COSENZA – “Basta avvelenamenti!”. E’ questo il grido di ribellione che si leva dall’associazione Gaia Animali & Ambiente che ha presentato denunce in tribunale. “Il tema dei cani avvelenati è grave”, sottolinea l’associazione. “Ad aprile in località Campo San Lorenzo del Comune di Spezzano della Sila nei pressi di Camigliatello Silano sono morti, tra mamme, cuccioli inermi e adulti, più di 15 cani che stazionavano abitualmente intorno alla proprietà di un cittadino che ha segnalato il fatto alle forze dell’ordine e alla volontaria di Gaia Calabria, Laura Bruni”, precisa l’associazione.“Questi cani non hanno mai rappresentato un pericolo per me o per altri”, segnala il cittadino. “Ma pare che in zona sia una prassi abbastanza nota ed usata schifosamente con una certa frequenza nel silenzio roboante di tanti. Faccio presente”, prosegue il cittadino “che a seguito di questo ripetuto evento a tutela mia e dei miei cani che vivono nella mia proprietà mi doterò immediatamente di 6 telecamere a raggi infrarossi a visione notturna collegati direttamente al mio telefono”.
E’ purtroppo la seconda volta a distanza di pochi mesi che avvengono fatti strazianti di questa natura in barba ad ogni legge sul maltrattamento degli animali. Nello stesso luogo in data 15 settembre 2023 altri 6 cani erano stati avvelenati. Anche allora il cittadino informò le autorità, che fecero rilievi, foto e denuncia. Ora un altro episodio: un altro cane la scorsa settimana è deceduto per avvelenamento davanti all’ingresso dell’A.R.S.S.A.C nella stessa località.