domenica 22 dicembre 2013

MUSULMANI SPELLANO UNA CAPRA DAVANTI AI BIMBI


SPELLANO LA CAPRA DAVANTI AI BIMBI. UNO FERMATO

Vanzago (22 dicembre 2013) - Quattro extracomunitari musulmani hanno gonfiato e poi spellato una capretta (precedentemente sgozzata viva) in un cortile di Vanzago un piccolo paese alle porte di Milano il tutto alla vista di alcuni bambini spaventati. Il fatto è accaduto poco prima di mezzogiorno in un cortile in via Paolo Ferrario nel centro di Vanzago. I residenti indignati hanno avvisato il presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA Lorenzo Croce che a sua volta ha avvisato i carabinieri della stazione di Arluno competente per territorio i quali erano a loro volta già stati avvisati da altri residenti nella zona che avevano assistito all'orrendo rito. Sul posto poco dopo è giunta una pattuglia dell'arma che ha interrotto il rito e che dopo aver controllato i documenti delle persone presenti ha provveduto al fermo di uno di loro. Non è ancora chiaro che tale fermo sia da mettere in relazione allo spellamento illegale della capretta ed alla sua precedente uccisione, oppure se l'uomo è stato fermato per motivazioni indipendenti dalla chiamata. “Non è la prima volta che riceviamo segnalazioni di questo tenore dai paesi della nostra zona- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- noi rispettiamo le credenze e le usanze di ciascuno, ma non è tollerabile che in barba a tutte le norme igienico sanitarie e davanti a dei bambini impauriti quattro energumeni dopo aver sgozzato una capretta viva la spellino iniettando sotto la sua pelle dell'aria compressa. Questo è intollerabile- conclude Croce- siamo grati ai carabinieri per il pronto intervento, non so dire se il fermo sia in relazione diretta con quanto denunciato o se abbia altra origine, certo è che noi denunceremo sempre situazioni come questa, pertanto invitiamo la gente a chiamarci qualora assista a macellazioni clandestine o non autorizzate siano esse opera di italiani o di gente di qualunque altro paese e religione”