Addio alla cagnolina simbolo della lotta contro Green Hill, l'allevamento di Beagle di Montichiari (Brescia), poi utilizzati per esperimenti. Vita, il nome del cucciolo, è scomparsa a 7 anni il 5 marzo scorso «a causa di una malattia». «È stata la famiglia piemontese che l'ha adottata a raccontare della morte. Vita era stata liberata quando era un cucciolo di 1-2 mesi. Si tratta del secondo esemplare di quelli liberati che si sono ammalati e sono morti di tumore o epilessia», racconta al Corriere della SeraSilvia Premoli di Animal Press, che su Facebook è stata tra le prime a dare la notizia. La fotografia del cucciolo che passa sotto il fino spinato dell’allevamento, e passa tra le mani degli animalisti che mani il 28 aprile del 2012 la liberarono insieme ad altri esemplari, ha fatto il giro del mondo. La liberazione dei cani, in pieno giorno,durante lo svolgimento di una manifestazione pubblica, permise di salvare decine di cuccioli e cani adulti, alcuni incinta, destinati alla vivisezione e alla sperimentazione animale. «Alcuni esemplari tra quelli liberati li abbiamo incontrati in occasione di alcune manifestazioni», aggiunge Premoli, ricordando come siano stati affidati legalmente dopo il sequestro ad alcune famiglie.