BRINDISI - La Vicenda del Canile di Brindisi e della tenuta degli animali all'interno dello stesso sarà discussa nei prossimi giorni in consiglio comunale, dove il sindaco dovrà rispondere ad un interrogazione delle opposizioni. Non sappiamo quali siano le singole posizioni e non ci interessa, quello che ci interessa è che quel canile migliori, e i cani chiusi li dentro siano messi in condizioni di vivere bene. Altrimenti non guardiamo in faccia a nessuno e partiamo con le denunce. Sia chiaro. Non si fanno sconti. A NESSUNO!!!
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
lunedì 26 gennaio 2015
L'EDUCATORE CINOFILO DI FAMIGLIA DI AIDAA
L'EDUCATORE CINOFILO DI
FAMIGLIA
Milano (26 gennaio 2015) –
Arriva l'educatore cinofilo online gratuito proposto da AIDAA rivolto
alle famiglie detentrici di cani. Il servizio online gestito
dall'educatrice cinofila di base di secondo livello Viria Cacciamani
(nella foto con i suoi due cani e la coniglia di casa) permette a
tutte le famiglie che possiedono cani di avere risposta alle loro
problematiche di base. Trattandosi di un servizio di consulenza
online ovviamente non vengono date risposte ai quesiti
particolarmente difficili o che prevedono la consulenza diretta in
loco dell'educatore cinofilo. Ma il servizio utilizzando in questa
prima fase di rodaggio gia da diverse centinaia di utenti permette di
risolvere i piccoli problemi legati alla gestione quotidiana del
proprio cane sia in casa che a passeggio o in condominio. Come
funziona il servizio? Semplicemente mandando una email a
educailcane.aidaa@libero.it
si potranno formulare al massimo due quesiti ed entro tre-quattro
giorni l'educatore risponde dando la possibile soluzione alle domande
poste dai proprietari di cani.
LORENZO CROCE E GANDALF
su gentile concessione di Albina Perri caporedattrice centrale di Giallo pubblico una foto di Andrea Negro un altra persona che dobbiamo ringraziare perchè con le sue immagini ha permesso di seguire tutta la storia di GANDALF.
lorenzo croce E GANDALF.......
domenica 25 gennaio 2015
NON SOLO GANDALF. CENTOMILA CANI ANZIANI CERCANO CASA
100.000 CANI ANZIANI IN CANILE RISCHIANO LA MORTE
Roma (25 gennaio 2015) – Il giorno dopo la visita
del presidente AIDAA Lorenzo Croce al cane di Elena Ceste Gandalf al
canile di Refrancore in provincia di Asti, la stessa associazione
rende ora noti i numeri della presenza dei cani adulti ed anziani nei
canili e nei rifugi italiani. Si tratta complessivamente di oltre
100.000 cani in età superiore ai sette-otto anni che sono ospiti nei
canili e rifugi italiani su un totale di circa 160.000 cani con una
concentrazione altissima nei canili del sud Italia ed in particolare
in Puglia, Lazio e Sicilia. Ma la notizia grave è che per i cani
anziani sono di fatto ridotte al minimo le richieste di adozione dai
canili, specialmente se si tratta di cani rinchiusi da diverso tempo.
Infatti lo scorso anno secondo una stima fatta su cento canili
monitorati da AIDAA solo il 24% delle richieste di adozione fatte
hanno riguardato cani anziani ed in quasi la totalità di cani di
piccola o media taglia, mentre i cani anziani più presenti sono
invece quelli di grossa taglia. “Noi come AIDAA vogliamo che la
gente sappia che ci sono 100.000 cani adulti ed anziani- ci dice
Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che se non trovano famiglia entro
uno o due anni rischiano di morire nei canili senza mai aver avuto il
calore di un affetto, per questo- conclude Croce- lanciamo un appello
a chi desidera un cane: non lo acquisti, vada in canile e si prenda
una di queste bellissime creature”.
BRINDISI. IL SINDACO FIRMA PER I VISONI LIBERI.
BRINDISI:
IL SINDACO FIRMA PER LA LIBERAZIONE DEI VISONI
Brindisi
(25 gennaio 2015) – Questa mattina a sorpresa il primo firmatario
al banchetto organizzato a Brindisi dall'Associazione Italiana Difesa
Animali ed Ambiente – AIDAA per chiedere la chiusura degli
allevamenti di Visoni è stato il sindaco della città pugliese Mimmo
Consales (vedi la foto) che di buon ora si è recato al banchetto di
Piazza della Vittoria per sottoscrivere la campagna promossa da
Essere Animali e sostenuta da Aidaa ed altre sigle animaliste per
chiedere la chiusura degli allevamenti e la fine della pena di morte
per gli oltre 200.000 visoni che vengono uccisi in Italia ogni anno
nelle camere a Gas. Soddisfazione per la firma del primo cittadino, e
di quelle di altre centinaia di cittadini è stata espressa dalla
propresidente di AIDAA Antonella Brunetti e dal presidente nazionale
Lorenzo Croce
AIDAA BRINDISI IN PIAZZA PER I VISONI LIBERI
PUBBLICO CON PIACERE LE FOTO CHE CI STA INVIANDO LA PROPRESIDENTE DI AIDAA ANTONELLA BRUNETTI IN MERITO AL BANCHETTO CHE LA NOSTRA SEZIONE BRINDISINA STA' ATTUANDO PER RACCOGLIERE FIRME IN FAVORE DELLA CAMPAGNA VISONI LIBERI.
AIDAA SI SCHIERA CONTRO IL TAP (Trans Adriatic Pipiline)
AIDAA Nazionale accogliendo una richiesta della sezione di Lecce della nostra associazione ha deciso di aderire alla campagna NO TAP. Ovviamente abbiamo chiesto ai nostri soci di mettere questa immagine sulla bacheca e ora spieghiamo in poche parole cosa è il TAP.
il Trans Adriatic Pipeline, che viene dall'Azerbaijan e attraversa vari Paesi e si ferma in Salento, da lì dovrebbe andare a depressurizzarsi a Brindisi, precisamente a Mesagne...
oltre ad essere un'opera disastrosa per l'ambiente salentino, è dannosa per l'economia italiana
non si sa quali interessi ci siano dietro, ma Renzi la vuole anche se i consumi di gas sono in calo e attualmente consumiamo il 50% del gas che importiamo, ma ovviamente lo paghiamo per intero
in Azerbajian hanno arrestato il referente dei diritti umani che avrebbe dovuto conferire con noi
inoltre le forze dell'ordine pugliesi e i sindaci, le associazioni e ovviamente i cittadini stanno facendo rivolte di vario genere e con tanti motivi:
1. Danneggiamento dell'immagine salentina. Il turismo è da sempre cibo per noi salentini. Lavoriamo grazie al mare, grazie alla nostra natura incontaminata e ne derivano tantissimi servizi, come la ristorazione, l'organizzazione eventi, le strutture ricettive, il ramo della comunicazione, quindi dagli agenti turistici ai camerieri, rischiamo tutti di cambiare lavoro e darci all'industria
2. Le attività marittime che proprio a San Foca sono così vivaci, dalla pesca che io ovviamente non condivido, alla balneazione, alla vela, il kite surf ecc...
3. Le ragioni economiche che ti ho citato: consumi in calo, ma bollette in aumento.
4. La salute dei cittadini: il dott. Giuseppe Serravezza, pres Lilt e primario di oncologia a Lecce, ritiene che il TAP graverebbe sulla salute dei cittadini
5. Il lavoro: come scritto in precedenza, moltissime sarebbero le categorie a rischio lavorativo, ciononostante TAP si fa promotrice di turismo,cosa impensabile! inoltre, non sarà dato lavoro a nessun cittadino leccese.
6. Il parere di VIA del Ministero dell'Ambiente è stato favorevole, cosa impensabile sapendo che poco più in là sorgono luoghi di preservazione naturale come Le Cesine. Il parere più assennato del Ministero dei Beni Culturali, invece, è stato sfavorevole. A Melendugno, infatti, sono moltissime le strutture che potrebbero essere compromesse dai lavori di TAP, come antichi fari, grotte sotterranee, edifici storici. Tutta Melendugno ne è piena, pienissima di pietre antiche. Sia in superficie che sottoterra.
SIAMO ANDATI A TROVARE GANDALF
Ieri mattina di buon ora sono partito da casa e ho raggiunto in Treno Torino dove mi aspettavano Elena e Alfredo (responsabili AIDAA Torino e adottanti di Gandalf), con loro siamo poi andati a Refrancore al canile di Massimiliano Toppino dove si trova Gandalf. Devo ammettere che dopo la sfuriata televisiva dei giorni scorsi mi aspettavo un accoglienza non molto amichevole, invece devo dire che con mia ottima meraviglia mi sono trovato di fronte persone assolutamente ragionevoli (Massimiliano e la sua famiglia che gestiscono la struttura) che non solo ci hanno permesso di vedere e stare di fatto tutto il tempo che abbiamo voluto con Gandalf ma che ci hanno accolto con cordialità e che senza troppi giri di parole hanno accettato di cedere la proprietà di Gandalf ai nostri volontari. E con una stretta di mano loro hanno accettato di darci Gandalf e noi di ritirare la denuncia amministrativa nei confronti di Toppino per il fatto che non aveva fatto il passaggio di proprietà del cane e per la quale rischiava una sanzione amministrativa. Ma insieme a loro abbiamo trovato anche due volontari dell'Associazione ANPA di Alba con la quale AIDAA Piemonte avvierà certamente una collaborazione stretta nella lotta al randagismo e per il benessere animale. Gandalf ha una dermatite per la quale è sotto cura e una volta sistemate le pratiche burocratiche sarà adottato definitivamente da Alfredo e Elena nella loro casa torinese, sarà una mascotte per AIDAA, ma sopratutto avrà finalmente una vita felice in una famiglia stabile. Tutto questo mi ha fatto immensamente piacere, cosi come devo onestamente dire che la struttura da noi visitata è all'avanguardia moderna. Ma ciò non ci deve distogliere da tutto il nostro lavoro futuro, è vero il caso Gandalf è andato a buon fine, ma Gandalf (e confermo che si tratta di Gandalf) è uno dei tanti cani che si trovano nei canili, che comfortevoli o meno sono e rimangono delle prigioni che secondo noi devono essere svuotate, specialmente dai cani anziani. Quindi credo di poter dire senza tema di smentita che Gandalf diventerà un simbolo positivo che partendo da una terribile storia di morte della sua padrona possa invece diventare testimonial di vita per tanti altri cani che come lui alla fine sono alla ricerca solo di un po felicità in una famiglia stabile che gli voglia solo tanto bene.
Lorenzo Croce
presidente nazionale AIDAA
venerdì 23 gennaio 2015
CONDANNATI I RESPONSABILI DI GREEN HILL
Il Tribunale di Brescia ha condannato per uccisione di animali e maltrattamenti Ghislaine Rondot, gestore di Green Hill - l'allevamento di beagle, destinati alla sperimentazione -, Roberto Bravi e Renzo Graziosi, rispettivamente direttore e veterinario. Mentre è stato assolto il secondo gestore, Bernard Gotti, per non aver commesso il fatto. Al processo era presente una ventina di animalisti che ha manifestato gioia alla lettura della sentenza.
Lorenzo Croce presidente di AIDAA si è dichiarato soddisfatto della sentenza anche se ha ricordato che la chiusura di Green Hill non è di per se la fine della sperimentazione in Italia in cui ogni anno muoiono oltre 900.000 animali.
CAMPAGNA AIDAA MICROCHIP PER IL PET DI CASA
MICROCHIP OBBLIGATORIO PER TUTTI I PET DI CASA. ANAGRAFI REGIONALI OBBLIGATORIE NON SOLO PER CANI, MA ANCHE GATTI, FURETTI ED ALTRI ANIMALI DOMESTICI.
DOMANI ANDIAMO DA GANDALF
Domani andiamo a trovare Gandalf. Dopo il lavoro di questi due mesi è arrivato il momento per il presidente nazionale di AIDAA e per la delegazione dell'associazione di recarsi a fare visita al cane che suo malgrado è diventato un vero e proprio divo della televisione. L'appuntamento per chi si vuole aggregare è per domani sabato 24 gennaio 2015 alle ore 11.30 nel piazzale della stazione Porta Susa di Torino. Vi aspettiamo numerosi, sarà una visita di cortesia. Visto che lo cercavamo e lo abbiamo trovato.
BRINDISI. AIDAA IN PIAZZA PER I VISONI LIBERI
Arriva anche in Salento, grazie all’AIDAA (Associazione Italiana in Difesa degli Animali e dell‘Ambiente), la campagna Visoni Liberi, ideata nel 2013 dall’associazione no-profit Essere Animali e portata avanti con successo in molte città d’Italia.
Il 24 e il 25 gennaio 2015, in occasione delle Giornate Nazionali per i Visoni Liberi, le associazioni animaliste organizzano nelle piazze cittadine flash mob e banchetti di raccolta firme per sensibilizzare la gente sull’argomento ed ottenere l‘abolizione di questa crudele quanto obsoleta pratica.
Nel 2013 le prime immagini inedite dagli allevamenti italiani hanno sconvolto quella parte d’Italia che ancora non aveva idea di quanta sofferenza ci fosse dietro ad un capo d’abbigliamento in pelliccia e con inserti in pelliccia ( colli e polsini )
Privati della libertà, i visoni degli allevamenti passano la vita chiusi in strette gabbie con tanti altri loro simili, senza poter correre né nuotare come natura vorrebbe, fino al giorno della loro esecuzione, che avviene in maniera incredibilmente cruenta, tra fiotti di sangue ed urla strazianti. Migliaia di vite tagliate di netto e di corpicini straziati per creare un capo d’abbigliamento anacronistico ed obsoleto quanto inutile, vivendo noi in un’era dove tutto è riproducibile risparmiando la vita ad altri esseri viventi.
Scopo della mobilitazione, afferma Antonella Brunetti Propresidente AIDAA, oltre la mozione che sarà presentata in parlamento grazie alle vostre firme, interagire col cittadino nel tentativo di modificarne il pensiero comune, l’ habitus comportamentale con una riflessione semplice ma significativa , non domandiamoci più COSA indosseremo o COSA mangeremo, ma CHI coprirà e adornerà i nostri corpi e CHI soddisferà il nostro palato. La bellezza- continua- delle creature viventi che popolano la nostra terra va ammirata, rispettata, apprezzata e non uccisa, distrutta o ingerita, ed è altresì mortificante che nel 2015 , nonostante l’85% degli italiani contrari all’uso delle pellicce, si debba combattere affinchè ogni diritto alla vita venga rispettato
Il 24 e il 25 gennaio i volontari animalisti saranno quindi a Brindisi per informare e raccogliere firme per la petizione diretta alle Commissioni di Camera e Senato, per la discussione di una legge che vieti gli allevamenti di animali da pelliccia.
I volontari vi aspettano questo sabato e domenica a Piazza Vittoria a Brindisi, dalle 10 alle 20, per portare la voce dei visoni privati del loro diritto alla vita, fra le città pugliesi che aderiranno alla campagna #visoniliberi, anche Lecce, Bari e Taranto.
Info https://www.facebook.com/events/803148326406485/
https://www.facebook.com/events/884627311590235/885178881535078/?notif_t=like
Comunicato stampa
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE –
AIDAA
mercoledì 21 gennaio 2015
GANDALF. AIDAA CHIEDE UFFICIALMENTE L'AFFIDO DEL CANE
Con una richiesta formale, accompagnata da una nuova denuncia nei confronti di Michele Buoninconti per aver tenuto il cane senza la regolare registrazione, e per averlo poi abbandonato e nei confronti dell'allevatore che lo ha ritirato omettendo a sua volta la regolare registrazione all'anagrafe canina di Asti, AIDAA ha chiesto formalmente alla procura della repubblica di Asti ed alla ASL Veterinaria l'affido di Gandalf che sarebbe preso in custodia dal nostro responsabile di Torino Urbino Alfredo e a sua moglie Elena Timpano. "Gandalf non può stare in quell'allevamento perchè sta male ed è stressato- hanno dichiarato Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA ed Urbino Alfredo responsabile AIDAA Torino- quindi noi lo chiediamo in custodia, abbiamo anche specificato a chi affideremo il servizio veterinario per rimettere Gandalf in sesto, siamo certi che riusciremo ad averlo".
martedì 20 gennaio 2015
SIAMO CERTI. IL CANE RITROVATO E' GANDALF
GANDALF NELLA SUA CELLA ATTUALE |
Asti (20 gennaio 2015) - "Ora possiamo confermare che il cane ritrovato è Gandalf me lo ha confermato il responsabile di AIDAA Torino Alfredo Urbino che proprio in questo momento si sta recando ad Asti per formalizzare la richiesta di adozione del cane- a parlare è Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- abbiamo letto la mappatura del cane, nato nel marzo del 2007 e battezzato con il nome di Gandalf, manca come da noi sostenuto il passaggio di proprietà alla famiglia Boninconti, ma siamo certi che il cane trovato è lui. Ora diventerà la mascotte della nostra associazione". La certezza è arrivata tra ieri sera e questa mattina quando i responsabili AIDAA Torino Urbino Alfredo e Elena Timpano si sono messi subito sulle tracce del cane ritrovato (vedi foto allegate) e dopo varie ricerche abbiamo avuto la conferma che si tratta di lui. I documenti saranno mostrati questa sera nella trasmissione pomeriggio 5 su mediaset. "Ora ci auguriamo che si appuri come mai quel cane non ha mai avuto il passaggio di proprietà della famiglia Boninconti - concludono Urbino Alfredo e Lorenzo Croce- e che la ASL di Asti proceda alle sanzioni amministrative contro il Boninconti e valuteremo anche un eventuale denuncia per abbandono se la vicenda non sarà chiarita fino in fondo".
IL RESPONSABILE AIDAA TORINO ALFREDO URBINO IERI SERA INSIEMEA GANDALF |
DOPO GANDALF. IN ITALIA CI SONO 3 MILIONI DI CANI DA MICROCHIPPARE
Roma (20 gennaio 2015) – Il
caso del cane Gandalf, il cane di Elena Ceste ritrovato in questi giorni in un
canile ad Asti dopo che da un anno si erano perse le tracce riapre i riflettori
su una questione ancora irrisolta: quella dei cani non microchippati (stiamo
parlando di circa 3 milioni di cani concentrati prevalentemente nelle regioni
del centro-sud Italia in particolare in Lazio, Sicilia, Puglia, Calabria,
Abruzzo e Sardegna) ai quali vanno aggiunti i circa 700.000 cani randagi
vaganti anche loro concentrati prevalentemente nelle stesse regioni. Oltre ai
tre milioni di cani non microchippati ma comunque in qualche modo riconosciuti
dalle anagrafe canine delle singole regioni (tatuaggi, medagliette ed altri) si
stima che ci siano un altro mezzo milione di cani di proprietà completamente
sconosciuti alle anagrafe canine, in particolare questi cani sarebbero concentrati
in Sardegna, Toscana e Sicilia. Inoltre oltre il 60% dei cani ospiti nei canili
del sud non sono microchippati. Per questo motivo AIDAA propone una grande
campagna di microchippatura gratuita o a prezzi contenuti (10-20 euro al
massimo), infatti il cane con il microchip non rischia di essere In Italia ci
sono oltre 10 milioni di cani di proprietà di questi circa il 30% risulta non
essere abbandonato e sopratutto non rischia di dover essere “deportato” dai
mercanti di cani verso l'estero o verso il nord dove purtroppo abbonando le
organizzazioni pseudo animaliste che si occupano di trovare casa (a pagamento)
ai cani provenienti dal sud Italia e dall'estero.
ERCOLANO. METICCIO MALTRATTATO.
Ci segnalano (e noi abbiamo avviato i controlli) una situazione disastrosa di un cane meticcio anziano maltrattato ad Ercolano in provincia di Napoli, in cane è costretto a vivere nelle sue feci e mangia poco e male. Del resto basta vedere una delle foto per capire in quale situazione si trova il cane. Denunciamo il padrone e chiediamo il sequestro dell'animale.
GIMIGLIANO (CZ) CUCCIOLI BUTTATI IN UN DIRUPO
Cinque cuccioli di 30 giorni sono stati ritrovati l'altro giorno da una persona che stava passeggiando nei boschi di Gimigliano in provincia di Catanzaro. I cuccioli erano stati gettati in un dirupo. Le associazioni animaliste del posto tra cui la nostra si stanno attivando per denunciare il proprietario dei cuccioli per il reato di maltrattamento ed abbandono di animale. Nei prossimi giorni vi teniamo informati sulla vicenda.
SECONDA BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI A TERLIZZI
FORTEMENTE VOLUTA DALLA NOSTRA URBANO FILOMENA A CUI VA IL NOSTRO GRAZIE PER IL SUO IMPEGNO INSIEME AL GRUPPO DI TERLIZZI A FAVORE DEL CANILE E DELLA TUTELA DEGLI ANIMALI.
SECONDA BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI A TERLIZZI
La benedizione degli animali domestici e da cortile nel giorno della festa di sant’ Antonio Abate è un tradizione molto radicata nella cultura popolare italiana. Per molte persone è un modo per dimostrare pubblicamente non solo il proprio credo religioso, ma anche l’affetto che portano verso i propri amici pelosi. In questa giornata, nei tempi addietro qui a Terlizzi c’erano vere e proprie processioni di cani, gatti, conigli, criceti, tartarughine: un vero inno agli amici animali.
Ma come avviene la benedizione degli animali? Ce lo dice il Benedizionale, quel libro della chiesa cattolica, cioè, che contiene le varie formule di benedizione per diverse occasioni. Innanzitutto spiega il motivo per il quale si benedicono gli animali, perché per disposizione della stessa provvidenza del Creatore, partecipano in qualche modo alla vita degli uomini e perché prestano loro aiuto nel lavoro o somministrano il cibo o servono di sollievo. Nulla quindi impedisce che in determinate occasioni, per es. nella festa di un santo, si conservi la consuetudine di invocare su di essi la benedizione di Dio :
“O Dio, fonte di ogni bene,
che negli animali ci hai dato un segno della tua provvidenza
e un aiuto nella fatica quotidiana,
per intercessione di sant’Antonio abate,
fa’ che sappiamo servirci saggiamente di essi,
riconoscendo la dignità e il limite
della nostra condizione umana.”
Oppure:
“O Dio, che tutto hai disposto con meravigliosa sapienza
e all’uomo fatto a tua immagine
hai conferito il dominio su tutte le creature,
stendi la tua mano
perché questi animali ci siano di aiuto
e sollievo nelle nostre necessità,
e fa’ che in un armonioso rapporto con la creazione,
impariamo a servire e amare te sopra ogni cosa.”
O ancora:
“O Dio, che tutto hai disposto con meravigliosa sapienza
e all’uomo fatto a tua immagine
ha conferito il dominio su tutte le creature,
stendi la tua mano,
perché questi animali ci siano di aiuto
e sollievo nelle nostre necessità,
e fa’ che in un armonioso rapporto con la creazione,
impariamo a servire e amare te sopra ogni cosa.”
Sempre stando al benedizionale, il rito proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono, ma anche da un laico per benedire Fido o Micio e prendere l’impegno di rispettarli sempre nel corso dell’anno, invocando su di loro la benedizione di Dio e offrendo affetto.
Anche il Papa è molto sensibile al rapporto che l’uomo deve instaurare con tutti gli animali ed ultimamente ha detto: “Anche per gli animali c’è il Paradiso”
La benedizione degli animali domestici e da cortile nel giorno della festa di sant’ Antonio Abate è un tradizione molto radicata nella cultura popolare italiana. Per molte persone è un modo per dimostrare pubblicamente non solo il proprio credo religioso, ma anche l’affetto che portano verso i propri amici pelosi. In questa giornata, nei tempi addietro qui a Terlizzi c’erano vere e proprie processioni di cani, gatti, conigli, criceti, tartarughine: un vero inno agli amici animali.
Ma come avviene la benedizione degli animali? Ce lo dice il Benedizionale, quel libro della chiesa cattolica, cioè, che contiene le varie formule di benedizione per diverse occasioni. Innanzitutto spiega il motivo per il quale si benedicono gli animali, perché per disposizione della stessa provvidenza del Creatore, partecipano in qualche modo alla vita degli uomini e perché prestano loro aiuto nel lavoro o somministrano il cibo o servono di sollievo. Nulla quindi impedisce che in determinate occasioni, per es. nella festa di un santo, si conservi la consuetudine di invocare su di essi la benedizione di Dio :
“O Dio, fonte di ogni bene,
che negli animali ci hai dato un segno della tua provvidenza
e un aiuto nella fatica quotidiana,
per intercessione di sant’Antonio abate,
fa’ che sappiamo servirci saggiamente di essi,
riconoscendo la dignità e il limite
della nostra condizione umana.”
Oppure:
“O Dio, che tutto hai disposto con meravigliosa sapienza
e all’uomo fatto a tua immagine
hai conferito il dominio su tutte le creature,
stendi la tua mano
perché questi animali ci siano di aiuto
e sollievo nelle nostre necessità,
e fa’ che in un armonioso rapporto con la creazione,
impariamo a servire e amare te sopra ogni cosa.”
O ancora:
“O Dio, che tutto hai disposto con meravigliosa sapienza
e all’uomo fatto a tua immagine
ha conferito il dominio su tutte le creature,
stendi la tua mano,
perché questi animali ci siano di aiuto
e sollievo nelle nostre necessità,
e fa’ che in un armonioso rapporto con la creazione,
impariamo a servire e amare te sopra ogni cosa.”
Sempre stando al benedizionale, il rito proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono, ma anche da un laico per benedire Fido o Micio e prendere l’impegno di rispettarli sempre nel corso dell’anno, invocando su di loro la benedizione di Dio e offrendo affetto.
Anche il Papa è molto sensibile al rapporto che l’uomo deve instaurare con tutti gli animali ed ultimamente ha detto: “Anche per gli animali c’è il Paradiso”
PER VEDERE TUTTA LA CARRELLATA FOTOGRAFICA
https://www.facebook.com/urbano.filomena/posts/10200100897401334?pnref=story
ANCHE QUESTO E' AMORE. RACCONTI TRA VELLUTO E CARTA VETRATA
ricevo e publico volentieri questa recensione del libro dell'amica Federica Nin e vi consiglio di comperarlo...
federica Nin autrice del libro |
Recensione di Silvia Premoli
del libro “Anche questo è amore. Racconti tra velluto e carta
vetrata” di Federica Nin
“Anche questo è amore. Racconti tra velluto e carta vetrata”
di Federica Nin edito da Silele Edizioni, pubblicato nel giugno 2014 con una
bella prefazione di Oscar Grazioli e una lusinghiera postfazione di Annamaria
Manzoni, fa parte della collana Free Animals
dedicata a coloro che amano gli animali o, come in questo caso, che potrebbero
scoprirli e arrivare ad amarli. L'autrice è laureata in filosofia nonché
psicologa e si definisce etologa mancata, ha lavorato in clinica psichiatrica
ed è stata docente di materie letterarie. Al suo attivo ha saggi di psicologia
e testi di narrativa. Vive a Segrate, Milano, e collabora con il giornale
locale SegrateOggi con uno spazio fisso dedicato ad animali e ambiente.
Federica Nin sotto questo titolo ci regala trentuno racconti
brevi, dai contenuti insospettati e che si fanno leggere d’un fiato. I
protagonisti a seconda della storia possono attraversare una apparente
normalità di vita che l’autrice ci fa apparire diversa, perché nobilitata da
osservazioni ora meticolose e competenti o in altri momenti argute e
introspettive. Racconti diversi tra loro, con percorsi di scrittura facile e
scorrevole, che si ordiscono con pensieri sottili come i fili del ragno e che
si sfiorano e riconoscono perché hanno in comune un sentimento che, senza
timore di apparire zuccherosa, la Nin chiama con il suo nome: amore,
intendendolo nelle sue innumerevoli declinazioni e sfumature ed esteso alla
vita.
Federica Nin passa dal descrivere le voluttuose movenze di un
gatto al poetico "amarcord" visto con gli occhi di una bambina su
quello che fu lo storico zoo milanese: proprio come un regista farebbe con la
telecamera, ecco Il fermo immagine sulla storia di una vecchia elefantessa che
mai vide la libertà; oppure ancora come in "Era una notte buia e
tempestosa" (e Snoopy ringrazia per la citazione) racconta di una
liberazione di animali rinchiusi in laboratori e si concede a palpiti di
tensione e ondate di adrenalina. Si passa poi a momenti più emozionali e
introspettive dove tra le parole che descrivono con stupore un paesaggio
invernale, la protagonista richiama alla memoria la propria storia e la scruta
senza ipocrisia ma con sentimenti da molti condivisi.
Pagina dopo pagina il lettore, incuriosito e catturato dalla
narrazione, legge, si sofferma e quando richiude il libro si trova arricchito
da nuova consapevolezza. Storie che a sorpresa raccontano di momenti di azione,
forse di cronaca e di una qualche quotidianità, poi ancora di memoria o
nostalgia lasciando talvolta intuire un retrogusto di amarezza.
Lo stile di scrittura di Federica Nin è aggraziato e lieve, a
volte serio, ma mai giudicante. I suoi racconti sono di fantasia ma come le
storie dell'antichità e della tradizione hanno una morale: in questo caso una
morale di amore e rispetto interspecie per il nostro unico e insostituibile
habitat: il pianeta Terra popolato da animali umani e non umani.
Silvia Premoli
Per indicare chi sono puoi dire questo
di me:
"
"Silvia Premoli, milanese di
nascita e per scelta, è giornalista, impegnata nel protezionismo di animali e
ambiente, scrive anche di design e moda e cura le relazioni stampa di movimenti
per i diritti degli animali. Vegana, dissente dalle scelte antropocentriche e
diffonde uno stile di vita cruelty free perché crede nel cambiamento."
lunedì 19 gennaio 2015
GANDALF RITROVATO? SE DAVVERO LUI CHIEDIAMO SEQUESTRO E CUSTODIA
GALDALF RITROVATO? Se DAVVERO LUI CHIEDIAMO IMMEDIATO SEQUESTRO
ASTI (19 GENNAIO 2015) – “Se il cane ritrovato
dai carabinieri è davvero Gandalf ne siamo contenti, ma abbiamo forti dubbi,
troppe bugie sono state raccontante in merito alla destinazione di quel cane e
che ora sia ricomparso quasi miracolosamente dopo la nostra denuncia è un fatto
inspiegabile, tenuto conto del fatto che secondo lo stesso allevatore il cane
era in Liguria, ed ora invece ce lo ritroviamo nel suo allevamento. Per il
momento manteniamo la denuncia che integreremo nei prossimi giorni, chiedendo
che vengano fatti gli esami per scoprire se quel cane è davvero Gandalf o non
sia un sosia”- Dice Lorenzo Croce
presidente di AIDAA e presentatore della denuncia nei confronti di Michele
Boninconti sulla scomparsa di Gandalf. “Aspettiamo anche risposte alle bugie
fin qui raccontate dai vari personaggi che si
sono presentati come proprietari di Gandalf, e nel momento in cui
sapremo che il cane è davvero quella della povera Elena Ceste ne chiederemo il
sequestro e l’affido ai volontari della nostra associazione”.
giovedì 15 gennaio 2015
SPARANO AI GABBIANI A ROMA
Roma (15 gennaio 2015) - Sparano ai gabbiani nel centro di Roma, questo il sunto di una segnalazione arrivata al telefono amico di AIDAA e poi confermata via email nel pomeriggio odierno. Stando alla segnalazione che AIDAA ha subito inoltrato alle forze dell'ordine ed al competente servizio veterinario di zona da ieri mattina si sentono degli spari ripetuti e delle grida di gabbiani che poi vengono trovati morti sui tetti delle abitazioni nella zona di via Segneri.
SU PEPPA PIG ABBIAMO RAGIONE NOI.
SU PEPPA PIG ABBIAMO
RAGIONE NOI.
Roma (15 GENNAIO 2015) –
Su Peppa Pig arriva la scomunica dell'Oxford Press University che ha
deciso di chiedere agli autori dei libri di testo editi dalla casa
editrice della famosa università londinese di non disegnare ne
pubblicare immagini che possano richiamarsi a Peppa Pig in quanto
secondo loro questa decisione turberebbe i piccoli musulmani ed ebrei
in quanto fa riferimento al maiale ed alla sua carne, considerata
impura per i seguaci di Islam ed Ebraismo. Questa scomunica arriva un
anno dopo esatto la proposta di AIDAA di chiedere ai genitori di non
far vedere ai propri figli i cartoni animati di Peppa Pig, proposta
la nostra che scatenò un infinità di polemiche nel web, sui
giornali e non solo. Ora arriva quest'altra scomunica del cartone
animato Peppa Pig per motivazioni diametralmente opposte alle nostre,
proprio per questo crediamo di aver ragione a riproporre ai genitori
di spegnere la televisione quando và quel cartone animato, ma non
perchè offende i piccoli ebrei e musulmani (per quello a decidere
saranno i loro genitori) ma perchè offende la dignità del maiale,
un animale mostrato felice, e che invece per soddisfare il nostro
palato, viene ucciso ogni giorno in milioni di esemplari con scariche
elettriche nel cervello o con chiodi sparati nella testa dalle
pistole manovrate da provetti macellai. Quindi abbiamo il coraggio di
capire da che parte stiamo.Noi stiamo da quella degli animali. Peppe
Pig comprese.
COLETTE CONFORTI NUOVA RESPONSABILE AIDAA EBOLI
Aidaa ogni giorno apre un nuovo gruppo e si spande principalmente nel centro sud Italia. Oggi è la volta della nuova sezione di AIDAA Eboli che è stata affidata con mandato annuale dal presidente Lorenzo Croce alla socia Colette Conforti da anni si occupa in proprio e con altri amici di salvare e collocare cani ex randagi sobbarcandosi le spese di gestione degli animali. La sua entrata in AIDAA rappresenta un passo in avanti nella penetrazione della nostra associazione in una terra difficile quale è la Campania.
CASO GANDALF. DENUNCIATO MICHELE BONINCONTI
ASTI (15 gennaio 2014) - Una denuncia per violazione dell'articolo 544/ter del codice penale (maltrattamento causante la morte dell'animale) è STATA DEPOSITATA nei giorni scorsi dal presidente dell'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA nei confronti del signor Michele BONINCONTI in merito alla scomparsa del cane di Elena Ceste (moglie del Boninconti scomparsa esattamente un anno fà e il cui cadavere fu ritrovato a poche centinaia di metri dalla casa di famiglia a Costigliole D'Asti nove mesi fa. Secondo AIDAA il cane sarebbe stato soppresso pochi giorni dopo la scomparsa di Elena forse perchè il grado di ritrovarne le tracce.
mercoledì 14 gennaio 2015
AIDAA. SEPPELLITE I NOSTRI ANIMALI CON NOI
AIDAA. SEPPELITE I NOSTRI
ANIMALI CON NOI
Roma (14 gennaio 2015) –
Ogni anno un milione tra cani e gatti passano a miglior vita. Per
molti di loro si fanno dei veri e propri funerali che costano fino a
3.000 euro. Ora AIDAA rilancia a partire dalla Lombardia e
dall'Umbria una proposta inviata in questi giorni alle due regioni
affinchè la trasformino in legge (alle quali seguiranno tutte le
altre regioni italiane) permettendo cosi la sepoltura delle ceneri
dei nostri amici pelosi (cani e gatti ma non solo) insieme a noi, nei
loculi o nelle tombe di famiglia. “In Italia come a New York dove i
cani ed i gatti possono seguire i loro amici umani anche dopo la vita
ed essere sepolti con loro nelle loro tombe di famiglia o nei loculi-
ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- la scelta di Lombardia ed
Umbria non è casuale ma dipende dal fatto che sono tra le regioni
con le normative molto avanzate anche in materia di sepoltura di
animali, da qui a fare il passo richiesto ci vuole davvero poco”.
Per AIDAA i sette milioni di animali domestici che vivono nelle
famiglie italiane sono già da considerare come componenti della
famiglia e si chiede per loro l'iscrizione nello stato di famiglia.
NOTARISTEFANO VENDE CANI AI DEPRAVATI SESSUALI?
questi cani sono destinati ai depravati che li usano per farci sesso? |
Questo pomeriggio il presidente di AIDAA firmerà ed invierà alla procura della repubblica di Monza un corposo dossier-denuncia nei confronti della signora Notaristefano e dei suoi viaggi della morte. La donna che risiede a Villasanta in Brianza in passato è gia stata denunciata e ci sono diversi procedimenti giudiziari aperti nei suoi confronti, compresa la diffida dell'ufficio legale di Enpa ed ulteriori denunce per aver drogato i cani durante il viaggio somministrando loro farmaci senza nessuna autorizzazione ne assistenza veterinaria. Ora leggendo le carte è emerso un collegamento con alcune persone da noi già denunciate per il reato di zoorestia (sesso con animali) quindi attenzione che dietro a tutto questo giro di cani che apparentemente vengono portati al nord e dati in adozione dietro potrebbe celarsi un giro di zoorasti, ovvero di depravati che fanno sesso con gli animali e che acquistano i cani da stuprare proprio dalla nostra amica. Quindi massima allerta ed attenzione. AIDAA ha chiesto alla procura il sequestro del mezzo usato per trasportare questi cani nei viaggi dal sud ed in particolare dalla Sicilia al Nord Italia ed ha inoltre chiesto che vengano fatti dei controlli accurati sui cani trasportati almeno fino a quando la donna non sarà messa in condizione di non creare più danni.
martedì 13 gennaio 2015
LAMPEDUSA. STERLIZZATI 106 TRA CANI E GATTI
Sono stati resi noti i risultati della prima campagna di Sterlizzazione di Lampedusa e Linosa voluta fortemente dalla sezione AIDAA di Lampedusa e dalla locale amministrazione locale in collaborazione con il servizio veterinario dell'Azienda Sanitaria Siciliana. Complessivamente sono stati sterilizzati 106 tra cani e gatti e molti di loro sono stati microchippati, alla campagna di sterlizzazione oltre ai medici veterinari, ai rappresentanti del comune hanno partecipato anche molti volontari tra cui noi di AIDAA. Si tratta di un risultato estremamente importante in una piccola isola dove il problema del randagismo è ancora all'ordine del giorno anche se la campagna di sterlizzazione ha sicuramente contribuito al miglioramento della situazione generale.
MELISSA TARANTO RESPONSABILE AIDAA LAMPEDUSA
melissa taranto nuova responsabile aidaa lampedusa |
Si riparte, a Lampedusa dopo la pausa durata un paio di mesi riparte l'attività della locale sezione AIDAA con la nomina di Melissa Taranto quale nuova responsabile di AIDAA dopo l'avvicendamento con Silvana Brignone che aveva tenuto le redini della sezione lampedusana dell'associazione per i primi due mesi. La presidenza di AIDAA ha deciso di nominare Melissa Taranto gia vice responsabile della sezione lampedusana di AIDAA per garantire una presenza continuativa sull'isola in vista degli appuntamenti con il piano sterilizzazioni previsti per la primavera prossima. A Silvana Brignone il ringraziamento per il lavoro svolto e a Melissa Taranto gli auguri di un proficuo e positivo impegno insieme a tutti i soci dell'associazione lampedusana.
LO SCIACALLO - SCHEDA
Con il termine sciacallo si identificano impropriamente tre (secondo alcuni quattro) diverse specie di mammiferi appartenenti al genere dei Canis, e le relative sottospecie. Questa definizione non ha alcun valore scientifico e tassonomico, ma viene ugualmente utilizzata molto spesso per definire tali specie, che presentano delle notevoli somiglianze morfologiche tra loro.
Tali specie sono:
- Canis aureus (sciacallo dorato)
- Canis adustus (sciacallo striato)
- Canis mesomelas (sciacallo dalla gualdrappa)
a queste si aggiunge Canis simensis, un'altra specie di canidi che vive sulle montagne dell'Etiopia, talvolta considerato anch'esso uno sciacallo.
La parola "sciacallo" deriva dal termine turco Çakal, derivato a sua volta dalpersiano Shaghāl, il quale deriva, probabilmente, dal sanscrito Śṛgālaḥ[2][3].
Indice
[nascondi]Aspetto[modifica | modifica wikitesto]
Tutte le specie di sciacallo sono contraddistinte da una taglia contenuta, minore di quella dei lupi. Possiedono unadentatura robusta, con lunghi canini e zampe lunghe e affusolate, entrambi adattamenti utili per la caccia, specialmente aduccelli e a piccoli mammiferi. La conformazione delle zampe, in particolare, li rende dei buoni corridori, capaci di mantenere un'andatura costante che può arrivare anche ai 16 km/h per un lungo periodo di tempo.
Malgrado le somiglianze morfologiche, comunque, le varie specie di sciacallo non risultano, sul piano filogenetico, più strettamente imparentate tra loro di quanto non lo siano i diversi membri del genere canis.
Biologia comportamentale[modifica | modifica wikitesto]
Gli sciacalli occupano una nicchia ecologica simile a quella dei coyote americani, in quanto sono predatori di piccoli animali e, soprattutto, mangiatori di carogne. Sono animali notturni, attivi prevalentemente all'alba e al tramonto.
La società degli sciacalli è costituita intorno ad una coppia monogama che occupa e difende un territorio ben definito. Gli sciacalli sono infatti ferocemente territoriali, ed una coppia respinge con forza le intrusioni di altri esemplari nel proprio territorio, delimitato da marchi fatti con le urine e con le feci. Un territorio tipico è grande abbastanza da permettere la crescita di due o più cuccioli, che vivono con i genitori fino all'età adulta per poi abbandonarli e cercare a loro volta un proprio territorio.
In alcune rare occasioni più sciacalli si riuniscono in un branco, ad esempio per nutrirsi di una carcassa particolarmente grande, ma nella maggior parte dei casi cacciano da soli o in coppia.
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
Gli sciacalli sono diffusi principalmente in Africa, in un'area che va dal Nordafrica fino alle savane subsahariane. Lo sciacallo dorato è presente inoltre in alcune zone dell'Asia e dell'Europa meridionale ed orientale[4].
Con la sola eccezione del Canis simensis, in grave pericolo di estinzione, le altre specie di sciacallo sono molto diffuse nelle rispettive aree di distribuzione e, soprattutto in Africa, sono soliti spingersi anche molto vicino agli insediamenti umani, cercando cibo tra i rifiuti delle discariche.
Lo sciacallo nella cultura[modifica | modifica wikitesto]
La notevole diffusione dello sciacallo, unita alla sua abitudine di cibarsi di animali morti, ha fatto di questo animale una presenza importante nella cultura e nell'iconografia. Gli Egizi identificavano con uno sciacallo il dio Anubi, signore dellamorte e dell'oltretomba. Nel linguaggio comune, il termine "sciacallo" viene spesso usato in senso denigratorio per riferirsi a persone, soprattutto per indicare chi trae in qualche modo giovamento dalle difficoltà altrui. Deriva da quest'uso anche la parola sciacallaggio, che si riferisce a chi depreda la proprietà altrui in occasione di catastrofi o altri eventi eccezionali. Hanno una connotazione negativa di questo tipo la maggior parte dei riferimenti allo sciacallo nella finzione, dal romanzo di DickensRacconto di due città (in cui il personaggio di Sydney Carton è soprannominato "Lo Sciacallo") ai fumetti Marvel dell'Uomo Ragno, in cui "Sciacallo" è lo pseudonimo di un supercriminale.
Nel romanzo Il presagio (di David Seltzer) il protagonista, Damien l'Anticristo, è stato partorito da una femmina di sciacallo.