Cesano Maderno (Monza Brianza), 20 agosto 2019 - Dopo 19 giorni di ricerca, quando anche i più ottimisti riuscirebbero a perdere ogni speranza, è arrivata la notizia inaspettata: Nanà, la cagnolina più famosa della Brianza, è stata ritrovata. Vistosamente dimagrita e spaventata, nella serata di domenica è finita nuovamente tra le braccia della sua padrona Sonia Ricchiuti.
In un periodo estivo che, da sempre, è caratterizzato dall’abbandono degli animali, questa è una storia di tenacia e di amore per l’amico a quattro zampe. Ben 19 giorni di incessanti appelli, tam tam su Facebook, ricerche, volantini, sopralluoghi quotidiani. Ad avventura conclusa con lieto fine, alla proprietaria del cane possiamo anche dirlo: quotidianamente, anche nelle ore in cui cala il buio e i luoghi diventano meno raccomandabili, da sola ha sfidato i pusher che infestano i boschi delle Groane. "Mamma mia – commenta Ricchiuti – non ci avevo neanche pensato. Per me l’importante era ritrovare Nanà. Non mi sono nemmeno posta il problema sui frequentatori delle Groane. Per fortuna non ho fatto brutti incontri e non mi è successo nulla". Sabato, insieme, ad altri sei volontari, la cesanese era impegnata nei boschi di Misinto: "All’inizio ero sola, ma non potevo rimanere chiusa in casa sperando in una buona notizia. Già devo ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutata con le condivisioni su Facebook per diffondere la foto di Nanà chiedendo aiuto e collaborazione".
Lei non è rimasta con le mani in mano. A sua volta si è trasformata in una social media manager provetta, in più si è affidata alla cara carta stampata che ha sempre il suo perché e il suo impatto: "In tutto ho affisso più di 600 volantini – racconta Ricchiuti – ne avevo pronti altri 200 da diffondere in questi giorni. Posso bruciarli con gioia e con soddisfazione". Della cagnolina, purtroppo, malgrado questo passaparola si sono viste ben poche tracce. Sparita il 30 luglio, è stata segnalata nei suoi spostamenti per circa una settimana. "Io stessa – racconta la padrona – in seguito a questi avvistamenti, mi sono recata a Lentate. Era proprio lei, l’ho riconosciuta. Ho anche provata a chiamarla, ma era spaventata ed è fuggita. Vi lascio immaginare il mio sconforto". Poi, dal 10 agosto, nessuna notizia. Tanto incoraggiamento per la cesanese, ma nessuna traccia utile. "Ho girato tutta la Brianza ovest – racconta incredula -, ormai conosco le Groane quasi come le mie tasche. Poco per volta ho trovato persone generose che si sono unite a me con sopralluoghi nelle zone in cui ipotizzavamo che potesse essere finita. Soprattutto nella boscaglia. Sapete dov’è stata trovata? A Cesano Maderno, nel parco del quartiere Sacra Famiglia. A meno di un chilometro da casa. Non so com’è finita a Lentate e non capisco come abbia fatto a tornare indietro".
Nella serata di domenica ecco la telefonata inattesa da parte di Chiara, una ragazza che aveva visto i volantini:"«Sonia, venga qui nel parco. Davanti a me c’è Nanà". Tutta rannicchiata, non aveva nemmeno più la forza di scappare. "Ha perso peso – racconta la sua padrona -, dai suoi cinque chili di peso standard ora è scesa a poco meno di due chili. Domenica sera l’ho portata subito dal veterinario. Ora dev’essere rieducata al cibo. Però sta bene e, finalmente, è a casa". Con pappa e coccole ritroverà presto la sua forma migliore.