venerdì 31 marzo 2017

SONDRIO. CANE AMMAZZATO CON IL FORCONE E MUTILATO

Roma, 30 marzo 2017 – A Sondrio un cane è stato barbaramente ucciso con un forcone e mutilato; sul caso indagano Carabinieri e Guardie Zoofile Enpa. Da chiarire, in particolare, perché l'uccisore di Aro abbia infierito in un modo così riprovevole sul povero cane; cosa abbia scatenato tanta violenza.
Insomma, dopo il cane Angelo, barbaramente torturato e ucciso a Sangineto (Pavia) e i il cane Jazz, che”prestava servizio” come pet therapist presso una casa di riposo di Menconico (Pavia) e che è stato avvelenato; è il turno del povero Aro, il cui corpo – come riferiscono fonti di stampa locale - è stato trovato dal proprietario nel Comune di Colorina, in provincia di Sondrio. Ma il cane Aro neanche da morto ha trovato pace, poiché la brutalità del suo aguzzino non si è fermata neanche di fronte la suo corpo esanime, violato una seconda volta da una furia inumana. E' quanto riferisce una nota Enpa.

La piaga dei crimini contro gli animali trascende, evidentemente, il singolo caso e segnala come nel nostro Paese, che negli ultimi ha comunque compiuto grandi progressi sul versante del rispetto e della tutela per gli esseri viventi non umani, vi sia ancora una situazione di emergenze legate a crudeltà, violenza e maltrattamenti. 


TRENTINO. AUMENTATI GLI AVVISTAMENTI DI ORSI


(ANSA) - TRENTO, 31 MAR - Durante il mese di marzo si è assistito in Trentino ad un progressivo aumento delle segnalazioni di presenza dell'orso, da buona parte della zona occidentale della provincia.
    E nonostante la decisa ripresa delle attività da parte dei diversi esemplari, si sono registrati solo un paio di danni, fa sapere il Servizio foreste e fauna della provincia. "Ciò con ogni probabilità - si legge nel report mensile - in relazione all'abbondante disponibilità di semi di faggio che gli orsi si procurano anche scavando sotto la scarsa neve di quest'anno.
    Alcune segnalazioni hanno riguardato anche orse accompagnate da cuccioloni nati l'anno scorso, mentre è ancora presto per registrare le eventuali prime nascite del 2017.

5 CUCCIOLI DI VOLPE ABBANDONATI A CASTELFRANCO


(ANSA) - MODENA, 31 MAR - Cinque cuccioli di volpe sono stati trovati in un cartone abbandonato accanto ad alcuni cassonetti dei rifiuti, da un giovane che stava passeggiando insieme al suo cane, nella frazione di Manzolino, a Castelfranco Emilia in provincia di Modena. Proprio l'animale è stato attirato da quel cartone e così è emerso il contenuto.
    A diffondere la notizia dell'abbandono dei cuccioli di volpe sono stati i volontari del Centro Fauna 'il Pettirosso' di Modena, struttura dove ora i volontari si stanno occupando dei cinque esemplari, in un primo momento portati al canile perché si pensava fossero proprio cuccioli di cane.
    "I cuccioli di volpe - riferisce il Centro Fauna - erano ancora con gli occhi chiusi, adagiati sulla paglia pulita e guaivano probabilmente presi dai morsi della fame. Le volpi sono un anello importantissimo nella catena della biodiversità, vista la quantità enorme di topi e ratti che cacciano". E' ancora ignota l'identità dell'autore dell'abbandono.


FALERIA. GATTO UCCISO CON CODA MOZZATA

Prosegue purtroppo nonostante le denunce, la strage di gatti a Faleria in provincia di Viterbo, qui ancora una volta è stato rinvenuto un gatto morto, ora si tratta di capire se a uccidere questo gatto siano stati i soliti cani (che però son tranquilli da alcuni mesi) oppure qualcun altro. Abbiamo avviato i controlli di rito. 

PALERMO. CANI TRASFERITI AL CANILE EX MATTATOIO

PALERMO - "E' arrivata questa mattina la comunicazione che la struttura dell'ex Mattatoio è idonea ad ospitare i cani che si trovano in via Tiro a Segno. Ho dato disposizione già agli addetti del canile di iniziare le operazioni di trasferimento". Lo afferma Gabriele Marchese dirigente del canile municipale del Comune di Palermo. "In queste ore - aggiunge - sono arrivate decine di richieste di adozioni. Al momento ci sono 240 cani nell'ex mattatoio di via Macello, 98 nel canile di via Tiro a Segno e altri 240 cani che si trovano in quattro canili per i quali il Comune paga 2080 euro all'anno. Sono arrivate richieste di adozioni da parte delle associazioni animaliste e 100 da parte di una struttura di Milano, la clinica del cane. Grazie a queste ultime buone notizie riusciremo entro il 3 aprile a svuotare il canile e consentire quei lavori di ristrutturazione della struttura che verrà trasformata in rifugio sanitario. Stiamo sempre lavorando per realizzare un canile consortile nella zona di Monreale. Il sindaco Pietro Capizzi si è detto disponibile a cedere un terreno per la realizzazione della struttura".

giovedì 30 marzo 2017

VICENZA BLOCCATA LA MUCCA IN FUGA....

(ANSA) - VICENZA, 29 MAR - Una mucca imbizzarrita è scappata mentre veniva scaricata da un camion, finendo in un canale di irrigazione e percorre quasi cinque chilometri prima di essere recuperata dai vigili del fuoco a Rosà (Vicenza). Il tutto è successo a Bassano in zona San Lazzaro, dov'è iniziata la caccia dei soccorritori per arrestare la corsa dell'animale. La manza dopo essere stata bloccata e bendata, è stata imbragata per essere issata con un muletto agricolo. L'operazione, alquanto impegnativa, dei pompieri di Bassano è terminata dopo circa due ore.

PROROGATA LA CACCIA AL CINGHIALE IN UMBRIA


(ANSA) - PERUGIA, 30 MAR - Parere favorevole della terza commissione del consiglio regionale alla richiesta della giunta di modificare il regolamento relativo al 'prelievo venatorio della specie cinghiale'. L'Esecutivo di Palazzo Donini - spiega una nota del consiglio - ha previsto di prorogare anche per la stagione venatoria 2017/2018 (dopo averlo fatto per le due precedenti stagioni) il divieto per gli Ambiti territoriali di caccia di iscrivere al registro per la pratica della caccia al cinghiale altre squadre oltre a quelle già iscritte. Al parere è stato comunque legato un ordine del giorno nel quale si chiede alla giunta di aprire urgentemente una discussione per la programmazione della caccia al cinghiale per i prossimi anni.

    Particolarmente critico sulla proroga proposta dell'Esecutivo, Marco Vinicio Guasticchi (Pd), che non ha partecipato al voto, al pari di Sergio De Vincenzi (Rp).


TAP. ESPIANTO ULIVI FERMO FINO A LUNEDI

(ANSA) - MELENDUGNO (LECCE), 30 MAR - Sono stati sospesi temporaneamente i lavori di espianto degli ulivi che sorgono sul tracciato dove dovrebbe essere realizzato il microtunnel del gasdotto Tap, a San Foca, Marina di Melendugno. La decisione - si apprende da fonti Tap - è stata presa nella tarda serata di ieri per ragioni legate alla necessità di avvicendamento del personale di polizia impiegato in questi giorni in un massiccio servizio d'ordine pubblico davanti l'area di cantiere della multinazionale svizzera dove continuano a sostare ininterrottamente da una quindicina di giorni attivisti 'No Tap'. Gli espianti dovrebbero riprendere probabilmente lunedì prossimo. Finora gli ulivi espiantati e messi a dimora temporanea nel sito di Masseria del Capitano, sono in tutto 136 su un totale di 215. Intanto i manifestanti hanno reso inaccessibile in auto l'area dove sorge il cantiere: tutti gli accessi sono sbarrati con trincee erette con pietre, prese dai vicini muretti a secco, transenne e cassonetti della spazzatura.

UN CERVO A SPASSO PER TORINO


(ANSA) - TORINO, 30 MAR - Da questa mattina i vigili sono a caccia di un cervo che si aggira per le strade di Torino Nord.
    L'animale, alto circa un metro e 70 centimetri, è stato avvistato intorno alle 5.15 in via Paisiello dal responsabile della comunicazione della polizia municipale di Torino, Valter Gerbi, che, chiamati i colleghi, l'ha seguito in via Brandizzo, via Mercadante, via Sempione, via Gottardo e in corso Giulio Cesare.
    A quel punto l'animale si è infilato dentro il Parco Stura e gli agenti hanno perso le sue tracce. Le ricerche sono ancora in corso.

MILANO. ALBERI TAGLIATI IN VAL LAGARINA

Ad oggi, 29 marzo, nessuna risposta alla mia lettera datata 11 marzo.
Sintetizzo, ripeto  nuovamente (e aggiungo)  le richieste mie e degli altri condomini, postandola anche su "partecipaMi":
- le immagini degli alberi abbattuti (immagini che ho inoltrato nella precedente mail) mostrano tronchi dal legno sano e massiccio. Difficile credere che fossero a rischio di schianto. Le Linee guida della Parchi e Giardini comprendono il monitoraggio di alberi il cui stato di pericolosità è ancora lontanissimo oppure, al minimo problema (per esempio un forellino di pochi mm), si sceglie l'abbattimento immediato? Accellerando pertanto la veloce scomparsa di alberi ad alto fusto, gli unici veramente utili all'assorbimento delle polveri sottili. Una sostituzione graduale delle alberature (quando davvero pericolose) sarebbe sicuramente più accettabile e non comporterebbe tale svantaggio. C'è una norma o un controllo in merito sull'operato delle Coop incaricate?
- l'abbattimento dei 9 alberi di via Val Lagarina  è avvenuto senza nessun preavviso e sono apparsi nell'elenco degli abbattimenti solo DOPO CHE ERANO GIA' STATI ELIMINATI (abbiamo controllato)
- i tronchi della alberature abbattute sono state buttate sopra parte della bassa vegetazione (tra cui una forsizia appena fiorita) facente parte del verde del giardino. Tale bassa vegetazione è stata pertanto danneggiata (allego immagini). Non crediamo sia un comportamento corretto da parte degli addetti agli abbattimenti
- i furgoni della Coop, passando sopra un tombino di cemento e un pozzetto, li hanno lesionati (inoltro immagini: il tombino ha la protezione di destra sfondata...per ora regge, ma poi???). Lo spazio per non passarci sopra, con un po' di attenzione, non mancava.
- addosso ad un albero, all'interno del cantiere adibito agli attuali lavori dall'autostrada che costeggia i nostri palazzi, sono stati accumulati dei materiali pesanti (allego immagine): sicuramente tale situazione è dannosa per l'albero. Appartenendo l'alberatura  al Comune di Milano non dovreste controllare e tutelare i vostri alberi ? E controllare, riferendomi a quanto sopradetto, il modo di operare della Coop? (Un altro esempio: un albero scortecciato da un furgone della Coges, e segnalato dalla sottoscritta, è stato, dopo poco tempo, abbattuto)
- leggo che tra gli alberi abbattuti in via Val Lagarina c'è anche un platano. E' stato abbattuto dalla vostra Coop o da un altro organo preposto?

Restiamo in attesa di una vostra risposta.
                          Distinti saluti.   
      Salvina Inzana, (vice presidente AIDAA) anche portavoce degli altri condomini di via Val Lagarina





BANDO CANILE PALERMO. DENUNCIATI ORLANDO, MARCHESE E MARINO (IL TESTO DELLA DENUNCIA)

INVIATA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PALERMO LA DENUNCIA CONTRO IL SINDACO LEOLUCA ORLANDO, L'ASSESSORE MARINO ED IL DIRIGENTE MARCHESE IN MERITO ALLA VICENDA DEL CANILE DI PALERMO. L'ACCUSA E' DI MALTRATTAMENTO DI ANIMALI, INTERESSE PECULATO,INTERESSE PRIVATO IN ATTI D'UFFICIO E TRUFFA. LA DENUNCIA E' STATA INVIATA PER LA PARTE DEL DANNO ERARIALE ANCHE ALLA CORTE DEI CONTI REGIONALE DELLA SICILIA. 






ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
Via Roma 62 – 20010 PREGNANA MILANESE
Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
AIDAA nel web:
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/
Mail: 
stampa.aidaa@libero.it  direttivo.aidaa@libero.it presidenza.aidaa@libero.it
TELEFONO 3479269949

alla procura della repubblica
presso il tribunale penale di Palermo
Piazza VITTORIO EMANUELE ORLANDO
90138 PALERMO

ALLA PROCURA
PRESSO LA CORTE DEI CONTI
REGIONE SICILIA
Via Emanuele Notarbartolo 8
90141
PALERMO

OGGETTO ESPOSTO DENUNCIA
Io sottoscritto Lorenzo Croce nella mia qualità di presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA con sede legale in via Roma 62 in Pregnana Milanese dove eleggo domicilio (carta di identità allegata numero ax6646624 rilasciata dal comune di Pregnana Milanese in data 10 gennaio 2017
mi rivolgo a codesta
  • procura della repubblica presso il tribunale penale di Palermo
  • procura presso la corte dei conti Regione Sicilia

per esporre quanto segue:

  • il comune di Palermo ha reso pubblico un bando per l'adozione di 94 cani presenti nel canile comunale di Via Tiro a segno 5 che prevede un contributo unificato di 480 euro da erogare alla persona fisica o all'associazione che adotta uno dei cani presenti
  • che tale bando è stato realizzato attraverso la determina dirigenziale 1 del 10 gennaio 2017 2017 con la quale si approvava l'avviso pubblico di manifestazione di interesse, pwer le adozioni incentivate, che successivamente le condizioni venivano variate con determina dirigenziale 61 del 15 marzo 2017.
    che si producono in copia allegata al presente esposto denuncia
  • CHE TALE AVVISO NON CONTIENE alcun riferimento normativo alla legge nazionale di tutela del randagismo 281/91 ma che senza alcun programma di controllo alle persone o alle famiglie o alle associazioni affidanti.
  • Che tale avviso non contiene alcun riferimento di natura di tracciabilità in relazione alle condizioni dei cani e sulla loro destinazione finale.
  • Che sopratutto tali determinazioni non contengono alcun riferimento sulla possibilità per l'erario di rientrare in possesso dei denari erogati qualora il cane o i cani affidati muoiano prima di un periodo minimo stabilito creando di fatto un danno erariale alle casse pubbliche del comune di Palermo
  • Che le stesse determinazioni non contengono i riferimenti previsti dalla legge nazionale e regionale e dalla convenzione europea sui diritti degli animali di affezione in merito alla sicurezza delle cure e del benessere psicofisico dei cani in questione e che non prevede vincoli legati alla destinazione finale sia essa all'interno del territorio della regione Sicilia piuttosto che dello stato nazionale Italiano, lasciando di fatto al libero arbitrio dell'affidatario la determinazione del futuro del cane.
  • Tenuto altresi conto che molti di questi cani rientrano nelle categorie considerate a rischio e che quindi necessitano prima del loro affido di controlli approfonditi sugli adottanti finali essendo queste specie e razze spesso utilizzate anche per attività illecite quali i combattimenti clandestini tra cani
  • Tenuto infine conto che la modifica della determinazione è avvenuta al chiaro scopo di favorire l'Associazione che fa capo alla signora Chiara Notaristefano che nell'intervista rilasciata in data 27 marzo 2017 di cui si allega copia al presente esposto-denuncia sostiene chiaramente che il bando in oggetto è stato modificato per favorire la sua associazione
  • Che tale Chiara Notaristefano risulta pluridenunciata per i reati di cui agli articoli 544, 544/bis e ter del codice penale (maltrattamento di animali)
  • Che la stessa Chiara Notaristefano è stata a più riprese sottoposta a fermo giudiziario dei furgoni con i quali trasportava cani in sovra numero alcuni dei quali trovati morti all'interno del furgone. (si allegano le copie degli articoli di stampa nazionale in merito ai diversi casi dai quali sono poi scaturite denunce, non dai singoli animalisti o dalle associazioni ma da parte delle autorità competenti per i reati di cui all'articolo 544, 544 bis e ter del codice di procedura penale.
  • CHE nonostante fossero a conoscenza di questi precedenti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l'assessore alla tutela e benessere degli animali Sergio Marino nella loro qualità di responsabili del benessere dei randagi ai sensi della legge 281/91 e di responsabili del controllo sugli atti della pubblica amministrazione, nonché in qualità di pubblici amministratori responsabili in solido della gestione del pubblico denaro nulla hanno fatto per bloccare queste determinazioni e che anzi hanno favorito con il loro atteggiamento accondiscendente ed omertoso la commissione di reati specifici di cui agli articoli 314 del codice penale (peculato),324 del codice penale (interesse privato in atto d'ufficio), 476 e seguenti del codice penale da parte del dirigente di settore autore della determina nella persona del dottor Marchese Gabriele per il quale si chiede di procedere ai sensi di legge per la violazione di cui agli articoli 314,324 E 476 del codice penale.
  • In merito ai contenuti del bando si ravvisa che i tre agendo in comune accordo e di consegunza con l'aggravante di cui all'articolo 416 del codice penale (associazione a delinquere) hanno di fatto messo in essere un danno erariale ai danni del comune di Palermo.
  • Inoltre in merito a quanto sostenuto nella propria intervista dalla signora Chiara Notaristefano si chiede a codesta procura presso il tribunale di valutare le ipotesi di reato ai danni del Marchese e della stessa Notaristefano di cui all'articolo 640 del codice penale (truffa) avendo attraverso azioni illecite che hanno portato alla modifica del bando attraverso la seconda determinazione prodotto un azione atta a favorire e privilegiare la signora Notaristefano e la sua associazione.
  • Tutto questo premesso:
  • Si chiede infine a codeste procure di valutare le ipotesi di reato di cui agli articolo 544 e 544/ter del codice penale in merito alla gestione degli animali durante la giornata di lunedi 27 marzo quando i cani sono stati tenuti dalla Notaristefano per ore all'interno del camion in gabbie chiuse con una temperatura esterna ed interna non confacente alle condizioni di salute di molti dei cani presenti.
  • Tale ipotesi dovrebbe estendersi alle persone del Marchese e del Marino in quanto presenti in loco non hanno messo in atto iniziative atte a salvaguardare la salute degli animali.
Chiedo di essere sentito da codesta procura della repubblica in rogatoria attraverso la stazione dei carabinieri di Arluno in provincia di Milano (sede competente per territorio rispetto alla sede legale dell'associazione) per fornire ulteriori dettagli relativi alla vicenda che potrebbero venire in mio possesso.
Chiedo infine di essere avvisato qualora codeste procure decidano per l'archiviazione del presente esposto ai sensi dell'articolo 408 del codice penale.

In fede



LORENZO CROCE



Dalla sede nazionale AIDAA il 30 marzo 2017

mercoledì 29 marzo 2017

PALERMO. DOMANI ESPOSTO CORTE CONTI E PROCURA

Dopo la inutile conferenza stampa del sindaco Leoluca Orlando di oggi nella quale non solo non ha riconosciuto gli errori commessi dalla sua amministrazione in questi anni in merito alla gestione dei cani di Palermo, ma ha difeso seppure in maniera ridicola il proprio operato e quello della propria giunta sulla vicenda del bando di affidamento dei cani alla signora Chiara Notaristefano, la quale ella stessa ha ammesso contatti precedenti con i tecnici del comune di Palermo al fine di pilotare il bando in modo da poter soddifare le sue richieste che consistono nel contributo unico per ogni cane cosi come inserito nel bando del comune stesso. Premesso che tutto questo non rassicura in merito a quelle che sono le scelte sul futuro dei 94 cani presenti nella struttura di Palermo, il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce ha dato mandato ai legali dell'associazione di predisporre entro la mattinata di domani un esposto denuncia da inviare alla corte dei conti della regione Sicilia e alla procura della repubblica di Palermo in relazione alle irregolarità riscontrate nel bando comunale. Il documento domani sarà reso pubblico dopo la consegna e pubblicato su questo blog nonchè inviato alla stampa locale e nazionale. 

LA NOTARI AMMETTE."HANNO TRUCCATO IL BANDO PER AIUTARMI".

la notari ammette: "hanno truccato il bando per aiutarmi"


Palermo (29 marzo 2017) - "Il comune di Palermo ha truccato il bando di adozione dei cani del canile per favorire Chiara Notaristefano a sostenerlo è la stessa Notaristefano nell'intervista andata in onda nei giorni scorsi registrata nel canile di Palermo nei giorni scorsi per questo motivo- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- il sindaco Orlando deve immediatamente ritirare il bando attuale e sostituirlo con uno nuovo dove prevalga la logica di affidare i cani a Palermo ed ai Palermitani o comunque a persone ed associazioni che abbiano una storia limpida e non alla trafficante che cerca i pitbull da mandare in Germania". L'associazione italiana difesa animali ed ambiente - AIDAA comunque presenterà un ricorso contro questo bando del comune di Palermo alla corte dei Conti nazionale e regionale per irregolarità nella sua stesura, e usando come prova la stessa dichiarazione della Notaristefano una denuncia alla procura di Palermo per omissione di atti di ufficio e Falso Ideologico. La stessa Notari ha fornito le prove senza forse volerlo. 

PALERMO BANDO TRUCCATO PER FAVORIRE LA NOTARISTEFANO.

Palermo (29 marzo 2017) -  Il sindaco Orlando deve assolutamente ritirare il bando di adozione dei cani del canile di Palermo e modificarlo, in quanto questo bando presenta diverse irregolarità amministrative che lo rendono inapplicabile, inoltre la signora Notaristefano nella sua intervista rilasciata ad una televisione siciliana dice espressamente che sono stati cambiati i criteri di gestione del bando di fatto per favorire lei in quanto loro agiscono solo attraverso la richiesta di contributo unico e non di diaria per i cani che prendono in adozione. Si tratta dell'ammissione di un reato importante quello di abuso in atti di ufficio. Il sindaco ha una sola possibilità ritiri il bando e lo sostituisca con un bando che favorisca le associazione ed i singoli cittadini palermitani. I cani di Palermo devono stare a Palermo. Non solo dopo questa intervista esistono i presupposti per chiedere alla procura di Siracusa di verificare i metodi usati fin qui dalla signora Notari in quanto non esiste per le singole municipalità (che hanno dato cani e soldi) di verificare quale percorso viene fatto per le adozioni ma sopratutto rimane da capire il percorso fatto per la gestione della proprietà medesima del cane in tutti i suoi passaggi. Detto questo non possiamo altro che chiedere al sindaco Orlando di ritirare immediatamente il bando, in quanto in caso contrario faremo opposizione alla Corte dei Conti e procederemo ad ulteriore denuncia per violazione della legge regionale sulla tutela del randagismo, ma sopratutto andremo in procura, con la copia dell'intervista della Notaristefano dove è chiaro che sono stati presi accordi precedenti alla pubblicazione del bando per favorirla nelle adozioni realizzando di fatto il reato di Falso Ideologico e Omissione di Atti d'Ufficio. 

PESCATORI IN SCIOPERO CONTRO I DELFINI

I pescatori delle isole Eolie si fermeranno a oltranza sospendendo la pesca per chiedere interventi per superare la crisi stanno subendo a causa dei delfini che mangiano il loro pescato. Sulle 120 barche rimaste alle Eolie 60 si dedicano alla piccola pesca costiera, che non produce più reddito a loro dire a causa della presenza dei delfini che si fanno sempre più sottocosta e che quindi mangiano i pesci destinati a detta dei pescatori alle loro reti, ovviamente noi stiamo dalla parte dei delfini.

martedì 28 marzo 2017

PALERMO ILLEGITTIMO IL BANDO DI ADOZIONE. AIDAA IN CORTE DEI CONTI

Palermo (28 Marzo 2017) "Basta una lettura non superficiale del bando del comune di Palermo sulle adozioni dei cani del canile per rendersi conto che si tratta di un documento assolutamente illegale almeno sotto l'aspetto contabile e si ipotizza il reato di sperpero di denaro pubblico punibile anche penalmente secondo gli articoli 314 e 316 del codice penale, dove si elencano le fattispecie del reato definito tecnicamente peculato, ed in questo bando ci sono tutti i presupposti. Infatti- ci dice Lorenzo CROCE presidente nazionale di AIDAA- qui si donano dei soldi pubblici a cittadini o associazioni che si prendono cura di un cane, senza verificare che il cane vada a vivere in condizioni adeguate,ma ancora peggio non sono previsti i controlli post affido e di conseguenza il parametro sui rientri dei soldi dati qualora il cane ad esempio nel frattempo sia morto". Si tratta di una distribuzione di soldi a pioggia senza i controlli minimi previsti dalle leggi nazionali e dell'ARS in merito alla gestione dei fondi pubblici di regione e comuni. "Stiamo facendo i raffronti legali con le leggi nazionali e regionali essendo la Sicilia una regione a statuto speciale- ci dice ancora Croce-ma anche l'ultimo degli idioti capirebbe che questo bando è assolutamente illegittimo ed illegale lo dico da ex amministratore pubblico prima ancora che da presidente animalista". AIDAA intanto annuncia anche su questo versante azioni di natura penale e amministrativa. "Stiamo preparando un esposto alla procura di Palermo e una denuncia alla Corte dei Conti siciliana- conclude Croce- la materia è delicata ma il peculato o il rischio di peculato è grande come una casa e quindi andremo a fondo anche a questa vicenda tenuto conto del fatto che ad una singola adottante con precedenti per maltrattamento di animali questo comune voleva dare senza controlli 110 cani e 53.000 euro qualche sospetto che le cose dovevano andare in un certo modo per motivi inconfessabili ce l'abbiamo e lo diremo alle autorità di polizia alle quali stiamo chiedendo di essere ascoltati in tempi brevi".

IL REATO DI PECULATO





PALERMO. IL COMUNE VUOLE REGALARE 53.000 ALLA NOTARISTEFANO

Secondo i dati diffusi in questi giorni alla signora Chiara Notaristefano il comune di Palermo avrebbe dovuto affidare 110 cani molti dei quali malati e con loro una dote di oltre 53.000 euro che la signora avrebbe gestito di fatto a suo piacimento. Ad oggi non è dato sapere quali erano i controlli post affido previsti e come mai i cani malati anzichè in clinica o in un canile sanitario venivano inviati alla struttura di Sclicli della signora trafficante con contatti fin troppo stretti (parentali o amicali?) con le ecomafie che forse si occupano anche di combattimenti. Ad oggi l'unica cosa certà è che il dirigente e l'assessore alla partita non avevano minimamente messo in moto la macchina dei controlli e dell'eventuale rientro dei cani dopo i lavori di ristrutturazione di un canile che di fatto è esso stesso abusivo. Ci sono estremi per ulteriori denunce ed esposti, e lavoro da approfondire per la procura di Palermo, ci stiamo lavorando, quando saremo pronti daremo la notizia ma sopratutto andremo alla corte dei conti per denunciare la vergogna di regalare soldi pubblici ad una pluri denunciata per maltrattamento di animali, soldi che i palermitani per bene, vogliono che rimangano a Palermo cosi come i cani. 

L'ASSESSORE MARINO MINACCIA DENUNCIA. A ME LA FACCIA.

Caro Assessore Marino, mi denunci pure, intanto quello che dovrà spiegare ai suoi concittadini il perchè avete deciso di affidare i cani alla signora Notaristefano e come mai c'è la rivolta totale, e dico totale di tutte le associazioni contro di lei e contro il sindaco (è riuscito per una volta a mettere d'accordo tutto il frastagliato mondo animalista cosa non da poco mi creda) e dovrà farlo presto visto che tra qualche mese si vota, dovrà anche spiegare quali erano e quali sono ad oggi gli interventi di controllo sui cani che intendevate affidare alla nota trafficante dando insieme ai cani qualcosa come 485 euro a cane che moltiplicato per 110 cani fa una cifretta sulla quale stiamo pensando di far intervenire la corte dei conti in merito a questi 53.359 euro che voleva donare in base a un bando che anche i bambini sanno essere illegittimo a una persona denunciata per traffico di animali ed in attesa di giudizio. Caro assessore Marino, mi vuole denunciare, lo faccia cosi verrà in tribunale in doppia veste di imputato (se la procura darà seguito alla mia denuncia) o di persona informata sui fatti se ritiene che io in qualche modo l'abbia diffamata. Lo faccia e lo faccia subito non si limiti alle dichiarazioni all'ADNKRONOS. Lei se avesse un briciolo di dignità istituzionale (dopo le telefonate ricevute ieri persino dai vertici degli enti locali del suo partito) dovrebbe chiedere scusa ai palermitani e andare a casa, anzi dovrebbe prima ringraziare i volontari che le hanno permesso con il loro atteggiamento di non sperperare soldi pubblici. Si dimetta prima che sia troppo tardi. Buona Vita
Lorenzo Croce
presidente nazionale AIDAA

AIDAA: SE NE VADANO ASSESSORE MARINO E DIRIGENTE MARCHESI

Palermo (28 marzo 2017) - "La figuraccia fatta con la gestione della vicenda dei cani del canile di Palermo di questi giorni, la decisione di affidare senza alcun controllo oltre cento cani alla nota trafficante ed esponente delle ecomafie degli animali Chiara Notaristefano che li avrebbe deportati, assegnazione bloccata solo grazie all'intervento dei volontari di Palermo che hanno con la loro presenza e con il loro coraggio bloccato il passaggio dei furgoni su cui erano già stati caricati i cani da deportare deve far riflettere l'assessore alla tutela degli animali Sergio Marino ed il testardo dirigente Gabriele Marchese che ha definito delle fake news le preoccupazioni degli animalisti di Palermo e accettare di fare un passo indietro- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e comunque il sindaco dopo le pressioni politiche ricevute a livello nazionale nella giornata di ieri deve avere il coraggio di fare piazza pulita e cacciare Marchese a calci in culo, prima che lo faccia metaforicamente qualcun'altro" AIDAA chiede la testa dell'assessore alle politiche della tutela degli animali e l'allontanamento del dirigente che più di altri ha avvallato la decisione di cedere i cani alla trafficante. "Ora per riportare un clima sereno di confronto questi due si devono dimettere o saranno dimessi dai palermitani molto presto".

CANILE DI PALERMO. NON ABBASSARE LA GUARDIA

Ieri sera la signora Notaristefano se ne è andata con la coda tra le gambe, il sindaco ha fatto marcia indietro e ha chiesto al prefetto la convocazione di un tavolo tecnico per "permettere i necessari chiarimenti sulle operazioni di svuotamento del canile municipale" ma al tempo stesso nel comunicato ufficiale che appare sul sito del comune di Palermo si legge tra l'altro :"Allo stesso tempo ha chiesto - il sindaco NDA- OGNI NECESSARIO INTERVENTO A TUTELA DELLA INCOLUMITA' DI TUTTI DI FRONTE AL RISCHIO DI GESTI INCONSULTI" una frase questa che lascia aperti diversi interrogativi, ieri notte si è consumata solo la prima parte della vittoria della Guerra di Palermo, come l'ha definita la stampa, si è vinto la battaglia di Palermo, ma gli interessi sodali di questa gente, ancorchè gli interessi economici ci impongono a tutti, a qualsiasi latitudine o longitudine di troviamo di non abbassare la guardia, la partita è ancora lunga e lungi dall'essere vinta. Noi crediamo solo che il dirigente Marchese e l'assessore MARINO devono dimettersi per poter azzerare tutto e rilanciare il dialogo serio con unico obbiettivo di lasciare a Palermo i cani di Palermo.

IL COMUNICATO UFFICIALE DEL COMUNE DI PALERMO
https://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=1&id=13849




lunedì 27 marzo 2017

PALERMO. OBIETTIVO SALVARE I CANI

Voglio che sia chiaro, e che sia chiaro fino in fondo che questa nostra battaglia a tutela dei cani di Palermo E' A TUTELA ESCLUSIVA DEI CANI e non a favore di tizio o contro caio. Noi siamo da sempre contrari alla deportazione dei cani fuori Italia chi scrive ha subito dei processi per aver denunciato questi trafficanti. Bene. Ora è arrivato il momento di parlare chiaro. NOI SIAMO STATI TRA I PRIMI A DENUNCIARE LA CHIARA NOTARISTEFANO come trafficante di cani già anni fà. Sappiamo che la signora ha protezioni in alto loco, siamo a conoscenza di inciuci e dettagli che qui oggi non possiamo rivelare in quanto oggetto di indagini da parte della magistratura di mezza Italia. Confermo qui che abbiamo denunciato il sindaco. l'assessore alla partita ed il dirigente del comune di Palermo per questa porcheria che stanno attuando. MA CON LA STESSA FORZA DICO CHIARAMENTE CHE SI DOVRA' PULIRE IL MARCIO OVUNQUE SI ANNIDI, ANCHE SE DOVESSERO EMERGERE IRREGOLARITA' DA PARTE DI CHI HA GESTITO I SOLDI PUBBLICI. QUINDI PATTI CHIARI ED AMICIZIA LUNGA. NOI SIAMO PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI E NON GUARDEREMO IN FACCIA A NESSUNO NELLA PIAZZA PULITA CHE VOGLIANO E RITENIAMO SIA GIUSTO FARE. 

PALERMO. DENUNCIATI SINDACO E ASSESSORE E TRAFFICANTE

Palermo (27 marzo 2017) " Che le forze dell'ordine debbano intervenire a tutela di una nota trafficante internazionale di cani e contro i volontari che difendono il loro diritto a tutelare i cani di Palermo ci fa capire che la giustizia in questo paese va al rovescio, un sindaco che si definisce antimafia con un cognome  Orlando Cascio che ricorda molto da vicino i passati mafiosi della sua stessa famiglia si rivolge alle ecomafie per liberarsi dei cani di Palermo è quanto di peggio possiamo aspettarci ma noi siamo pronti ad andare fino in fondo contro questo sistema di potere- a parlare è Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- e per questo ho firmato tre denunce contro il sindaco  Leoluca Orlando Cascio il suo assessore Sergio Marino per i reati di violazione della legge nazionale di tutela sul randagismo e per violazione dell'articolo 544 del codice penale. Inoltre una denuncia per maltrattamento è stata presentata contro Chiara Notari Stefano in quanto i cani sono stati lasciati chiusi nel furgone per diverse ore e quindi sottoposti a maltrattamenti. "Il sindaco di Palermo, una volta paladino dei diritti dei più deboli già in passato ha fatto orecchie da mercante in occasione della morte di molti gatti avvelenati- ci dice ancor Croce- si vede che la sua cultura del disprezzo della vita che per anni ha tenuto nascosto sotto la patina di perbenismo, ora si manifesta in tutta la sua violenza. Aveva ragione Cossiga a definire Orlando una persona bugiarda e falsa, un finto anti mafia con un cognome Orlando Cascio, ad alto tasso mafioso, e i suoi comportamenti stanno ancora una volta a dimostrare di quale pasta è fatto il suo onore".

PALERMO. DENUNCIATO L'ASSESSORE SERGIO MARINO

Palermo (27 marzo 2017) "Tra poco firmerò due denunce, una contro il sindaco di Palermo Leoluca Orlando Cascio per maltrattamento di animali e violazione della legge 281/91 il quale si sta affidando a persone notoriamente legate alle ecomafie del traffico internazionale di animali per sbarazzarsi dei cani di Palermo, la seconda denuncia che firmerò a breve contro è l'assessore alla partita Sergio Marino responsabile del benessere degli animali anche in questo caso la denuncia è per maltrattamento di animali" Cosi il presidente di AIDAA Lorenzo Croce in merito alla vicenda del canile di Palermo.

CANI DI PALERMO. ORLANDO SI AFFIDA ALLE ECOMAFIE

Palermo (27 marzo 2017) Una denuncia penale contro il sindaco di Palermo Leoluca Orlando per violazione della legge 281/91 e per istigazione al maltrattamento di animali sarà inviata quest'oggi alla procura della repubblica di Palermo dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA a firma del suo presidente nazionale Lorenzo Croce. La vicenda è quella del canile di Palermo i cui cani proprio in queste ore sono in fase di affidamento ad una nota trafficante di cani più volte denunciata per violazione dell'articolo 544 del codice penale e più volta sottoposta a fermo giudiziario del suo furgone con a bordo dei cani in sovranumero e in alcuni casi anche morti. "Questa situazione va fermata - ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e la cosa che più ci preoccupa è che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che per legge è responsabile dei cani di Palermo, sta cercando di sbarazzarsi di questi cani usando le persone notoriamente legate alle ecomafie. questo è inaccettabile per un sindaco che dice di voler combattere la mafia e poi non esita a rivolgersi proprio alla mafia della vendita dei cani all'estero per sbarazzarsi dei cani di Palermo".

domenica 26 marzo 2017

PET TERAPY CURA UFFICIALE ANCHE IN SARDEGNA


La Pet Therapy diventa una cura ufficiale anche in Sardegna, la 17/a regione italiana a disciplinare la materia e soprattutto ad attuare le linee guida definite dall'accordo tra Governo, Regioni e Province autonome firmato un anno fa.
    A Cagliari gli assessori della Sanità e del Lavoro, Luigi Arru e Virginia Mura, hanno presentato le modalità di svolgimento degli interventi assistiti con gli animali. Il cane, il gatto, il cavallo, l'asino e il coniglio sono i protagonisti di prestazioni a valenza terapeutica, riabilitativa, educativa, didattica e ricreativa rivolte a persone con disturbi fisici, neuromotori, mentali o psichici, ma anche a individui sani, proprio per i benefici che ne derivano.
    L'assessorato del Lavoro avvierà corsi (propedeutici, base e avanzati) per formare operatori professionali. "Ci allineiamo a altre 16 regioni nell'offrire un'opportunità per alcune patologie, come quelle croniche - ha spiegato Arru - ma anche per dare sollievo in situazioni di malattie non curabili".
    Con il documento adottato dalla delibera di Giunta, "noi, in collaborazione con l'assessorato al Lavoro - ha detto ancora Arru - proponiamo di recepire le linee guida indicando le modalità di assistenza (educative e riabilitative) e chiediamo che, attraverso corsi professionali, le persone interessate svolgano percorsi educativi e formativi per completare le loro competenze".
    Per ammissione dello stesso titolare della Sanità, uno stimolo forte per arrivare a questo punto, è arrivato da una storia in particolare. Quella di Elena Ulargiu, una bambina affetta da tumore osseo che, prima di morire nel 2011, in occasione del suo ultimo ricovero, aveva scritto con un altro bambino una lettera al primario di Oncologia pediatrica, in cui proponeva un progetto: la possibilità di accogliere cani nel reparto una o due volte la settimana. Oggi, la madre, Bruna Moro, ha letto quella lettera.

FOLLIA COLDIRETTI. VOGLIONO SPARARE E MACELLARE I CINGHIALI DELLE AREE PROTETTE

Gli evasori fiscali, mantenuti dall'unione europea con i nostri soldi che rispondono all'associazione dei Coltivatori Diretti emanazione della vecchia mafia terriera non perde occasione per dire stupidate o per fare al pari dei cacciatori (ci cui molti soci di coldiretti sono emanazione diretta) azioni propagandistiche contro gli animali. Adesso dopo aver chiesto inutilmente l'uccisione dei lupi vogliono ammazzare i cinghiali nelle aree protette per macellarli e mangiarseli, questi personaggi che con il loro modo di fare si spacciano per i difensori dell'ambiente,altro non sono gli avvelenatori dei terreni e dell'animo umano, boicottiamoli, facciamogli sentire il nostro disprezzo e denunciamoli per ogni sospetto di vendita di carne o prodotti in nero. Meritano la finanza nelle loro aziende ogni minuto di ogni giorno perchè oltre che assassini di animali e avvelenatori della terra sono dei beceri sfruttatori di animali. 
Lorenzo Croce


(ANSA) - ROMA, 24 MAR - Catturare i cinghiali nelle aree protette con gabbie e avviarli alla macellazione. Questa la proposta di Coldiretti per dare una risposta ad un problema che a Roma è arrivato a creare anche incidenti mortali. "Una devastazione. Coltivazioni distrutte, compromesse. Colture di mais, di erbaio, di favino e grano duro interamente perse con danni per le aziende agricole calcolati nell'ordine di centinaia di migliaia di euro. Qualcuno fermi i cinghiali", denuncia di David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio, dopo la notizia delle ripetute incursioni di fauna selvatica nei campi seminati della riserva naturale Marcigliana, a Roma, che si estende per 4.800 mq e ospita oltre 70 aziende tra agricole, agriturismi e allevamenti che sono una fetta importante dell'economia e dell'occupazione di quel comprensorio della Capitale. I cinghiali - in quell'area secondo stime molto attendibili la loro popolazione si attesta almeno sui 2.000 capi - scavano il terreno persino tra gli uliveti.

sabato 25 marzo 2017

RIAPERTA L'INCHIESTA SUL CANE DELLA CALCATERRA

Milano (25 marzo 2017) Dopo che nei giorni scorsi avevamo più volte annunciato la riapertura del caso della morte del cane di Giulia Calcaterra e dopo che il presidente di AIDAA ha dichiarato più volte di essere in possesso di nuove prove contro la ex velina ora il caso è ufficialmente riaperto. E' di ieri la convocazione inviata al presidente di AIDAA Lorenzo Croce dalla procura della repubblica di Novara con la quale il presidente viene formalmente invitato a rilasciare dichiarazioni in merito al procedimento penale 4487/2012. Il presidente AIDAA contatterà lunedi mattina la procura e gia nella stessa giornata potrebbe essere sentito a verbale direttamente in procura a Novara. "Ovviamente non farò altro che ribadire quanto contenuto nelle due memorie, ma la vera cosa che mi ha sorpreso in questa convocazione è il fatto che si fa riferimento al procediemento penale del 1992 fascicolo aperto proprio nei confronti di Giulia Calcaterra e questo- conclude Croce- potrebbe voler dire che il procedimento non era mai stato archiviato come invece avevano scritto sia la velina che Striscia la Notizia, oppure molto semplicemente che la questione è stata riaperta, in entrambi i casi siamo pronti a confermare tutte le nuove prove fin qui prodotte".


venerdì 24 marzo 2017

PROSTITUTE SI TASSANO PER AIUTARE I CANI CLOCHARD

DA GIUGNO UN GRUPPO DI PROSTITUTE MILANESI SI AUTOTASSANO PER AIUTARE I CANI CLOCHARD.

giovedì 23 marzo 2017

PROSTITUTE E COLF IN AIUTO DEI CANI CLOCHARD

Milano (23 marzo 2017) 8 prostitute milanesi e 12 colf che lavorano nella stessa città hanno deciso di autotassarsi con una quota mensile per aiutarci ad aiutare i cani clochard di Milano. In particolare le otto prostitute che si sono incontrate nei giorni scorsi con il presidente di AIDAA Lorenzo Croce hanno dichiarato di verseranno a partire dalla fine di giugno e per tutto il resto del 2017 il 5% sugli incassi delle loro "prestazioni di lavoro", quindi una cifra variabile che comunque, come hanno assicurato loro stesse non sarà inferiore a 500 euro al mese, mentre le 12 colf si tasseranno di 20 euro a testa al mese versando cosi ogni mese circa 250 euro a favore dell'acquisto di cibo ed altri generi di necessità per i circa 200 cani clochard milanesi che AIDAA sta aiutando da dicembre e ai quali ha donato circa 2 tonnellate di cibo in questi quattro mesi, grazie all'aiuto dei cittadini che hanno aiutato noi. "Con le prostitute e con le colf, l'accordo è chiaro- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- non accetteremo soldi, ma solo cibo. Il sistema è semplice, noi faremo sapere loro cosa ci serve e loro faranno la spesa in base alle loro disponibilità economiche ed in base alle esigenze che avremo di volta in volta, per questo le ringraziamo comunque prima dell'avvio dell'iniziativa presenteremo tutto in conferenza stampa".

MILANO.AIDAA: SIA GIUDICE (ENPA) IL NUOVO GARANTE DEGLI ANIMALI

Milano (23 marzo 2017) Milano da diverso tempo aspetta il nuovo garante degli animali, l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA propone che il ruolo venga affidato a Ermanno Giudici attuale responsabile della sezione ENPA DI MILANO e comandante delle guardie zoofile della stessa associazione. "Non sempre siamo stati d'accordo con il suo modo di operare ma dobbiamo riconoscere al capo della sezione Enpa di Milano una competenza precisa per ricoprire il ruolo di garante degli animali della città di Milano. Giudici- ci dice il presidente di AIDAA- ha al suo attivo centinaia di interventi a favore degli animali e anni di esperienza, direi tutto quello che serve per ricoprire il prestigioso incarico rimasto oggi vacante".

RIETI: INIZIATI I LAVORI AL CANILE SANITARIO

Rieti (23 marzo 2017) Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di riqualificazione del canile di Rieti dopo la denuncia di Forza Nuova Rieti ed AIDAA che denunciavano la situazione catastrofica di alcuni spazi riservati alle riserve di cibo ed ai volontari, denunce che hanno portato al canile sanitario di Rieti le ispezioni dei Nas dei Carabinieri e dei vigili del fuoco che avevano dichiarato inagibile la parte della struttura da noi denunciata, ed ora a distanza di pochi giorni sono inziati i lavori di riqualificazione della struttura. "Noi siamo contenti della tempistica di questi lavori - ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- anche se il merito di questa situazione che si è sbrogliata in tempi rapidi va ai componenti di Forza Nuova di Rieti ed alle volontarie che hanno avuto il coraggio di denunciare la situazione, ora si aspetta la fine dei lavori. Seguiremo tutto passo passo- conclude Croce- noi non faremo sconti a nessuno sia sulle tempistiche ne sopratutto sul benessere dei cani, di tutti i cani di Rieti".



TRENTO. ECCO COSA FARE SE SI INCONTRA UN ORSO.


(ANSA) - TRENTO, 22 MAR - La presenza dell'orso e l'inizio della stagione primaverile con i primi avvistamenti, che già avvengono in questi giorni, riportano all'attenzione il tema della convivenza fra uomo e animale. La Provincia autonoma di Trento, attraverso il Servizio foreste e fauna, ricorda le regole da seguire con l'installazione nel Trentino occidentale di oltre 200 cartelli che segnalano agli escursionisti la presenza del plantigrado.
    Considerato il risveglio dal letargo e la possibile presenza di nuove cucciolate nei prossimi mesi - sottolinea la Provincia - è importante conoscere le norme di comportamento da seguire, come non attirare l'orso in alcun modo, non lasciare mai cibo o rifiuti organici a disposizione; in caso di avvistamento a distanza, non avvicinarsi e, in caso di incontro ravvicinato, non correre o muoversi con concitazione, ma allontanarsi lentamente. Per comunicare eventuali segni di presenza va contattato il 335 7705966, mentre per le emergenze chiamare il 115.

ARRESTATA IRENE PUTORI'. GESTISCE IL CANILE DI REGGIO CALABRIA


(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 22 MAR - I carabinieri forestali di Reggio Calabria hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del gestore del canile municipale, Irene Putortì, di 50 anni, accusata di una serie di reati che vanno dalla truffa, al falso ed al maltrattamento di animali.
    L'arrestata é la legale rappresentante dell'associazione "Aratea", che ha in gestione il canile municipale, ubicato in località Mortara di Pellaro. I militari hanno anche sequestrato la struttura in esecuzione di un provvedimento del Gip.
    Dall'indagine dei carabinieri forestali é emersa una serie di gravi irregolarità nella gestione del canile che sarebbero da collegare alle procedure di gara finalizzate all'aggiudicazione della gestione della struttura.
    I reati contestati ad Irene Putortì sarebbero stati commessi, stando alle risultanze delle indagini, in concorso con altri soggetti che sono in via d'identificazione.

DELFINO MORTO DAVANTI UFFICIO IMPRENDITORE

(ANSA) - VIBO VALENTIA, 22 MAR - Un piccolo delfino morto è stato trovato stamattina davanti la saracinesca dell'ufficio dell'imprenditore edile Francesco Patania, ex presidente della Vibonese calcio. A fare la scoperta della carcassa è stato lo stesso Patania che ha avvertito i carabinieri di Vibo, che hanno avviato le indagini. Patania, in passato, era stato vittima di un agguato. Ignoti gli avevano sparato alle gambe in uno spiazzo nei pressi della sua abitazione. Il suo nome, tra l'altro, ricorre in numerosi verbali del pentito Andrea Mantella, che lo indica come persona vicina alla cosca Lo Bianco-Barba ed a quella dei Mancuso.

mercoledì 22 marzo 2017

SARDEGNA. 12 INDAGATI PER BRACCONAGGIO


(ANSA) - CAGLIARI, 21 MAR - Dodici persone denunciate, 100 reti, 120 cavetti d'acciaio e 350 trappole rimosse. È il bilancio dell'attività di controllo, da novembre 2016 al febbraio scorso, effettuata dal Corpo forestale di Iglesias mirata a frenare il bracconaggio.
    Sotto i riflettori sono finite le zone di Santadi, Nuxis, Piscinas, Villaperuccio, Giba, Narcao e Tratalias all'interno delle quali gli agenti della Forestale hanno trovato trappole e le reti per catturare la selvaggina. Indagati 12 bracconieri per aver utilizzato le trappole anche in zone protette o per aver praticato la caccia senza l'abilitazione.

CC FORESTALI STRONCANO TRAFFICO DI RAPACI

Un traffico di rapaci tra Marche e Toscana è stato stroncato dal Gruppo Carabinieri Forestale di Pesaro Urbino. I pulli, piccoli di rapace, venivano prelevati direttamente dal nido per essere poi rivenduti illecitamente. Si tratta di pulli di falco pellegrino, noto per la velocità e capace di raggiungere in picchiata, durante la caccia, la velocità di quasi 300 km orari. Quattro gli indagati, a cui è stato notificato dalla Procura di Pesaro l'avviso di conclusione delle indagini, avviate la primavera scorsa nel territorio di Urbino e di Arezzo, nell'ambito di una più vasta campagna antibracconaggio. I bracconieri sono indagati per diverse violazioni alla legge n. 157 del 1992 sulla tutela della fauna omeoterma e il prelievo venatorio. Il prelievo dei rapaci nei nidi rappresenta un atto criminoso sotto diversi profili, dal benessere animale fino alla compromissione dell'equilibrio ambientale. Non escluse violazioni della Cites (commercio internazionale animali).