PALERMO.
CANI RANDAGI SEGNALATI ( E BASTONATI) TRA I RIFIUTI
Palermo
(28 aprile 2013) – Sono diverse le segnalazioni giunte in queste
ore da Palermo che parlano della presenza salturaria di alcuni
piccoli gruppi di cani randagi nelle adiacenze dei cumuli dei rifiuti
accatastati ai bordi delle vie della città e a Carini, in
particolare i cani sarebbero stati avvistati nelle prime ore di
questa mattina in via Brunelleschi e lungo corso Vittorio Emanuele. I
cani probabilmente affamati si avvicinano ai cumuli di rifiuti
cercando di trovare qualcosa da mangiare, ma trattandosi di cani
prevalentemente randagi, e sicuramente spaventari il loro contatto
potrebbe innervorsirli provocando situazioni di difficile convivenza,
per questo motivo AIDAA lancia l'appello alle autorità perchè si
arrivi in tempi brevi alla soluzione del problema dei rifiuti, ma
anche che questa occasione serva per affrontare in maniera concreta
il problema del randagismo attraverso una forte campagna di
sterilizzazione. Da alcune delle segnalazioni arrivate in queste ore
al telefono amico dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed
Ambiente pare che alcuni di questi cani randagi siano stati
allontanati con la forza e con l'ausilio di bastoni: niente di più
sbagliato. Infatti l'allontanare i cani con la forza o con l'ausilio
di armi contundenti può provocare una ribellione degli animali che
si sentono in quel caso minacciati ed arrivare a possibili
aggressioni. Sia chiaro da subito che le aggressioni che ne
potrebbero scaturire sono di natura difensiva e per questo motivo
chiediamo a tutti di usare il buon senso, ed al comune di avviare le
pratiche di allontanamento o cattura dei cani randagi, mentre
invitiamo i proprietari di cani a non lasciare girare liberamente per
le strade i cani di proprietà ma a metterli in sicurezza. Nelle
stesse ore ci sono arrivate segnalazioni di presenza di topi nei
cumuli di macerie e di rifiuti, per questo motivo AIDAA invita le
autorità sanitarie locali, regionali ed il ministero della salute a
monitare la situazione da vicino mettendo in pratica tutte quelle
iniziative che servano a tutelare uomini ed animali senza creare
situazioni di allarmismo che possono trasformarsi in situazione di
rischio per tutti.