Il Tribunale di Brescia ha condannato per uccisione di animali e maltrattamenti Ghislaine Rondot, gestore di Green Hill - l'allevamento di beagle, destinati alla sperimentazione -, Roberto Bravi e Renzo Graziosi, rispettivamente direttore e veterinario. Mentre è stato assolto il secondo gestore, Bernard Gotti, per non aver commesso il fatto. Al processo era presente una ventina di animalisti che ha manifestato gioia alla lettura della sentenza.
Lorenzo Croce presidente di AIDAA si è dichiarato soddisfatto della sentenza anche se ha ricordato che la chiusura di Green Hill non è di per se la fine della sperimentazione in Italia in cui ogni anno muoiono oltre 900.000 animali.