E' stato condannato a 3 mesi di reclusione, con sospensione della pena, un residente di Azzano Decimo che per mesi ha provato ad uccidere i cani dei suoi vicini di casa.
Con una fionda aveva lanciato ripetutamente alcune esche avvelenate nel giardino limitrofo alla sua abitazione. Non solo pezzi di salsiccia impastata con del topicida rosso, ma anche pezzi di cioccolato fondente legati con del filo nero a bustine di veleno per ratti.
Le intenzioni del 58enne sono state scoperte solo dopo il malore accusato da uno dei due animali, quando una cagnetta meticcia è stata ricoverata in una clinica di Sacile per malesseri riconducibili ad una intossicazione. Proprio le indicazioni dei veterinari sono risuonate come un allarme su quanto stava molto probabilmente avvenendo nel quartiere.
I successivi accorgimenti e il rinvenimento di alcune esche nel giardino di proprietà, utilizzato da due famiglie di congiunti, hanno poi reso la prova tangibile dei tentativi messi in atto ai danni di Elsa e di Vasco, i due amici a 4 zampe. Dopo una denuncia contro ignoti, le successive ricerche e indagini, durate diversi mesi, hanno portato ad individuare il responsabile: a lanciare i bocconi avvelenati era il vicino di casa, evidentemente disturbato dall'abbagliare dei due animali. A inchiodarlo sono state alcune riprese effettuate con un sistema di videosorveglianza.