anche di definire le sinergie comunicative tra i Distretti veterinari dell’Agenzia e le Polizie locali per segnalare tempestivamente alle Amministrazioni locali casi di fughe plurime di cani, rilevate tramite il servizio di accalappiamento. Ledisposizioni condivise permetteranno di intervenire in modo ancor più puntuale e in raccordo con le singole realtà territoriali.


sabato 4 maggio 2024

IL GATTO DI SALE E' STATO SCUOIATO DA MANI UMANE ESPERTE. AIDAA: AUMENTIAMO LA TAGLIA A 5.000 EURO

 SALE (4 MAGGIO 2024) Secondo quanto appreso l'autopsia del gatto scuoiato vivo a Sale è opera di mani umane esperte , il gatto mentre era ancora vivo è stato scuoiato del pelo da mani esperte, un macellaio? un dottore o chissà altro. "Rimane la necessità di trovare il prima possibile questo sadico criminale- scrive in una nota l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- e di capire se il gatto sia stato posato in quel punto preciso dove esistono una casa di riposo con una colonia felina, si tratta di indagare a fondo e ci pare che le volontà siano chiare e vadano proprio in quella direzione. Per questo motivo- conclude la nota animalista- abbiamo deciso di portare la nostra taglia che verrà pagata  a chi con la sua denuncia formale rilasciata per iscritto alle forze dell'ordine aiuterà a individuare e far condannare in via definitiva il responsabile di questo crimine. La ricompensa AIDAA va a sommarsi e non ingloba altre ricompense offerte liberamente da altri meritori cittadini o associazioni"


HANNO DATO CIBO AI FIGLI DI AMARENA. E' POLEMICA IN ABRUZZO

 (ANSA) - PESCASSEROLI, 03 MAG - "Azioni sconsiderate e clandestine che poco hanno a che fare con il rispetto della legge". Lo afferma in una nota il Parco Nazionale D'Abruzzo, Lazio e Molise, dopo aver appreso, nei giorni scorsi, di un cittadino che, a dicembre 2023, avrebbe fornito cibo, "a suo dire 'naturale'", ai due cuccioli di Amarena, l'orsa uccisa la scorsa estate a fucilate a San Benedetto dei Marsi (L'Aquila). Il Pnalm, parlando di "perplessità normative, procedurali e di opportunità", annuncia di aver "chiesto alle autorità competenti di fare chiarezza" sull'accaduto. "Se il Parco ha deciso di non procedere con il supplemental feeding lo ha fatto sulla base di confronti e ricerche scientifiche", viene sottolineato dal Pnalm, che esclude l'ipotesi di orsi denutriti: "Le carenze alimentari, ormai insinuate nella mente di chi teme per il destino dell'orso marsicano, al momento non esistono, e sono ben altri i problemi per questa meravigliosa popolazione". Per il Parco, "affermare che gli 'orsi scendono in paese perché hanno fame' è una risposta troppo semplicistica, che non tiene conto di quanto in Natura tutto sia più complesso di quello che sembra".

"Siamo sicuri - si legge ancora - che gli orsi avrebbero superato i mesi invernali anche senza cibo supplementare, anche perché non è dato ancora sapere le quantità di questo cibo utilizzato, né quanto in realtà gli orsi abbiamo usato queste e altre risorse. A meno che gli orsi non siano stati 'pedinati', andando ben oltre il semplice gesto dimostrativo e contribuendo in modo significativo alla fase di abituazione all'uomo, con tutte le conseguenze che questo comporterà. E qui si apre un altro scenario, se possibile ancora più inquietante del precedente".


ROVIGO. BRACCONIERI BECCATI CON IL PESCE NELLE RETI

 Non si ferma l’attività di repressione messa in campo dai Carabinieri Forestali contro il fenomeno del bracconaggio ittico."Questa volta i militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Rovigo sono riusciti ad intervenire direttamente sul luogo di pesca dove accertavano l’utilizzo di almeno 200 metri di reti da pesca tipo tramaglio in un corso d’acqua nel comune di Bagnolo di Po. I militari in servizio di appostamento fin dall’inizio della battuta di pesca restavano in osservazione fino alla conclusione delle operazioni, avendo così modo di accertare che più soggetti di origine serba, utilizzavano strumenti da pesca non consentiti ed un numero di canne da pesca superiore al consentito"."Ai pescatori di “professione” venivano contestate sanzioni per violazioni amministrative di cui alla legge regionale 19/98 disciplinato dal regolamento regionale per la pesca e l'acquacoltura n. 1/2023, tra cui il mancato versamento per pesca sportiva".

"Considerate le condotte illecite che si continuano a rilevare, nel prossimo futuro verranno sicuramente rafforzati i servizi di repressione in questo ambito, anche con l’intervento del Soarda – Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno degli Animali (trattasi di un reparto specializzato dell’Arma dei Carabinieri), dove operano militari particolarmente specializzati nel contenimento del fenomeno".


venerdì 3 maggio 2024

SALE. CONTINUA LA CACCIA AL MOSTRO CHE HA SCUOIATO IL GATTO

SALE (3 MAGGIO 2024) Continuano le indagini per trovare i colpevoli dello scuoiamento che ha poi causato la morte del gatto di Sale in provincia di Alessandria nei giorni scorsi.Intanto è stats disposta l'autopsia del corpo del poverno micio che si svolgerà nei prossimi giorni in una clinica veterinaria di Grugliasco mentre si esclude che il gatto possa essere stato aggredito da un cane Sotto il profilo delle indagini si stanno cercando eventuali tracce del criminale anche con la visione delle immagini delle telecamere del paese.



FINE PENA MAI PER I CANI CHE AGGREDIRONO E UCCISERO SIMONA CAVALLARO. AIDAA: MERITANO UNA NUOVA VITA

SOVERATO (3 MAGGIO 2024) Che fine hanno fatto i 13 cani che abbandonati a loro stessi dal pastore che li accudiva insieme al gregge il 20 agosto del 2021 assalirono e uccisero Simona Cavallaro, la ventenne che stava facendo una passeggiata con il fidanzato nella Pineta di Satriano in provincia di Catanzaro?  Si trovano ancora in canile condannati a vita, senza che nessuno abbia mai pensato alla loro riabilitazione. Ora interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che sta studiando un modo per dare anche a loro un futuro fuori dalle gabbie di un canile: "Sono passati quasi tre anni da quel tragico giorno e mentre il pastore è stato condannato a tre anni di reclusione con il rito abbreviato-scrivono gli animalisti di AIDAA-nessuno pare più pensare a quei cani nonostante gli stessi non siano mai stati posti ufficialmente sotto sequestro. Abbiamo deciso di interessarcene noi con l'obbiettivo di rieducarli e se possibile dare al maggior numero di loro una nuova vita. Ora stiamo studiando la situazione ma presto fortmuleremo delle proposte concrete. Capiamo che questa scelta rischia di riaprire ferite forse non ancora rimarginate- concludono gli animalisti- ma crediamo anche che questi cani meritino qualcosa di diverso del fine pena mai".





GATTO UCCISO E SCUOIATO A POZZALLO

 Orrore a Pozzallo. Un gatto nero è stato ucciso e scuoiato. La denuncia è di Antonio Cicciarella de Il parco delle civiltà che, nel suo profilo social, non le manda a dire all’indirizzo dei suoi compaesani. Sono parole amarissime quelle di Cicciarella. “Tutti – sottolinea – devono sapere che paese incivile è Pozzallo, soprattutto paese omertoso. Sapete che a Pozzallo non c’è nessuna tutela per i randagi? Vergogna. Tutta l’Italia deve sapere in che città viviamo. Guardate cosa hanno fatto a questo povera creatura innocente. E’ stata addirittura scuoiata. Grandissima vergogna”. Pronta già una denuncia affinché le autorità competenti possano indagare sull’accaduto. L’immagine è cruda, lo sappiamo. Ma soltanto così si può sperare che ci possa essere l’adeguata sensibilizzazione su una questione che spesso e volentieri passa in second’ordine.

IMMAGINE DI REPERTORIO


TORINO. SI BUTTA NEL PO PER SALVARE IL SUO CANE E I RESIDENTI ACCORRONO IN SUO AIUTO

 Stavano facendo la loro solita passeggiata sul lungo Po Machiavelli. Il cane, però, è scivolato ed è finito nelle fredde acque del fiume: erano le 2 di notte ed è scattato l'allarme che ha svegliato mezzo quartiere e mobilitato carabinieri, vigili del fuoco e sanitari del 118.A quanto risulta, dopo che il cane è caduto in acqua, il padrone si è buttato per salvarlo. Poi non riusciva a risalire e ha gridato a lungo per chiedere aiuto: le urla dell'uomo hanno svegliato i residenti, che sono scesi in strada per dargli una mano e riportarlo all'asciutto. Nel frattempo hanno chiamato i soccorsi e sono arrivate le pattuglie dei carabinieri, l'ambulanza e le squadre dei vigili del fuoco, compresi i sommozzatori. Così cane e padrone sono stati salvati, anche se poi l'animale è scappato spaventato: per il cagnolino le ricerche risultano ancora in corso mentre il proprietario è stato soccorso dai sanitari della Croce verde di Villastellone, che lo hanno trasportato in ambulanza al vicino ospedale Gradenigo. Le sue condizioni non risultano gravi.


giovedì 2 maggio 2024

POLISTENA. CANE INVESTITO ED ABBANDONATO SULLA STRADA.

 Un pittbull è stato investito e lasciato al bordo della strada, nella serata di ieri, nella zona industriale di Maierato. Il cane è stato posto sul ciglio della strada dai passanti in attesa che potessero essergli prestati i soccorsi. Allertato anche il veterinario che ha provveduto a metterlo in sicurezza. A darne nota, è stato “Melissandra”, canale social di Sant’Onofrio


E' MORTO AVVELENATO IL LUPO TROVATO NEI BOSCHI DEL FRUSINATE

 

La carcassa di un lupo, probabilmente avvelenato, e' stato trovato dai carabinieri forestali in una zona rurale all'interno del comune di Settefrati, in provincia di Frosinone. Anche se gli investigatori devono ancora eseguire ulteriori accertamenti e ricevere il referto del competente laboratorio, questo caso assume connotazioni simili ad altre situazioni, gestite in passato dai Carabinieri Forestali, dove le morti si erano verificate a seguito dell'ingestione di bocconi avvelenati da parte di alcuni cani. E' frequente, infatti, che persone senza scrupoli utilizzino bocconi avvelenati per colpire i cani di cacciatori o cercatori di tartufo concorrenti, oppure, semplicemente, per disfarsi di animali selvatici ritenuti pericolosi per l'allevamento. Di queste "trappole" mortali ne resta vittima anche l'avvoltoio grifone, specie particolarmente protetta. Pertanto nell'area vengono spesso impiegate unita' cinofile specializzate antiveleno dei Carabinieri Forestali, che effettuano attivita' di ricerca e bonifica di eventuali esche avvelenate. I resti del lupo
sono stati consegnati al servizio veterinario Asl, per il successivo inoltro presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale. 

mercoledì 1 maggio 2024

CANE CHIUSO IN GABBIA ED ABBANDONATO IN UN FURGONE A POTENZA. DENUNCIATO TRENTENNE

 Il cane è il miglior amico dell’uomo ma spesso non è vero il contrario e l’incondizionato amore dei nostri amici a quattro zampe è ripagato con la peggiore delle monete: l’abbandono.

È quanto accaduto ieri mattina nel centro di Potenza dove i Carabinieri della locale Stazione, impegnati nella perlustrazione del territorio, hanno udito dei latrati provenire dall’interno di un furgone parcheggiato a lato strada con porte e finestrini chiusi. Affacciatisi all’interno, i militari hanno notato una gabbia all’interno della quale si dimenava e guaiva disperato il tenero animale che rivolgeva, da dietro le sbarre, un mesto sguardo di aiuto.
I Carabinieri hanno subito compreso che si doveva agire senza alcun ritardo: richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per accedere all’interno del veicolo, hanno così liberato la povera bestiola dalla sua prigionia per poi affidarla alle cure del personale veterinario dell’Asp di Potenza.
Identificato il proprietario del mezzo e del cane in un uomo di 30 anni della provincia di Potenza, l’uomo è stato deferito in stato di libertà per abbandono di animali e dovrà ora rendere conto all’Autorità Giudiziaria potentina della sua biasimevole condotta.

DOMANI DISSEQUESTRO DEI 2 PITBULL DI EBOLI. AIDAA" PRONTI A FARE LA NOSTRA PARTE PER IL LORO RECUPERO".

 SALERNO (1 MAGGIO2024) Saranno dissequestrati domani i due pitbull che nei giorni scorsi avevano morsicato il bimbo di 15 mesi  a Eboli, bimbo che in seguito a quei morsi perse la vita. Ancora una volta il responsabile dell'Asl vererinaria per il distretto Eboli- Battipaglia dottor Luigi Morena ha spiegato che i pitbull non saranno abbattuti mentre per loro si prospetta un lavoro piuttosto lungo con i comportamentisti prima che eventualmente possano essere messi in adozione anche se la decisione finale spetta ai magistrati. "Noi come Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente siamo pronti a fare la nostra parte per il recupero di questi due pitbull- scrivono gli animalisti- domani invieremo alla procura di Salerno una nota dove definiremo le nostre disponibilità certi che un lavoro univoco di diversi soggetti associativi e professionali possano mai come in questo caso fare un buon lavoro per i 2 pitbull".



martedì 30 aprile 2024

POMARICO (MT) VOLENZA SU UN CANE PICCHIATO O INVESTITO , AIDAA PRESENTA ESPOSTO

POMARICO (MATERA 30 APRILE 2024) Ancora violenza su un cane questa volta è successo a Pomarico in provincia di Matera dove la notte scorsa secondo una prima ricostruzione in cane sarebbe stato investito da un auto dopo che lo stesso sarebbe stato picchiato pesantemente da un gruppo di ragazzi. Il cane trovato malconcio è stato affidato alle cure amorevoli del canile sanitario di Tricarico . Sulla vicenda dai contorni non ancora ben delineati si è comunque mossa l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ha deciso di vederci chiaro e che nella giornata di giovedi presenterà un esposto alla procura di Matera chiedendo tra l'altro che si proceda con al controllo di eventuali telecamere presenti in paese. "La ricostruzione dei fatti presenta delle lacune - scrivono gli animalisti di AIDAA- qualcuno stamattina parlava anche di un tentativo di dare fuoco al cane, ma lo stesso non riporta ustioni, al fine di evitare speculazioni e ricostruzioni inesatte presenteremo un esposto certi che aiuterà a far emergere la ricostruzione esatta. Intanto - concludono gli animalisti- permetteteci di ringgraziare chi in queste ore si sta prendendo cura del cane per alleviare le sue sofferenze".

FOTO DI REPERTORIO