Palermo (29 marzo 2017) - Il sindaco Orlando deve assolutamente ritirare il bando di adozione dei cani del canile di Palermo e modificarlo, in quanto questo bando presenta diverse irregolarità amministrative che lo rendono inapplicabile, inoltre la signora Notaristefano nella sua intervista rilasciata ad una televisione siciliana dice espressamente che sono stati cambiati i criteri di gestione del bando di fatto per favorire lei in quanto loro agiscono solo attraverso la richiesta di contributo unico e non di diaria per i cani che prendono in adozione. Si tratta dell'ammissione di un reato importante quello di abuso in atti di ufficio. Il sindaco ha una sola possibilità ritiri il bando e lo sostituisca con un bando che favorisca le associazione ed i singoli cittadini palermitani. I cani di Palermo devono stare a Palermo. Non solo dopo questa intervista esistono i presupposti per chiedere alla procura di Siracusa di verificare i metodi usati fin qui dalla signora Notari in quanto non esiste per le singole municipalità (che hanno dato cani e soldi) di verificare quale percorso viene fatto per le adozioni ma sopratutto rimane da capire il percorso fatto per la gestione della proprietà medesima del cane in tutti i suoi passaggi. Detto questo non possiamo altro che chiedere al sindaco Orlando di ritirare immediatamente il bando, in quanto in caso contrario faremo opposizione alla Corte dei Conti e procederemo ad ulteriore denuncia per violazione della legge regionale sulla tutela del randagismo, ma sopratutto andremo in procura, con la copia dell'intervista della Notaristefano dove è chiaro che sono stati presi accordi precedenti alla pubblicazione del bando per favorirla nelle adozioni realizzando di fatto il reato di Falso Ideologico e Omissione di Atti d'Ufficio.