ricevo e publico volentieri questa recensione del libro dell'amica Federica Nin e vi consiglio di comperarlo...
federica Nin autrice del libro |
Recensione di Silvia Premoli
del libro “Anche questo è amore. Racconti tra velluto e carta
vetrata” di Federica Nin
“Anche questo è amore. Racconti tra velluto e carta vetrata”
di Federica Nin edito da Silele Edizioni, pubblicato nel giugno 2014 con una
bella prefazione di Oscar Grazioli e una lusinghiera postfazione di Annamaria
Manzoni, fa parte della collana Free Animals
dedicata a coloro che amano gli animali o, come in questo caso, che potrebbero
scoprirli e arrivare ad amarli. L'autrice è laureata in filosofia nonché
psicologa e si definisce etologa mancata, ha lavorato in clinica psichiatrica
ed è stata docente di materie letterarie. Al suo attivo ha saggi di psicologia
e testi di narrativa. Vive a Segrate, Milano, e collabora con il giornale
locale SegrateOggi con uno spazio fisso dedicato ad animali e ambiente.
Federica Nin sotto questo titolo ci regala trentuno racconti
brevi, dai contenuti insospettati e che si fanno leggere d’un fiato. I
protagonisti a seconda della storia possono attraversare una apparente
normalità di vita che l’autrice ci fa apparire diversa, perché nobilitata da
osservazioni ora meticolose e competenti o in altri momenti argute e
introspettive. Racconti diversi tra loro, con percorsi di scrittura facile e
scorrevole, che si ordiscono con pensieri sottili come i fili del ragno e che
si sfiorano e riconoscono perché hanno in comune un sentimento che, senza
timore di apparire zuccherosa, la Nin chiama con il suo nome: amore,
intendendolo nelle sue innumerevoli declinazioni e sfumature ed esteso alla
vita.
Federica Nin passa dal descrivere le voluttuose movenze di un
gatto al poetico "amarcord" visto con gli occhi di una bambina su
quello che fu lo storico zoo milanese: proprio come un regista farebbe con la
telecamera, ecco Il fermo immagine sulla storia di una vecchia elefantessa che
mai vide la libertà; oppure ancora come in "Era una notte buia e
tempestosa" (e Snoopy ringrazia per la citazione) racconta di una
liberazione di animali rinchiusi in laboratori e si concede a palpiti di
tensione e ondate di adrenalina. Si passa poi a momenti più emozionali e
introspettive dove tra le parole che descrivono con stupore un paesaggio
invernale, la protagonista richiama alla memoria la propria storia e la scruta
senza ipocrisia ma con sentimenti da molti condivisi.
Pagina dopo pagina il lettore, incuriosito e catturato dalla
narrazione, legge, si sofferma e quando richiude il libro si trova arricchito
da nuova consapevolezza. Storie che a sorpresa raccontano di momenti di azione,
forse di cronaca e di una qualche quotidianità, poi ancora di memoria o
nostalgia lasciando talvolta intuire un retrogusto di amarezza.
Lo stile di scrittura di Federica Nin è aggraziato e lieve, a
volte serio, ma mai giudicante. I suoi racconti sono di fantasia ma come le
storie dell'antichità e della tradizione hanno una morale: in questo caso una
morale di amore e rispetto interspecie per il nostro unico e insostituibile
habitat: il pianeta Terra popolato da animali umani e non umani.
Silvia Premoli
Per indicare chi sono puoi dire questo
di me:
"
"Silvia Premoli, milanese di
nascita e per scelta, è giornalista, impegnata nel protezionismo di animali e
ambiente, scrive anche di design e moda e cura le relazioni stampa di movimenti
per i diritti degli animali. Vegana, dissente dalle scelte antropocentriche e
diffonde uno stile di vita cruelty free perché crede nel cambiamento."