Tutto fermo in Senato per l’articolo 14 del decreto legge 3129, quello che potrebbe far chiudere Green Hill, l’allevamento di cani beagle destinati alla vivisezione che si trova a Montichiari.
In Commissione XIV, quella che al Senato si occupa delle “Politiche dell´Unione Europea”, è nato un intoppo sull’articolo 25, visto che il presidente della Commissione Giustizia, il Senatore Filippo Berselli (Pdl), ha chiesto di spostare il giorno della presentazione degli emendamenti.
La cosa, però, coinvolge anche l’articiolo 14, visto che le votazioni dei due articoli dovranno per forza avvenire nello stesso momento. Bisognerà, quindi, spettare il 6 giugno per la presentazione degli emendamenti al 25, poi ci sarà la discussione, che andrà avanti almeno fino ai primi di luglio e solo dopo la Commissione voterà il decreto legge.
QUESTO E' QUANTO RIPORTA OGGI IL QUOTIDIANO QUIBRESCIA.IT CHE STA SEGUENDO DA VICINO LA VICENDA DELLA CHIUSURA DI GREEN HILL. SE COSI FOSSE IL RISCHIO CHE SI ARRIVI A RIDOSSO DELLA CHIUSURA DEL PARLAMENTO PER LA PAUSA ESTIVA E' DIETRO L'ANGOLO. DOBBIAMO TENERE ALTA L'ATTENZIONE. TUTTI INSIEME.
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
domenica 27 maggio 2012
ROBERTA GHEZZI MINACCIA QUERELE: FACCIA PURE.
ROBERTA GHEZZI MINACCIA QUERELE
Ho ricevuto ieri una raccomandata dallo studio legale dell'avvocato Agnese Mùrdolo con sede in Busto Arsizio e Gallarate che rappresenta la signora Roberta Ghezzi. La raccomandata n. 14358140113-6 è datata 16 maggio ma risulta spedita da Busto Arsizio il 22 maggio 2012 alle ore 17.24
Riporto interamente il testo della raccomandata nella quale l'avvocato mi minaccia in nome e per conto della sua assistita (che però firma in originale la missiva insieme all'avvocato) che a sua volta firma solo per autenticare la firma della Ghezzi (procedura inusuale) di farmi chiudere la pagina Facebook e il blog di AIDAA perchè ho scritto che hanno sequestrato i cani alla Ghezzi, querele e richieste danni per i danni patiti dalla Ghezzi in seguito a quanto scritto sul suo conto.
Di seguito il testo della raccomandata.
TESTO RACCOMANDATA
"Si è affidata al mio patrocinio la signora Roberta Ghezzi la quale di seguito firma per accettazione e conferma del contenuto nonchè per ratifica dell'ampio mandato conferitomi al fine di rappresentare quanto segue:
Circa 15 giorni fa la signora Ghezzi navigando su Internet prendeva contezza del fatto che lei ha pubblicato sul sito della sua associazione notizie e frasi infamanti ai danni della medesima sia per l'episodio afferente al sequestro dei cani nonchè per l'episodio relativo alla protesta degli animalisti contro Green Hill, ove in una foto da lei pubblicata viene ritratta la signora Ghezzi in posa vicino al ministro Brambilla, mentre la didascalia esordisce con "vergogna.. vergogna.. vergogna" riferito alla stessa Ghezzi.
Per quanto sopra la diffido invitandola per il futuro ad astenersi da dette condotte lesive del decoro e dell'onore oltre che infamanti, diffamatorie e calunniose.
Altresi la avverto che se non cancellerà le pubblicazioni riguardanti la mia cliente prenderò dei seri provvedimenti nelle opportune sedi finalizzate a bloccare coattivamente il suo sito ed il profilo Facebook.
Per le condotte su rammentate, la signora Ghezzi si riserva la facoltà, nei termini di legge di assumere ogni piu opportuna iniziativa penale e civile per ristabilire la verità e tutelare i propri diritti costituzionalmente garantiti e salvaguardati.
Vieppiù, chederà nelle opportune sedi l'equo ristori di tutti i danni patiti e patiendi causa diretta ed immediata sotto il profilo eziologico delle contotte illeciti di cui si è reso autore.
firmato
Roberta Ghezzi
avv. Agnese Mùrdolo
ASPETTO LE INIZIATIVE E LE QUERELE PERCHE' IO NON CANCELLO PROPRIO UN BEL NIENTE
firmato Lorenzo Croce
Ho ricevuto ieri una raccomandata dallo studio legale dell'avvocato Agnese Mùrdolo con sede in Busto Arsizio e Gallarate che rappresenta la signora Roberta Ghezzi. La raccomandata n. 14358140113-6 è datata 16 maggio ma risulta spedita da Busto Arsizio il 22 maggio 2012 alle ore 17.24
Riporto interamente il testo della raccomandata nella quale l'avvocato mi minaccia in nome e per conto della sua assistita (che però firma in originale la missiva insieme all'avvocato) che a sua volta firma solo per autenticare la firma della Ghezzi (procedura inusuale) di farmi chiudere la pagina Facebook e il blog di AIDAA perchè ho scritto che hanno sequestrato i cani alla Ghezzi, querele e richieste danni per i danni patiti dalla Ghezzi in seguito a quanto scritto sul suo conto.
Di seguito il testo della raccomandata.
TESTO RACCOMANDATA
"Si è affidata al mio patrocinio la signora Roberta Ghezzi la quale di seguito firma per accettazione e conferma del contenuto nonchè per ratifica dell'ampio mandato conferitomi al fine di rappresentare quanto segue:
Circa 15 giorni fa la signora Ghezzi navigando su Internet prendeva contezza del fatto che lei ha pubblicato sul sito della sua associazione notizie e frasi infamanti ai danni della medesima sia per l'episodio afferente al sequestro dei cani nonchè per l'episodio relativo alla protesta degli animalisti contro Green Hill, ove in una foto da lei pubblicata viene ritratta la signora Ghezzi in posa vicino al ministro Brambilla, mentre la didascalia esordisce con "vergogna.. vergogna.. vergogna" riferito alla stessa Ghezzi.
Per quanto sopra la diffido invitandola per il futuro ad astenersi da dette condotte lesive del decoro e dell'onore oltre che infamanti, diffamatorie e calunniose.
Altresi la avverto che se non cancellerà le pubblicazioni riguardanti la mia cliente prenderò dei seri provvedimenti nelle opportune sedi finalizzate a bloccare coattivamente il suo sito ed il profilo Facebook.
Per le condotte su rammentate, la signora Ghezzi si riserva la facoltà, nei termini di legge di assumere ogni piu opportuna iniziativa penale e civile per ristabilire la verità e tutelare i propri diritti costituzionalmente garantiti e salvaguardati.
Vieppiù, chederà nelle opportune sedi l'equo ristori di tutti i danni patiti e patiendi causa diretta ed immediata sotto il profilo eziologico delle contotte illeciti di cui si è reso autore.
firmato
Roberta Ghezzi
avv. Agnese Mùrdolo
ASPETTO LE INIZIATIVE E LE QUERELE PERCHE' IO NON CANCELLO PROPRIO UN BEL NIENTE
firmato Lorenzo Croce
IL COMUNE DI VENEZIA CONTRO GREEN HILL
IL
COMUNE DI VENEZIA HA APPROVATO LA MOZIONE ANTI GREEN HILL CONTRO
LA VIVISEZIONE, A FAVORE DELLA RICERCA ETICA CHE NON SPERIMENTI SUGLI
ANIMALI!
GRAZIE a Sebastiano Costalonga che l'ha proposta, a Simone
Venturini e a tutti i capigruppo che l'hanno sostenuta e a tutti
consiglieri di Venezia che l'hanno votata!
Possano essere di esempio
agli altri comuni italiani per una pressione al governo affinchè subito
si blocchino le esportazione dei cuccioli verso la morte e si adoperino
in tempi brevi per la sospensione di tutte le attività di ricerca che
prevedano uso di animali!
CANI IN SPIAGGIA: REGOLE E DIRITTI
CANE IN SPIAGGIA: COME NON FARSI CACCIARE
Stanno arrivando diverse segnalazioni da persone che vengono allontanate da bagnini o altri personaggi che non hanno alcuna autorità dalle spiagge pubbliche o addirittura dalla battigia in quanto stanno passeggiando con il cane o vi sostano per alcuni minuti. Ecco di seguito alcune chiare regole per evitare di farsi cacciare e sopratutto per difendersi.
1- Nessuno ha il diritto di cacciarvi da una spiaggia pubblica, o dalla battigia se siete con il vostro cane in assenza di divieti chiaramente esposto e pubblicizzati regolarmente e men che meno bagnini o altri bagnanti possono rivolgersi a voi con epiteti o invitandovi ad andarvene gli stessi DEVONO ESSERE DENUNCIATI PER IL REATO DI MOLESTIE
2 - Solo le forze dell'ordine ed in particolare la Capitaneria di Porto e i Vigili Urbani possono rivolgersi a voi invitandovi ad allontanarvi non prima di avervi informato della presenza della relativa ordinanza di diveto di cui avete diritto non solo di conoscerne il numero e la scadenza, ma anche di vederne e leggere il contenuto, in quanto molte ordinanze hanno dei divieti solo parziali o alcune limitazioni orarie o di giorni della settimana e voi dovrete allontanarvi solo nei casi previsti dalle ordinanze siano esse comunali o delle capitanerie di porto.
3 - Nessuno mai in nessun caso può allontanarvi dalla battigia, l'importante è che voi abbiate sempre con voi il sacchettino e la palettina (o il guanto) per la raccolta degli escrementi di fido ed una bottiglietta di acqua da versare sulla pipi di fido.
4 - qualora il vigile o l'esponente della forza pubblica si rifiutasse di farvi leggere l'ordinanza o l'articolo di regolamento o legge regionale che vi impone di allontanarvi dalle spiagge con il vostro cane chiedere immediatamente il numero di matricola e inviare protesta scritta all'ente di riferimento (comune, capitaneria di porto o comando di carabinieri o altre forze dell'ordine) spiegando quando accaduto ed inviarne copia alla procura della repubblica competente per territorio indicando il numero di matricola di chi si è rifiutato di mostrarvi le ordinanze: lo stesso è passibile del reato di omissione di atti di ufficio.
5 - in caso di multa scrivere sempre sul verbale le motivazioni che vi hanno indotto a rimanere in spiaggia (mancanza di cartelli di divieto o di indicazione del numero di ordinanza e data di divieto dietro i cartelli, interventi poco corretti di chi è preposto al controllo della spiaggia o altro. In questi casi la multa può essere impugnata davanti ad un giudice di pace e basta una sola infrazione della sua stesura a renderla nulla.
6 - Segnalare alle comando di competenza eventuali disparità di trattamento riservati anche negli stabilimenti privati tra bagnanti con il cane (anche in caso di divieto) ed altre situazioni di divieto conosciute (bagnanti che violano le regole di tuffo in mare o altro).
STARE IN SPIAGGIA CON IL NOSTRO CANE E' UN DIRITTO CHE NESSUNO CI PUO' E CI DEVE NEGARE. MAI.
Stanno arrivando diverse segnalazioni da persone che vengono allontanate da bagnini o altri personaggi che non hanno alcuna autorità dalle spiagge pubbliche o addirittura dalla battigia in quanto stanno passeggiando con il cane o vi sostano per alcuni minuti. Ecco di seguito alcune chiare regole per evitare di farsi cacciare e sopratutto per difendersi.
1- Nessuno ha il diritto di cacciarvi da una spiaggia pubblica, o dalla battigia se siete con il vostro cane in assenza di divieti chiaramente esposto e pubblicizzati regolarmente e men che meno bagnini o altri bagnanti possono rivolgersi a voi con epiteti o invitandovi ad andarvene gli stessi DEVONO ESSERE DENUNCIATI PER IL REATO DI MOLESTIE
2 - Solo le forze dell'ordine ed in particolare la Capitaneria di Porto e i Vigili Urbani possono rivolgersi a voi invitandovi ad allontanarvi non prima di avervi informato della presenza della relativa ordinanza di diveto di cui avete diritto non solo di conoscerne il numero e la scadenza, ma anche di vederne e leggere il contenuto, in quanto molte ordinanze hanno dei divieti solo parziali o alcune limitazioni orarie o di giorni della settimana e voi dovrete allontanarvi solo nei casi previsti dalle ordinanze siano esse comunali o delle capitanerie di porto.
3 - Nessuno mai in nessun caso può allontanarvi dalla battigia, l'importante è che voi abbiate sempre con voi il sacchettino e la palettina (o il guanto) per la raccolta degli escrementi di fido ed una bottiglietta di acqua da versare sulla pipi di fido.
4 - qualora il vigile o l'esponente della forza pubblica si rifiutasse di farvi leggere l'ordinanza o l'articolo di regolamento o legge regionale che vi impone di allontanarvi dalle spiagge con il vostro cane chiedere immediatamente il numero di matricola e inviare protesta scritta all'ente di riferimento (comune, capitaneria di porto o comando di carabinieri o altre forze dell'ordine) spiegando quando accaduto ed inviarne copia alla procura della repubblica competente per territorio indicando il numero di matricola di chi si è rifiutato di mostrarvi le ordinanze: lo stesso è passibile del reato di omissione di atti di ufficio.
5 - in caso di multa scrivere sempre sul verbale le motivazioni che vi hanno indotto a rimanere in spiaggia (mancanza di cartelli di divieto o di indicazione del numero di ordinanza e data di divieto dietro i cartelli, interventi poco corretti di chi è preposto al controllo della spiaggia o altro. In questi casi la multa può essere impugnata davanti ad un giudice di pace e basta una sola infrazione della sua stesura a renderla nulla.
6 - Segnalare alle comando di competenza eventuali disparità di trattamento riservati anche negli stabilimenti privati tra bagnanti con il cane (anche in caso di divieto) ed altre situazioni di divieto conosciute (bagnanti che violano le regole di tuffo in mare o altro).
STARE IN SPIAGGIA CON IL NOSTRO CANE E' UN DIRITTO CHE NESSUNO CI PUO' E CI DEVE NEGARE. MAI.
sabato 26 maggio 2012
CANE TENUTO A CATENA PER 9 ANNI A VARESE. PROCURA APRE INCHIESTA
Si tratta di una segnalazione arrivata al servizio segnalazione reati di AIDAA attraverso il numero unico delle segnalazioni sms al 3403848654 (quello che qualcuno diceva che non funzionava e che era una bufala) con il quale si denunciava la presenza di un cane tenuto per 9 anni ininterrottamente alla catena, mai slegato, mai vaccinato e sempre in condizioni igieniche pietose. Subito è scattata la denuncia AIDAA alla procura della repubblica di Varese che ha aperto un fascicolo di indagine affidato alla polizia di stato che nei giorni scorsi ha contattato l'associazione per convocare il presidente per chiedere ulteriori delucidazioni sulla denuncia circostanziata e puntuale nei fatti e nei luoghi presentata non più tardi dello scorso 12 maggio e quindi con tempi rapidissimi.
SGOZZAVA AGNELLINI LA VIGLIA DI PASQUA. PROCURA APRE INCHIESTA
La segnalazione era arrivata in prima battuta via Sms al numero unico AIDAA 3403848654 poi era arrivata la deposizione della signora che aveva visto il pastore sgozzare degli agnellini nel prato di un comune della provincia di Lodi, dopo la denuncia presentata da AIDAA la procura della repubblica di Lodi ha aperto un inchiesta affidandola al corpo forestale dello Stato che nei prossimi giorni sentirà il presidente Croce come persona informata sui fatti.
IL LINK DELLA VICENDA
http://www.ilcittadino.it/p/notizie/cronaca_centro_lodigiano/2012/03/28/ABmaCe9-sgozza_agnellini_denunciato.html
IL LINK DELLA VICENDA
http://www.ilcittadino.it/p/notizie/cronaca_centro_lodigiano/2012/03/28/ABmaCe9-sgozza_agnellini_denunciato.html
SCIMMIE HARLAN. AIDAA PRESENTA DENUNCIA ALLA PROCURA DI MONZA
abbiamo presentato ieri alla procura della repubblica di MONZA una denuncia penale per fare luce sulla vicenda delle scimmie di Harlan e anche per conoscere se le dichiarazioni del presidente della Harlan che furono riportate dall'on. Michela Brambilla in merito alla salvezza delle scimmie ed allo stop alle importazioni (ma mai confermate) siano state o meno rilasciate realmente e se alle dichiarazioni siano seguiti atti concreti in questa direzione.
di seguito la denuncia anticipata via email e la risposta di ricezione della procura di Monza
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE -AIDAAIscritti dal 2011 all'elenco dei portatori di interessi diffusi dell'Unione Europea
AIDAA nel web:http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/
Mail: presidenza.aidaa@libero.it - direttivo.aidaa@libero.it - press.aidaa@libero.it
Telefoni 3926552051-3478883546-0222228518
sede legale : via Roma 62 - 20010 Pregnana Milanese (MI)
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MONZA
PIAZZA GARIBALDI 10
20052 MONZA
FAX 039384754
procura.monza@giustizia.it
cinzia.tagliamonte@giustizia.it
OGGETTO: ESPOSTO DENUNCIA SCIMMIE HARLAN DI CORREZZANA
Io sottoscritto Lorenzo Croce nato a Rho il 23 aprile 1964 residente a Pregnana Milanese in qualità di Presidente nazionale dell'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA con sede nazionale in via Roma 62 20010 Pregnana Milanese (Milano) mi rivolgo alla procura della repubblica di Monza nella persona del Procuratore Capo per esporre quanto segue:
1- In data 27 2012 febbraio sono arrivate presso lo stabilimento di Harlan 104 scimmie destinate ad un periodo di quarantena per essere poi destinate a laboratori di sperimentazione animale.
2- In data 1 marzo 2012 secondo notizie di stampa l'onorevole Michela Brambilla gia ministro del turismo della Repubblica Italiana dichiarava di aver parlato con il presidente della multinazionale Harlan riportando al corriere della sera online la seguente dichiarazione : «Venerdì ci vedremo di persona a Correzzana, ma mi ha già garantito che qui non arriveranno più scimmie da destinare ai laboratori né quelle che si trovano qui verranno inviate a chi ne aveva fatto richiesta. Gli animali sono salvi, insomma, ma questo è solo un primo risultato». cifrato: "http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_marzo_1/scimmie-harlan-correzzana-monza-resa-animalisti-brambilla-vivisezione-2003504102909.shtml"
Premesso che ad oggi non si hanno notizie di dove siano finite le scimmie dopo il termine della quarantena previsto per il 30 aprile scorso.
Premesso che ad oggi non si ha notizia della fondatezza o meno del mantenimento delle promesse rilasciate dal dottor David Broken presidente della multinazionale Harlan all'onorevole Michela Brambilla, ne lo scrivente è a conoscenza di eventuali conferme nei fatti di tali dichiarazioni e di atti ad esse conseguenti.
Sapendo che durante il periodo di quarantena spesso alle scimmie vengono tagliate le corde vocali.
Lo scrivente Lorenzo Croce
chiede a codesta procura di indagare se nella fattispece dei fatti elencati vi sia il reato di maltrattamento di animali cosi come previsto dal codice penale e se nelle dichiarazioni del presidente di Harlan non si ravvisi il reato di falso e di abuso della credulità popolare, avendo egli dichiarato (anche se mai confermato) ad un ex ministro della repubblica italiana di aver deciso di salvare le scimmie quando invece ad oggi non si conosce il reale stato di tenuta di quegli animali.
Chiede inoltre a codesta procura di essere informato qualora il presente esposto-denuncia venga archiviato.
In fede
Lorenzo Croce
pregnana Milanese 25 maggio 2012
RISPOSTA PROCURA MONZA DI LETTURA DELLA MAIL
Oggetto: | Letto: anticipo denuncia penale su vicenda scimmie harlan |
Da: | procura.monza@giustizia.it |
A: | <presidenza.aidaa@libero.it> |
Data: | 25/05/2012 14:52 |
Allegati: |
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Allegato senza nome (195 B);
|
Conferma del messaggio inviato a
<procura.monza@giustizia.it>; <cinzia.tagliamonte@giustizia.it> alle 25/05/2012 14.33
Il messaggio è stato visualizzato nel computer del destinatario alle 25/05/2012 14.52
<procura.monza@giustizia.it>; <cinzia.tagliamonte@giustizia.it> alle 25/05/2012 14.33
Il messaggio è stato visualizzato nel computer del destinatario alle 25/05/2012 14.52
VIVISEZIONE NUOVA INIZIATIVA EUROPEA EQUIVITA-LEAL
RICEVIAMO E VOLENTIERI RENDIAMO PUBBLICO ED ADERIAMO SENZA RISERVE
Comitato Scientifico EQUIVITA LEAL Lega Antivivisezionistawww.equivita.it
www.leal.it
COMUNICATO
EQUIVITA - LEAL
25.5.12
25.5.12
Direttiva
sulla vivisezione: la partita si riapre
__________________________
Due
anni dopo la scandalosa approvazione della Direttiva 2010/63/UE sulla
sperimentazione animale, i cittadini europei possono finalmente dire in forma
istituzionale
NO
questa legge non la vogliamo!
E
chiedere alla Commissione europea di riscriverla.
Ce lo consente il
Ce lo consente il
Diritto
d’iniziativa dei cittadini europei,
grazie
al quale i cittadini possono prendere direttamente parte all’elaborazione delle
politiche dell’UE, invitando la Commissione a presentare una proposta
legislativa.
Il
19 aprile scorso è stato depositato presso il registro della Commissione europea
il testo dell'iniziativa
“Stop vivisection”
La
Commissione ha due mesi di tempo per registrarla ufficialmente, dopodiché potrà
prendere il via la raccolta delle
firme sia online sia su carta.
Per raggiungere l'obiettivo ci vogliono almeno 1 milione di firme valide raccolte in almeno sette Paesi dell'UE.
Per raggiungere l'obiettivo ci vogliono almeno 1 milione di firme valide raccolte in almeno sette Paesi dell'UE.
Per
sapere come è composto il Comitato che ha promosso l'iniziativa (per l’Italia ne
fanno parte il Comitato scientifico EQUIVITA e l’associazione LEAL-Lega
antivivisezionista), chi ne sono i Garanti e che cosa puoi fare tu, vai al sito
www.stopvivisection.eu.Per
avere tutti gli aggiornamenti del caso e sapere quando prenderà il via la
campagna firme, iscriviti alla newsletter del sito.
Testo
di
“STOP VIVISECTION”:
"L’articolo
13 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea stabilisce che 'l'Unione e
gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze e del benessere degli
animali in quanto esseri senzienti'. Questo riconoscimento ufficiale porta in sé
l'obbligo morale di rispettare i diritti fondamentali degli animali, che devono
pertanto essere riconosciuti come una priorità dall'Unione europea e dai suoi
Stati membri, e tutelati attraverso un coerente quadro legislativo comunitario.
Da questo punto di vista, la sperimentazione animale (o
vivisezione) è senza alcun dubbio una pratica inaccettabile, in quanto impone
illimitato dolore e sofferenza a esseri senzienti e senza difesa.
Alle
ragioni dell’etica (condivise, nel sondaggio della Commissione Ue del 2006,
dall’86% dei cittadini europei), si aggiunge l’appello sempre più stringente del
mondo della scienza che afferma che il “modello animale”, non predittivo per
l’uomo, è privo di valore scientifico; infatti non esiste prova statistica
che ne dimostri l'efficienza e l’affidabilità. Per tale ragione la pratica della
sperimentazione animale rappresenta:
- un pericolo per la salute umana e per l’ambiente;
- un freno allo sviluppo dei nuovi metodi di ricerca biomedica fondati sulle straordinarie acquisizioni scientifiche del nostro tempo;
- un ostacolo alla possibilità di attingere alle risposte ben più affidabili, esaurienti, veloci ed economiche, forniteci dalle nuove tecnologie pertinenti per l’uomo.
Comitato Scientifico EQUIVITA LEAL Lega Antivivisezionistawww.equivita.it
venerdì 25 maggio 2012
TRENI VIETATI AI CANI: IL MINISTRO PASSERA FACCIA MARCIA INDIETRO
TRENI VIETATI AI CANI: IL MINISTRO PASSERA FACCIA MARCIA INDIETRO
Roma (25 Maggio 2012) Vietare per motivi igienici ai cani di viaggiare sui treni eurostar non solo è grottesco ma è semplicemente ridicolo e in ministro Passera farebbe bene a viaggiare sui treni regionali e per i pendolari per scoprire quelli che sono i veri problemi del trasporto ferroviario in Italia dove ci sono i servizi igienici che spesso non funzionano o che sono al limite della decenza. Oppure viaggiasse il ministro Passera sui treni intercity che oggi si chiamano Freccia Bianca per accorgersi che spesso i locomotori sono guasti. La storia dei cani che non possono viaggiare sui treni per motivi igienici era gia venuta fuori nel 2008 ed allora in qualche modo se ne uscì con un compromesso al ribasso che ancora oggi obbliga migliaia di proprietari di cani a non prendere il treno o a imporsi viaggi allucinanti per poter portare fido con se sia in vacanza sia per semplici spostamenti di pochi giorni. Non è bastata a questi signori l'indignazione generale sollevata nei giorni scorsi dalla proposta di tassare i cani, ora ci riprovano con i divieti per i cani sui treni e magari per arrivare poi ai divieti dei cani nei negozi, nelle spiagge e anche in automobile. "Il ministro Passera è pagato dallo stato Italiano per occuparsi di cose serie- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- lo faccia e trovi invece soluzioni reali ai problemi legati al trasporto pubblico anzichè occuparsi di sciocchezze, si deve liberalizzare il trasporto di cani e gatti sui treni ovviamente con le giuste condizioni igienico-veterinarie non proibirli. Nei prossimi giorni se questa proposta non rietrerà denunceremo Passera per istigazione all'abbandono di animali, ma anche perchè cosi facendo si creano delle disparità tra cittadini italiani in sede di diritto al trasporto pubblico, vietando di fatto alcuni treni ai possessori dei cani!.
Roma (25 Maggio 2012) Vietare per motivi igienici ai cani di viaggiare sui treni eurostar non solo è grottesco ma è semplicemente ridicolo e in ministro Passera farebbe bene a viaggiare sui treni regionali e per i pendolari per scoprire quelli che sono i veri problemi del trasporto ferroviario in Italia dove ci sono i servizi igienici che spesso non funzionano o che sono al limite della decenza. Oppure viaggiasse il ministro Passera sui treni intercity che oggi si chiamano Freccia Bianca per accorgersi che spesso i locomotori sono guasti. La storia dei cani che non possono viaggiare sui treni per motivi igienici era gia venuta fuori nel 2008 ed allora in qualche modo se ne uscì con un compromesso al ribasso che ancora oggi obbliga migliaia di proprietari di cani a non prendere il treno o a imporsi viaggi allucinanti per poter portare fido con se sia in vacanza sia per semplici spostamenti di pochi giorni. Non è bastata a questi signori l'indignazione generale sollevata nei giorni scorsi dalla proposta di tassare i cani, ora ci riprovano con i divieti per i cani sui treni e magari per arrivare poi ai divieti dei cani nei negozi, nelle spiagge e anche in automobile. "Il ministro Passera è pagato dallo stato Italiano per occuparsi di cose serie- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- lo faccia e trovi invece soluzioni reali ai problemi legati al trasporto pubblico anzichè occuparsi di sciocchezze, si deve liberalizzare il trasporto di cani e gatti sui treni ovviamente con le giuste condizioni igienico-veterinarie non proibirli. Nei prossimi giorni se questa proposta non rietrerà denunceremo Passera per istigazione all'abbandono di animali, ma anche perchè cosi facendo si creano delle disparità tra cittadini italiani in sede di diritto al trasporto pubblico, vietando di fatto alcuni treni ai possessori dei cani!.
TERREMOTO: AGGIORNAMENTO ANIMALI DOMESTICI
riceviamo da LAV MODENA E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
- Ciao tutti, gentilmente l’ASL ci tiene al corrente degli sviluppi riguardanti il post terremoto, vi aggiorno sulle ultime notizie.
- Gli Alpini stanno approntando dei punti per la gestione degli animali domestici a fianco delle tendopoli: sono già stati informati dall’Asl della disponibilità delle associazioni animaliste ad aiutarli in caso di bisogno, ma al momento non c’è necessità perché sono già stati riforniti di cibo e in queste situazioni eccedere nel mandare rifornimenti potrebbe creare problemi di logistica per lo stoccaggio.
- Vi chiediamo comunque di rimanere a disposizione in caso ci fosse bisogno tra qualche giorno o qualche settimana, per ora non si può prevedere esattamente.
- Come vi avevo già detto per ora, a parte solo un allevamento di bovini che hanno già evacuato, il resto degli edifici sembra non abbia subito gravi danni, comunque nel fine settimana faranno un giro con la Protezione civile per ulteriori valutazioni.
- IMPORTANTE CHE LO SAPPIATE: l’organizzazione veterinaria locale è già in contatto con le associazioni e chiederanno aiuto man mano che ce ne sarà bisogno: sono molto contenti e ringraziano davvero tutte le persone che hanno chiesto informazioni e si sono offerte di aiutare. Per ora riescono a gestirsi ma probabilmente a breve saranno invece necessari aiuti di vario genere, nel caso vi terremo aggiornati e organizzeremo raccolte di cibo e spedizioni in loco.
- Grazie per le tante telefonate che arrivano qui in ufficio, grazie per il sostegno tramite Facebook ,tra le varie associazioni e le sedi locali Lav.
- Questo è quello che abbiamo il dovere di fare, collaborare e stare uniti per aiutare i nostri fratelli animali!
- Grazie a tutti!
- Marilena Po
- Sede Territoriale LAV Modena
- Via Canaletto 100
- 41122 Modena
giovedì 24 maggio 2012
VIVISEZIONE: AL VIA LA CAMPAGNA " IO SCELGO LA VITA"
VIVISEZIONE: AL VIA LA CAMPAGNA "IO SCEGLO LA VITA"
Roma (24 maggio 2012) - Per dire basta alla vivisezione ed alla sperimentazione animale, per il diritto di scelta del tipo di cura che vogliamo assumere e per il diritto alla vita di tutte le forme esistenti sulla terra. Questi sono i significati della campagna AIDAA "Io scelgo la vita" che ha lo scopo di realizzare un elenco delle persone che vogliono rifiutare i farmaci testati su animali."Nel nostro paese grazie al cosidetto consenso informato non è possibile ricevere alcun tipo di cura medica senza aver prima dato il nostro assenso- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- La Costituzione, la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea e lo stesso codice deontologico Medico dicono chiaramente che ciascuno di noi ha il diritto di decidere a quali terapie vuole o non vuole sottoporsi in vita ed anche nell'ultimo momento della vita". Da qui la decisione di AIDAA di lanciare la campagna "Io scelgo la vita" rivolta a tutti coloro che vogliono essere curati con farmaci non testati. Si tratta dell'ennesima proposta di impegno personale per dire no alla vivisezione ed alla sperimentazione animale. Per tutelare la nostra facoltà di scelta possiamo firmare la "dichiarazione anticipata di volontà sui trattamenti sanitari" ed indicare con anticipo il nostro eventuale rifiuto all'utilizzo di farmaci testati su animali e chiedere nel pieno delle nostre facoltà mentali quali cure accettare o rifiutare per noi stessi. Ovviamente a questa dichiarazione si deve accompagnare anche da parte dello stato di un vero e serio impegno a produrre farmaci non testati su animali, o non più testabili su animali. Da qui la scelta di AIDAA di lanciare un appello a tutti i sindaci italiani perchè in ciascun comune si di vita al registro delle DICHIARAZIONI DI ANTICIPATA VOLONTA' SUI TRATTAMENTI SANITARI ed a ciascun cittadino che voglia aderire a questa iniziativa AIDAA chiede di sottoscrivere una lettera di intenti dove si dice chiaramente che non si intende sottoporsi alla cura dei farmaci testati da inviare al proprio medico, alla medesima associazione via email (presidenza.aidaa@yahoo.it) in modo da realizzare un elenco nazionale degli obiettori di coscenza all'uso di farmaci testati, ed una terza copia da tenere sempre con se e da esibre in caso di ricovero in ospedale.
Roma (24 maggio 2012) - Per dire basta alla vivisezione ed alla sperimentazione animale, per il diritto di scelta del tipo di cura che vogliamo assumere e per il diritto alla vita di tutte le forme esistenti sulla terra. Questi sono i significati della campagna AIDAA "Io scelgo la vita" che ha lo scopo di realizzare un elenco delle persone che vogliono rifiutare i farmaci testati su animali."Nel nostro paese grazie al cosidetto consenso informato non è possibile ricevere alcun tipo di cura medica senza aver prima dato il nostro assenso- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- La Costituzione, la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea e lo stesso codice deontologico Medico dicono chiaramente che ciascuno di noi ha il diritto di decidere a quali terapie vuole o non vuole sottoporsi in vita ed anche nell'ultimo momento della vita". Da qui la decisione di AIDAA di lanciare la campagna "Io scelgo la vita" rivolta a tutti coloro che vogliono essere curati con farmaci non testati. Si tratta dell'ennesima proposta di impegno personale per dire no alla vivisezione ed alla sperimentazione animale. Per tutelare la nostra facoltà di scelta possiamo firmare la "dichiarazione anticipata di volontà sui trattamenti sanitari" ed indicare con anticipo il nostro eventuale rifiuto all'utilizzo di farmaci testati su animali e chiedere nel pieno delle nostre facoltà mentali quali cure accettare o rifiutare per noi stessi. Ovviamente a questa dichiarazione si deve accompagnare anche da parte dello stato di un vero e serio impegno a produrre farmaci non testati su animali, o non più testabili su animali. Da qui la scelta di AIDAA di lanciare un appello a tutti i sindaci italiani perchè in ciascun comune si di vita al registro delle DICHIARAZIONI DI ANTICIPATA VOLONTA' SUI TRATTAMENTI SANITARI ed a ciascun cittadino che voglia aderire a questa iniziativa AIDAA chiede di sottoscrivere una lettera di intenti dove si dice chiaramente che non si intende sottoporsi alla cura dei farmaci testati da inviare al proprio medico, alla medesima associazione via email (presidenza.aidaa@yahoo.it) in modo da realizzare un elenco nazionale degli obiettori di coscenza all'uso di farmaci testati, ed una terza copia da tenere sempre con se e da esibre in caso di ricovero in ospedale.
mercoledì 23 maggio 2012
CACCIA: IN TRE ANNI 63 MORTI E 208 FERITI
CACCIA: IN TRE ANNI 63 MORTI E 208 FERITI
Roma (23 maggio 2012) - Sono dati impressionanti quelli relativi al triennio 2009-2012 riferiti ai morti ed ai feriti a causa di incidenti di caccia. Nei tre anni i morti sono stati 63 mentre 208 le persone ferite da armi da fuoco (tra i quali anche alcuni minorenni). I dati disaggregati mettono in evidenza che durante la stagione 2009-2010 i morti furono 57 e 58 i feriti, nella stagione venatoria 2010-11 ci sono stati 25 morti e 75 feriti, dato che scende a 11 morti e 75 feriti nel corso della stagione venatoria 2011-2012. Nel corso dell'ultima stagione la stagione più colpita è stata la Sardegna con 3 morti e 12 feriti, seguiti dalla Toscana con due morti e 6 feriti. Appare fin troppo evidente l'alto numero di persone che ogni anno perdono la vita per motivi legati alla caccia dato da nostro punto di vista assolutamente inaccettabile e lo diventa ancora di più inaccettabile quando si scopre che la fascia di età dei responsabili di questi incidenti spesso mortali sono persone che hanno mediamente dai 61 anni in su. Appare evidente che esiste un motivo di sicurezza, specialmente per quanto riguarda il permesso concesso ai cacciatori di attraversare liberamente i fondi atrui, possibilità garantita dall'articolo 842 del codice Civile, ma di per se discutibile in quanto ai cacciatori viene concessa questa violazione della proprietà privata, unico caso in Italia. Vi è infine il problema che riguarda la vicinanza dei luoghi dove vengono usati i fucili e da cui partono gli spari rispetto alle civili abitazioni, ogni anno sono almeno 3.000 le violazioni segnalate alle forze dell'ordine, anche se la stragrande maggioranza rimane impunita. "AIDAA da sempre combatte e condanna la caccia come pratica inutile- ci dice Lorenzo Croce presidente dell'associazione- e distruttuva della natura e dell'eco sistema, ma la questione diventa ancora più grave quando ad andarci di mezzo sono persone che nulla hanno a vedere con la caccia e che vengono prese a fucilate fuori dalle proprie abitazioni ed in alcuni casi ferite a morte. Noi siamo per l'abolizione totale della caccia. ma in attesa di quel giorno riteniamo importante che la pratica venga ulteriormente limitata specialmente nelle concessioni del porto d'armi che per legge può essere concesso perfino a persone prive di un occhio o a cardiopatici congeniti ed ovviamente un abbassamento del limite di età massima per poter cacciare".
Roma (23 maggio 2012) - Sono dati impressionanti quelli relativi al triennio 2009-2012 riferiti ai morti ed ai feriti a causa di incidenti di caccia. Nei tre anni i morti sono stati 63 mentre 208 le persone ferite da armi da fuoco (tra i quali anche alcuni minorenni). I dati disaggregati mettono in evidenza che durante la stagione 2009-2010 i morti furono 57 e 58 i feriti, nella stagione venatoria 2010-11 ci sono stati 25 morti e 75 feriti, dato che scende a 11 morti e 75 feriti nel corso della stagione venatoria 2011-2012. Nel corso dell'ultima stagione la stagione più colpita è stata la Sardegna con 3 morti e 12 feriti, seguiti dalla Toscana con due morti e 6 feriti. Appare fin troppo evidente l'alto numero di persone che ogni anno perdono la vita per motivi legati alla caccia dato da nostro punto di vista assolutamente inaccettabile e lo diventa ancora di più inaccettabile quando si scopre che la fascia di età dei responsabili di questi incidenti spesso mortali sono persone che hanno mediamente dai 61 anni in su. Appare evidente che esiste un motivo di sicurezza, specialmente per quanto riguarda il permesso concesso ai cacciatori di attraversare liberamente i fondi atrui, possibilità garantita dall'articolo 842 del codice Civile, ma di per se discutibile in quanto ai cacciatori viene concessa questa violazione della proprietà privata, unico caso in Italia. Vi è infine il problema che riguarda la vicinanza dei luoghi dove vengono usati i fucili e da cui partono gli spari rispetto alle civili abitazioni, ogni anno sono almeno 3.000 le violazioni segnalate alle forze dell'ordine, anche se la stragrande maggioranza rimane impunita. "AIDAA da sempre combatte e condanna la caccia come pratica inutile- ci dice Lorenzo Croce presidente dell'associazione- e distruttuva della natura e dell'eco sistema, ma la questione diventa ancora più grave quando ad andarci di mezzo sono persone che nulla hanno a vedere con la caccia e che vengono prese a fucilate fuori dalle proprie abitazioni ed in alcuni casi ferite a morte. Noi siamo per l'abolizione totale della caccia. ma in attesa di quel giorno riteniamo importante che la pratica venga ulteriormente limitata specialmente nelle concessioni del porto d'armi che per legge può essere concesso perfino a persone prive di un occhio o a cardiopatici congeniti ed ovviamente un abbassamento del limite di età massima per poter cacciare".
venerdì 18 maggio 2012
GIU LE MANI DAI CANI: NESSUNA TASSA NE OGGI NE MAI
GIU LE MANI DAI CANI: NESSUNA TASSA NE OGGI NE MAI
Roma
(18 MAGGIO 2912) Ci dispiace dover dire lo avevamo detto, ma purtroppo
avevamo ragione, avevamo previsto che in primavera sarebbero ritornati
alla carica con la tassa sui cani ed eccoci qua. Ancora una volta
diciamo no a qualunque tassa sugli animali in particolare sui cani,
nessuno escluso. La tassa sui cani rischia di diventare una nuova tassa
di possesso cosi come avviene per le auto e per le moto. Noi diciamo No
senza se e senza ma. In un periodo in cui si sta lottando per dare
diritti e dignità agli animali, in cui si sta lottando da anni per
combattere il randagismo e l'abbandono dei cani che tocca il suo apice
proprio nei mesi estivi si vuole ora ancora una volta proporre una tassa
sui cani favorendo di fatto il rischio di abbandono degli animali.
AIDAA farà tutto quanto in suo potere per combattere questa assurda
proposta di legge ed invita tutti i proprietari di cani ad una
mobilitazione generale, con una marcia sul parlamento con i nostri amici
a quattro zampe per fare sentire tutti insieme la nostra voce contro
questa assurda proposta.
sciopero della fame a staffetta: quinto giorno
Il senato ha calendarizzato per il 6 giugno l'inizio delle votazioni per gli emendamenti sulla vicenda di green hill.
AIDAA da domani sospende lo sciopero della fame a staffetta che riprenderà domenica 3 giugno e che andrà poi avanti fino al giorno della votazione del senato.
OGGI SCIOPERANO 19 Amici tra i quali Antonia di Legnano, Franco e Salvatore di Catanzaro, Lucilla di Milano, Lorenzo e Remo di Roma, Micaela di Varese e Anna di Brescia.
AIDAA da domani sospende lo sciopero della fame a staffetta che riprenderà domenica 3 giugno e che andrà poi avanti fino al giorno della votazione del senato.
OGGI SCIOPERANO 19 Amici tra i quali Antonia di Legnano, Franco e Salvatore di Catanzaro, Lucilla di Milano, Lorenzo e Remo di Roma, Micaela di Varese e Anna di Brescia.
giovedì 17 maggio 2012
GENOVA. MALTRATTANO ANIMALI DURANTE LA SAGRA: DENUNCIATI
GENOVA. DENUNCIATI GLI ORGANIZZATORI DELLA SAGRA DELLE FERRIERE
Genova (17 Maggio 2012) - L' Associazione italiana difesa animali ed ambiente nella persona del presidente nazionale Lorenzo Croce ha inviato una denuncia alla procura della repubblica di Genova nei confronti degli organizzatori della trentaduesima edizione della sagra delle ferriere che si è svolta nei giorni scorsi nel territorio comunale di Lumarzo in provincia di Genova.
La decisione di denunciare alla procura di Genova i responsabili della sagra è maturata in seguito alle diverse segnalazioni giunte al servizio segnalazioni reati contro animali di AIDAA nel corso di questi giorni, tutte le segnalazioni che sono state allegate alla denuncia anticipata via email questa mattina e gia ricevuta dalla procura di Genova hanno sottolineato il maltrattamento a cui erano sottoposti gli animali. Nella denuncia firmata dal presidente AIDAA Croce tra l'altro si legge: "alla 32° sagra delle Ferriere che si trova in Liguria in provincia di Genova nei pressi del Comune d i LUMARZO ORGANIZZATA DAL COMUNE DI LUMARZO dove nella parte finale c'erano animali mal tenuti nel dettaglio: - polli tenuti in gabbie rettangolari di plastica gialla bassissime dove queste povere bestie ammassate una sull'altra (ovviamente parecchie in ogni gabbia) non riuscivano né a spostarsi né a stare con la testa eretta - n. 3 vitelli bianchi legati alla ringhiera con un pezzo di spago che sarà stato lungo circa 25/30 cm. al massimo che si trovavano nell'impossibilità di muoversi- cavalli e asini tenuti nello stesso modo- un asinello talmente magro da poter contare le costole.Preciso che tutte le bestie erano tenute sul cemento - che nel pomeriggio era uscito il sole e quindi faceva molto caldo e che non avevano modo di bere (almeno a quanto era possibile vedere perché non c'era traccia di ciotole per acqua o di qualche altra cosa per abbeverarle) ". Per questo motivo AIDAA ha chiesto alla procura di Genova di aprire un inchiesta.
Genova (17 Maggio 2012) - L' Associazione italiana difesa animali ed ambiente nella persona del presidente nazionale Lorenzo Croce ha inviato una denuncia alla procura della repubblica di Genova nei confronti degli organizzatori della trentaduesima edizione della sagra delle ferriere che si è svolta nei giorni scorsi nel territorio comunale di Lumarzo in provincia di Genova.
La decisione di denunciare alla procura di Genova i responsabili della sagra è maturata in seguito alle diverse segnalazioni giunte al servizio segnalazioni reati contro animali di AIDAA nel corso di questi giorni, tutte le segnalazioni che sono state allegate alla denuncia anticipata via email questa mattina e gia ricevuta dalla procura di Genova hanno sottolineato il maltrattamento a cui erano sottoposti gli animali. Nella denuncia firmata dal presidente AIDAA Croce tra l'altro si legge: "alla 32° sagra delle Ferriere che si trova in Liguria in provincia di Genova nei pressi del Comune d i LUMARZO ORGANIZZATA DAL COMUNE DI LUMARZO dove nella parte finale c'erano animali mal tenuti nel dettaglio: - polli tenuti in gabbie rettangolari di plastica gialla bassissime dove queste povere bestie ammassate una sull'altra (ovviamente parecchie in ogni gabbia) non riuscivano né a spostarsi né a stare con la testa eretta - n. 3 vitelli bianchi legati alla ringhiera con un pezzo di spago che sarà stato lungo circa 25/30 cm. al massimo che si trovavano nell'impossibilità di muoversi- cavalli e asini tenuti nello stesso modo- un asinello talmente magro da poter contare le costole.Preciso che tutte le bestie erano tenute sul cemento - che nel pomeriggio era uscito il sole e quindi faceva molto caldo e che non avevano modo di bere (almeno a quanto era possibile vedere perché non c'era traccia di ciotole per acqua o di qualche altra cosa per abbeverarle) ". Per questo motivo AIDAA ha chiesto alla procura di Genova di aprire un inchiesta.
AL VIA LE CITTA' "ANTIVIVISEZIONE"
ED ORA SI DIA VITA ALLE CITTA' "ANTIVIVISEZIONE".
Roma (17 maggio 2012) Dopo che decine tra sindaci ed assessori sono scesi pubblicamente in piazza ed hanno dato il loro prezioso contributo alla battaglia sia per la chiusura di Green Hill e più in generale contro la vivisezione, dopo che molti di loro si sono espressi in maniera chiara contro questa che viene oramai definita come la "barbarie del XXI secolo", ora è il momento di passare dalle parole ai fatti e gli enti locali a partire dai municipi in questo hanno poteri tutt'altro che trascurabili come ad esempio quello di introdurre dei criteri estremamente limitativi nei piani urbanistici in merito all'istallazione sul territorio di allevamenti o laboratori che possano essere in qualche modo riconducibili alla vivisezione o alla sperimentazione animale. AIDAA ora chiede ai sindaci ed agli assessori e più in generale ai consigli comunali delle città italiane che maggiormente si dimostrate sensibili alla lotta alla vivisezione un gesto simbolico forte: la costituzione delle città anti vivisezione. Per dichiarare una città antivivisezione (specie se vi sono insediamenti universitari dove la pratica della vivisezione animale è ancora colpevolmente parecchio diffusa) il consiglio comunale deve votare una delibera o un ordine del giorno in cui si impegna a dichiararsi città contro la vivisezione e pper dimostrarlo pubblicamente la scritta "cittàù antivivisezione" deve apparire sotto i cartelli indicatori dell'inizio del territorio della medesima città o paese. "Vogliamo fare una battaglia trasversale - ci dice Lorenzo Croce- sulla stessa lunghezza d'onda che portò qualche anno fà centinaia di paesi e città italiane ad essere denuclearizzate. E' chiaramente un atto simobolico - continua il presidente di AIDAA- ma siccome l'86% degli italiani si è dichiarato contro la vivisezione mi pare ovvio che chi li rappresenta negli enti locali di primo livello, e vale a dire i comuni, dopo aver dato pubbliche dichiarazioni a sostegno della battaglia antivivisezione ora si impegnino con atti ufficiali per dichiarare pubblicamente che le città ed i paesi italiani sono contrari alla vivisezione e che non permetteranno attraverso gli strumenti urbanistici e regolamentari dei singoli comuni che sul loro territorio si insedino o continuino a esercitare la loro attività di morte strutture pubbliche o private dove si attua la vivisezione o la sperimentazione animale".
Roma (17 maggio 2012) Dopo che decine tra sindaci ed assessori sono scesi pubblicamente in piazza ed hanno dato il loro prezioso contributo alla battaglia sia per la chiusura di Green Hill e più in generale contro la vivisezione, dopo che molti di loro si sono espressi in maniera chiara contro questa che viene oramai definita come la "barbarie del XXI secolo", ora è il momento di passare dalle parole ai fatti e gli enti locali a partire dai municipi in questo hanno poteri tutt'altro che trascurabili come ad esempio quello di introdurre dei criteri estremamente limitativi nei piani urbanistici in merito all'istallazione sul territorio di allevamenti o laboratori che possano essere in qualche modo riconducibili alla vivisezione o alla sperimentazione animale. AIDAA ora chiede ai sindaci ed agli assessori e più in generale ai consigli comunali delle città italiane che maggiormente si dimostrate sensibili alla lotta alla vivisezione un gesto simbolico forte: la costituzione delle città anti vivisezione. Per dichiarare una città antivivisezione (specie se vi sono insediamenti universitari dove la pratica della vivisezione animale è ancora colpevolmente parecchio diffusa) il consiglio comunale deve votare una delibera o un ordine del giorno in cui si impegna a dichiararsi città contro la vivisezione e pper dimostrarlo pubblicamente la scritta "cittàù antivivisezione" deve apparire sotto i cartelli indicatori dell'inizio del territorio della medesima città o paese. "Vogliamo fare una battaglia trasversale - ci dice Lorenzo Croce- sulla stessa lunghezza d'onda che portò qualche anno fà centinaia di paesi e città italiane ad essere denuclearizzate. E' chiaramente un atto simobolico - continua il presidente di AIDAA- ma siccome l'86% degli italiani si è dichiarato contro la vivisezione mi pare ovvio che chi li rappresenta negli enti locali di primo livello, e vale a dire i comuni, dopo aver dato pubbliche dichiarazioni a sostegno della battaglia antivivisezione ora si impegnino con atti ufficiali per dichiarare pubblicamente che le città ed i paesi italiani sono contrari alla vivisezione e che non permetteranno attraverso gli strumenti urbanistici e regolamentari dei singoli comuni che sul loro territorio si insedino o continuino a esercitare la loro attività di morte strutture pubbliche o private dove si attua la vivisezione o la sperimentazione animale".
NO VIVISEZIONE - SCIOPERO DELLA FAME AIDAA AL QUARTO GIORNO
Siamo al quarto giorno di sciopero della fame a staffetta di AIDAA per dire no alla vivisezione e per chiedere l'immediata chiusura di green hill e di tutti gli allevamenti di tutti gli animali (e non solo cani, gatti e primati) destinati a vivisezione e laboratori di sperimentazione.
Oggi scioperano 26 amici tra i quali Giovanna e Marco di Parma, Michela di Aosta, Antonia, Federica e Mirko da Milano, Anna di Brescia, Luigi e Marcellina di Roma.
Oggi scioperano 26 amici tra i quali Giovanna e Marco di Parma, Michela di Aosta, Antonia, Federica e Mirko da Milano, Anna di Brescia, Luigi e Marcellina di Roma.
mercoledì 16 maggio 2012
TUTTI INSIEME CONTRO LA VIVISEZIONE
IN MANIERA PACIFICA CONTRAPPONIAMO LA NOSTRA SERENITA' E LE NOSTRE ARGOMENTAZIONE ALL'ARROGANZA ED ALLA VIOLENZA DI VIVISETTORI E LORO COMPLICI, RESPONSABILI DI UCCIDERE E TORTURARE INUTILMENTE OGNI GIORNO MIGLIAIA DI ANIMALI.
OGGI 16 MAGGIO DICIAMO TUTTI INSIEME UNA SOLA FRASE
NO ALLA VIVISEZIONE
GIORNATA MONDIALE CONTRO GREEN HILL. - TERZO GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME A STAFFETTA
Oggi è la giornata mondiale contro GREEN HILL ci saranno manifestazioni in tutta Italia alle quali noi aderiremo con convizioni a partire dalle nostre iniziative in programma a Brindisi e Benevento. Allo sciopero della fame per chiudere Green Hill oggi partecipano (secondo le loro possibilità) tutti gli aderenti. In particolare oggi sciopereranno anche Lorenzo (Milano), Orietta e Manuela (Brescia); Remo (Roma), Stefania (Alessandria),Luca (Rieti), Mariella (Sondrio), Barbara (Sesto San GIovanni - mi), Gerardo (Macerata) e Antonia (Vicenza)
martedì 15 maggio 2012
DENUNCIATI QUELLI DI "PERSONE EVOLUTE A FAVORE DI GREEN HILL"
Con una denuncia inviata questa sera alla procura della repubblica di Brescia il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ha querelato il responsabile della pagina Facebook denominata "PERSONE EVOLUTE A FAVORE DI GREEN HILL MONTICHIARI" ed altre tre persone per i reati di diffamazione mezzo stampa ( articolo 596 bis c.p.), Calunnia (articolo 368 c.p.) e minaccia grave (articolo 612 c.p). Ha inoltre avviato in sede civile un azione risarcitoria per i danni morali inerenti i reati su riportati in seguito a post e dichiarazioni apparse sulla suddetta pagina.
16 MAGGIO GIORNATA MONDIALE CONTRO GREEN HILL: GLI APPUNTAMENTI AIDAA
SCIOPERO DELLA FAME
Domani terzo giorno di sciopero della fame al quale aderiscono secondo le loro possibilità tutti i partecipanti allo sciopero della fame a staffetta di AIDAA un gesto simbolico per abbattere un simbolo di morte quale è Green Hill.
A BENEVENTO DI SI PARLA DI VIVISEZIONE NELLE SCUOLE
Grazie all'iniziativa del responsabile AIDAA di Benevento a cui sta dando ampio risalto la stampa nazionale e locale domani in tutte le scuole di primo e secondo grado di Benevento grazie all'interessamento dell'amministrazione comunale della città campana e del dirigente scolastico cittadino si parlerà della vivisezione ed in particolare delle iniziative in atto per combatterla
A BRINDISI FIACCOLATA E BANCHETTO RACCOLTA FIRME
A Brindisi domani sera con inizio alle ore 19 ci sarà una fiaccolata per chiedere la chiusura di Green Hill, la fiaccolata partirà dalla stazione ferroviaria e terminerà in piazza della Vittoria, a questa fiaccolata organizzata dalla sezione di Brindisi di AIDAA e dai Micetti di Brindisi grazie all'impegno della vice presidente nazionale della nostra associazione Antonella Brunetti parteciperanno anche gli amministratori locali della città di Brindisi.
IN TUTTE LE PIAZZE ITALIANE
I soci ed i volontari AIDAA saranno presenti in tutte le piazze delle città Italiane dove si svolgono le manifestazioni per la chiusura di Green Hill.
TERNI. DENUNCIA LA VICINA DI CASA CHE MALTRATTA IL CANE
Una donna di Terni si è rivolta al servizio segnalazioni via sms di AIDAA per segnalare la situazione di una vicina di casa che tiene il cane in condizioni pietose, sempre chiuso nell'appartamento lasciato solo oltre dieci ore al giorno ed in condizioni igienico-sanitarie precarie. Da qui la decisione di inviare l'sms al numero unico AIDAA. Dopo le verifiche compiute la signora assistita dal servizio legale Aidaa ha presentato questa mattina denuncia contro la vicina di casa per il reato di maltrattamento di animali.
lunedì 14 maggio 2012
SECONDO GIORNO SCIOPERO DELLA FAME A STAFFETTA
Oggi martedi, secondo giorno dello sciopero della fame "a staffetta" proposto
dall'associazione italiana difesa animali ed ambiente che si protrarrà
fino al giorno successivo la votazione finale dell'emendamento (ora in
discussione al senato) alla legge sulla vivisezione che prevede la
chiusura di Green Hill. Per noi la chiusura dell'allevamento di
Montichiari rappresenta solo un gesto simbolico, seppur importante, che
di per se non rappresenta alcun miglioramento della vivisezione in
Italia dove ogni anno vengono fatti esperimenti su oltre 860.000
animali. AIDAA cosi come altre associazioni ritiene assolutamente
insufficente il testo dell'emendamento e si prepara ad iniziative ed
azioni che vadano ben oltre l'emendamento. La scelta dello sciopero
della fame è un gesto simbolico e pacifico di testimonianza diretta al
quale stanno aderendo molte persone. chiunque voglia aderire può farlo
inviando una email a presidenza.aidaa@gmail.com.
Nella giornata odierna a scioperare saranno 32 persone tra loro citiamo Maria (Brescia), Gianna (Campobasso), Antonia, Franco e Federica (Roma), Cristina (Mantova) Cristina (Cremona) Luigia, Angela, Umberto (Milano), Paola (Varese), Letizia, Angela (Napoli) e Lucia di Terni.
Nella giornata odierna a scioperare saranno 32 persone tra loro citiamo Maria (Brescia), Gianna (Campobasso), Antonia, Franco e Federica (Roma), Cristina (Mantova) Cristina (Cremona) Luigia, Angela, Umberto (Milano), Paola (Varese), Letizia, Angela (Napoli) e Lucia di Terni.
A BENEVENTO IL 16 MAGGIO NELLE SCUOLE SI PARLA DI VIVISEZIONE. - INIZIATIVA AIDAA
AIDAA E COMUNE DI BENEVENTO INSIEME ALLE SCUOLE PER DIRE NO A GREEN HILL.
MERCOLEDI 16 MAGGIO, IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE CONTRO GREEN HILL A BENEVENTO LA LOCALE SEZIONE AIDAA GUIDATA DA GERARDO TRETOLA HA COINVOLTO IL COMUNE E LA DIRIGENZA SCOLASTICA PER PARLARE DI VIVISEZIONE. IN TUTTE LE CLASSI DI TUTTE LE SCUOLE DI PRIMO E SECONDO GRADO DELLA CITTA' CAMPANA MERCOLEDI SI TERRANNO DELLE LEZIONI IN CUI VERRA' SPIEGATO E DISCUSSO IL FENOMENO DELLA VIVISEZIONE E DELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE
PUBBLICO DI SEGUITO LA NOTA STAMPA INVIATA AI GIORNALI LOCALI DALLA SEZIONE AIDAA DI BENEVENTO.
Con la presente Vi comunico che, in previsione della giornata Nazionale contro la Vivisezione,
ed a richiesta della chiusura di Green Hill del 16 Maggio p.v.,l' AIDAA sez. di Benevento,nella persona di Gerardo Tretola,ha fatto richiesta all'assessore dott. Luigi Scarinzi,che in tale gionata,venissero coinvolte le scuole di I e II°,invitando i rispettivi dirigenti scolastici a coinvolgere il corpo docente,a dedicare un momento delle lezioni,all'informazione delle scolaresche,di detta pratica,oramai condannata da molti scienziati e ricercatori,per la sua inutilità e crudeltà su esseri viventi senzienti.Immediata è stata la disponibilità e condivisione dell'idea da parte dell'assessore Luigi Scarinzi,il quale,sempre sensibile anche alle problematiche degli animali e loro diritti, coadiuvato dalla dirigente dott.ssa Annamaria Villanacci, ha prontamente provveduto a far redigere detto invito,comunicandolo ai rispettivi centri didattici.Il tutto nasce dalla ferma convinzione da parte dello scrivente che,se vogliamo un mondo migliore,è importante che il seme della conoscenza,sia coltivato e diffuso soprattutto fra le generazioni future,oltre che quelle attuali. Con profonda stima per il lavoro quotidiano d' informazione libera che fate,cordialmente,
Il Responsabile provinciale AIDAA
ed a richiesta della chiusura di Green Hill del 16 Maggio p.v.,l' AIDAA sez. di Benevento,nella persona di Gerardo Tretola,ha fatto richiesta all'assessore dott. Luigi Scarinzi,che in tale gionata,venissero coinvolte le scuole di I e II°,invitando i rispettivi dirigenti scolastici a coinvolgere il corpo docente,a dedicare un momento delle lezioni,all'informazione delle scolaresche,di detta pratica,oramai condannata da molti scienziati e ricercatori,per la sua inutilità e crudeltà su esseri viventi senzienti.Immediata è stata la disponibilità e condivisione dell'idea da parte dell'assessore Luigi Scarinzi,il quale,sempre sensibile anche alle problematiche degli animali e loro diritti, coadiuvato dalla dirigente dott.ssa Annamaria Villanacci, ha prontamente provveduto a far redigere detto invito,comunicandolo ai rispettivi centri didattici.Il tutto nasce dalla ferma convinzione da parte dello scrivente che,se vogliamo un mondo migliore,è importante che il seme della conoscenza,sia coltivato e diffuso soprattutto fra le generazioni future,oltre che quelle attuali. Con profonda stima per il lavoro quotidiano d' informazione libera che fate,cordialmente,
Il Responsabile provinciale AIDAA
GERADO TRETOLA.
PARTE DAL MOLISE IL PROGETTO AIDAA "GLI ANIMALI NON SONO GIOCATTOLI"
Stamattina la responsabile AIDAA Molise Gianna Spina accompagnata dal volontario AIDAA Michele Renzone si sono recati nella prima scuola materna di Campobasso accompagnati da un cane, un coniglio, un criceto ed una cavia. Qui hanno trascorso la mattinata con 70 bambini della scuola materna per parlare loro di tutela degli animali e per far conoscere da vicino i nostri amici a quattro zampe. Quello di Campobasso è stato il primo di una serie di incontri con le scolaresche che dal prossimo anno scolastico AIDAA vuole sviluppare su tutto il territorio nazionale
Ecco di seguito alcune fotografie che da sole dicono piu di mille parole.
Ecco di seguito alcune fotografie che da sole dicono piu di mille parole.
MERCOLEDI MANIFESTAZIONE A BRINDISI PER CHIUDERE GREEN HILL PROMOSSA DA AIDAA E MICETTI BRINDISI
MERCOLEDI 16 MAGGIO MANIFESTAZIONE PER LA CHIUSURA DI GREEN HILL PROMOSSA DA AIDAA BRINDISI E I MICETTI DI BRINDISI ED ALTRE ASSOCIAZIONI.
EVENTI IN FACEBOOK https://www.facebook.com/events/426659640691492/427911280566328/?notif_t=plan_mall_activity
MERCOLEDI 16 MAGGIO PARTENZA ORE 19 DALLA STAZIONE FERROVIARIA
ED ARRIVO IN PIAZZA VITTORIA
Manifestiamo ( fiaccolata-banchetto-raccolta
firme ) anche noi contro il lager di Green Hill. Diamo voce a chi voce
non ha !!!! Ma chi e' Green Hill ????? E' un azienda situata a
Montichiari (BRESCIA) che alleva cani di razza beagle per i laboratori
di vivisezione. Ogni mese 250 cani
finiscono nelle mani dei vivisettori e sui tavoli operatori per morire.
Dentro i capannoni di Green Hill ci sono 2500 cani adulti piu' le
cucciolate. Un lager per animali,fatto di capannoni chiusi , asettici ,
senza spazi all'aperto e senza aria e luce naturale. File e file di
gabbie con luci colorate ed artificiali , sono l'ambiente in cui
crescono i beagle , prima di essere caricati sui furgoni destinati
all'inferno dei laboratori !!!!!
Unitamente al resto d'Italia e
alcune città dell'estero vogliamo far sentire la nostra voce, BRINDISI
C'E' e ci sarà per tutte le iniziative future...adesioni permettendo! Il
rispetto per la Vita non conosce schieramenti politici, la cultura del
rispetto è per tutti e per tutti coloro vorranno
abbracciarla.'ANIMALISTA' non dovrebbe esistere se nonchè come pensiero
comune innato!!! Tutti assieme e con la collaborazione di tutti possiamo
stravolgere questa realtà Medievale!!!
Aidaa & i Micetti di Brindisi sosterranno i loro fratelli cani!!!! FORZA
Aidaa & i Micetti di Brindisi sosterranno i loro fratelli cani!!!! FORZA
VIVISEZIONE: IN EUROPA OGNI ANNO TORTURATI 12 MILIONI DI ANIMALI
VIVISEZIONE IN EUROPA. OGNI ANNO 12 MILIONI DI ANIMALI TORTURATI
Roma (14 Luglio 2012) Dodici milioni di animali appartenenti ad oltre 25 specie sono sottoposti ogni anno a sperimentazione animale per motivi medici, militari e tossicologici nei 27 paesi dell'Unione Europea, questo quanto si evince dai dati forniti dalla stessa Unione Europea e riferiti al 2008. Per la precisione gli animali che risultano essere entrati nei laboratori in quell'anno (ultimo dato disponibile) sono stati 12.001.022 di questi circa 860.000 sono stati sottoposti a esperimenti e torture di vario tipo negli oltre 700 laboratori di vivisezione e sperimentazione presenti nel nostro paese. L' 80% degli animali utilizzati per questi esperimenti sono composti da topi, ratti e conigli, ma seguono cani, gatti e primati. Ma l'elenco delle specie utilizzate per i diversi esperimenti è impressionante e comprende: cavalli, furetti,asini, cincillà, gerbilli, castori, marmotte, scoiattoli di terra, tassi, fochi, lontre e puzzole, ma non mancano nemmeno i volatili usati per gli esperimenti più strampalati per i quali sono stati utilizzati in particolare pappagalli, canarini e quaglie. Per completare il quadro ci sono poi gli animali della fattoria anch'essi usati per esperimenti e vivisezione in particolare maiali, micche, galline, pecore e capre. Di questi solo il 10% del totale viene impiegato per esperiementi su farmaci veterinari, mentre molti di questi animali in particolare i furetti ed i cani vengono impiegati per esperimenti militari e di prove della tossicità. AIDAA da oggi ha iniziato uno sciopero della fame a staffetta al quale stanno aderendo centinaia di italiani (per aderire inviare email a presidenza.aidaa@gmail.com) e diverse persone aderenti nei vari paesi dell'Unione. L'obbiettivo di questo sciopero è nei termini immediati la chiusura degli allevamenti di animali destinati alla vivisezione ed alla sperimentazione animale su tutto il territorio nazionale (Non solo Green Hill), ma anche per arrivare a chiedere il divieto di importazione in Italia e più in generale in Europa di animali destinati ai laboratori di vivisezione e sperimentazione animale.
per info 3926552051-3478883546
ALLEGATI I DOCUMENTI IN INGLESE DELL'UNIONE EUROPEA
http://ec.europa.eu/environment/chemicals/lab_animals/pdf/com_2010_511.pdf
http://ec.europa.eu/environment/chemicals/lab_animals/pdf/sec_2010_1107.pdf
Roma (14 Luglio 2012) Dodici milioni di animali appartenenti ad oltre 25 specie sono sottoposti ogni anno a sperimentazione animale per motivi medici, militari e tossicologici nei 27 paesi dell'Unione Europea, questo quanto si evince dai dati forniti dalla stessa Unione Europea e riferiti al 2008. Per la precisione gli animali che risultano essere entrati nei laboratori in quell'anno (ultimo dato disponibile) sono stati 12.001.022 di questi circa 860.000 sono stati sottoposti a esperimenti e torture di vario tipo negli oltre 700 laboratori di vivisezione e sperimentazione presenti nel nostro paese. L' 80% degli animali utilizzati per questi esperimenti sono composti da topi, ratti e conigli, ma seguono cani, gatti e primati. Ma l'elenco delle specie utilizzate per i diversi esperimenti è impressionante e comprende: cavalli, furetti,asini, cincillà, gerbilli, castori, marmotte, scoiattoli di terra, tassi, fochi, lontre e puzzole, ma non mancano nemmeno i volatili usati per gli esperimenti più strampalati per i quali sono stati utilizzati in particolare pappagalli, canarini e quaglie. Per completare il quadro ci sono poi gli animali della fattoria anch'essi usati per esperimenti e vivisezione in particolare maiali, micche, galline, pecore e capre. Di questi solo il 10% del totale viene impiegato per esperiementi su farmaci veterinari, mentre molti di questi animali in particolare i furetti ed i cani vengono impiegati per esperimenti militari e di prove della tossicità. AIDAA da oggi ha iniziato uno sciopero della fame a staffetta al quale stanno aderendo centinaia di italiani (per aderire inviare email a presidenza.aidaa@gmail.com) e diverse persone aderenti nei vari paesi dell'Unione. L'obbiettivo di questo sciopero è nei termini immediati la chiusura degli allevamenti di animali destinati alla vivisezione ed alla sperimentazione animale su tutto il territorio nazionale (Non solo Green Hill), ma anche per arrivare a chiedere il divieto di importazione in Italia e più in generale in Europa di animali destinati ai laboratori di vivisezione e sperimentazione animale.
per info 3926552051-3478883546
ALLEGATI I DOCUMENTI IN INGLESE DELL'UNIONE EUROPEA
http://ec.europa.eu/environment/chemicals/lab_animals/pdf/com_2010_511.pdf
http://ec.europa.eu/environment/chemicals/lab_animals/pdf/sec_2010_1107.pdf
NONNA ANTIVIVISEZIONE ADERISCE ALLO SCIOPERO DI AIDAA
Una telefonata meravigliosamente bella e combattiva quella che abbiamo ricevuto questa mattina dalla signora Maria 84 anni di Brescia che ci ha chiamato per aderire allo sciopero della fame di AIDAA contro la vivisezione e per la chiusura di Green Hill. La signora ottantaquattrenne, padrona di tre bellissimi gatti residente a Brescia città si è detta onorata di partecipare alla nostra iniziativa contro "quelle persone senza cuore dei vivisettori" per usare una tra le piu dolci espressioni della stessa signora. Siamo noi onorati di avere persone cosi forti umanamente e di grande cuore e di grande combattività in questa grande battaglia che ogni minuto si allarga sempre di piu e per la quale crescono momento dopo momento i consensi.
CONTRO LA VIVISEZIONE. PRIMO GIORNO DELLO SCIOPERO DELLA FAME AIDAA
E' iniziato oggi lo sciopero della fame "a staffetta" proposto dall'associazione italiana difesa animali ed ambiente che si protrarrà fino al giorno successivo la votazione finale dell'emendamento (ora in discussione al senato) alla legge sulla vivisezione che prevede la chiusura di Green Hill. Per noi la chiusura dell'allevamento di Montichiari rappresenta solo un gesto simbolico, seppur importante, che di per se non rappresenta alcun miglioramento della vivisezione in Italia dove ogni anno vengono fatti esperimenti su oltre 860.000 animali. AIDAA cosi come altre associazioni ritiene assolutamente insufficente il testo dell'emendamento e si prepara ad iniziative ed azioni che vadano ben oltre l'emendamento. La scelta dello sciopero della fame è un gesto simbolico e pacifico di testimonianza diretta al quale stanno aderendo molte persone. chiunque voglia aderire può farlo inviando una email a presidenza.aidaa@gmail.com.
Oggi primo giorno si asterranno dal cibo 34 persone tra cui Lorenzo (Milano), Remo (Roma), Luca (Roma), Mariella (Milano), Luana (Lecco),Debora (Lecco),Maria (Brindisi), Federico (Livorno), Antonio (Bologna)
Oggi primo giorno si asterranno dal cibo 34 persone tra cui Lorenzo (Milano), Remo (Roma), Luca (Roma), Mariella (Milano), Luana (Lecco),Debora (Lecco),Maria (Brindisi), Federico (Livorno), Antonio (Bologna)
domenica 13 maggio 2012
IN MOLISE DOMANI I VOLONTARI AIDAA NELLE SCUOLE MATERNE
Domani, lunedi 14 maggio 2012 la responsabile regionale di AIDAA MOLISE Gianna Spina sarà ospite della scuola materna di via Tiberio a Campobasso, Gianna che arriverà a scuola in compagnia di un cane, di un criceto, di un coniglio e di una cavia incontrerà le quattro classi della scuola materna, 75 bambini a cui spiegherà come amare e rispettare gli animali anche attraverso l'ausilio delle schede sul rapporto bambio- cagnolino e bambino-gattino contenute nel volume MICIO E FIDO PER AFFRONTARE OGNI SITUAZIONE (in distrubuzione online gratuita con richiesta all'indirizzo direttivo.aidaa@libero.it) realizzato a cura della responsabile organizzativa di AIDAA Tiziana Pascali. La responsabile AIDAA MOLISE Gianna Spina inoltre nei giorni scorsi è stata intervsitata dalla radio locale RADIO ORIZZONTE MOLISE dove ha spiegato le attività della nostra associazione sia a livello locale che nazionale.
AIDAA: il 40% DEI CANI VENDUTI VIA WEB SONO MALATI E IMPORTATI CLANDESTINAMENTE. denunciata federfauna
ROMA (13 Aprile 2912) - AIDAA lancia ancora un allarme in relazione ai cani venduti via Web. Su un campione di 204 cani acquistati in questi primi cinque mesi del 2012 via web (127 dei quali attraverso un finanziamento e quindi acquistati a rate) ben 89 sono risultati essere malati in maniera grave, 29 di questi sono poi morti entro il primo mese di vita, 35 sono risultati essere sottopeso, ed in ben 44 casi si è verificata un'età inferiore rispetto a quella denunciata sui libretti veterinari, casi questi in cui i cuccioli (quasi tutti provenienti dall'est e probabilmente importati clandestinamente) sono stati tolti dalle madri anzitempo. La ricerca è stata fatta da AIDAA in base alle segnalazioni che sono giunte allo sportello animali dell'associazione ed in base alla conoscenza diretta di duecento acquirenti di cuccioli di cani acquistati online. Dei cani in malati 29 sono stati restituiti all'allevatore (fittizio) e sostituiti con altri cuccioli (anche questi in maggioranza malati) cosi come prevede la clausula del diritto di "sostituzione dell'animale" con la garanzia "soddisfatti e rimborsati", ovviamente dei cani malati restituiti non si è più saputo nulla e quindi appare evidente che i cuccioli sono stati soppressi in maniera illegale insieme ad altri centinaia di cuccioli importati clandestinamente e risultati invenduti. "Questi - ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- sono dati agghiaccianti di chi sugli animali ci fa solo business. Invitiamo ancora una volta a boicottare l'acquisto di animali via web, in particolare per quanto riguarda cani e gatti è fondamentale ricordarsi che ci sono migliaia di cani e gatti in canile e gattile che aspettano la una famiglia. Andremo a fondo a questa vicenda- continua Croce- predisponendo una serie di denunce penali contro questi delinquenti che vivono sulla pelle degli animali, e chiederemo conto anche a Federfauna essendo alcuni di questi venditori di animali malati affiliati a questa associazione che non perde occasione di attaccare gli animalisti e che difende invece truffatori e venditori di cani importati illegalmente, riteniamo che Feder fauna debba pagare in primis per questa sua contiguità con i truffatori e gli importatori clandestini di cani in quanto la correità è un reato e in questo caso si tratta di un reato grave e penalmente rilevabile".
CHIUDERE GREEN HILL E' SOLO IL PRIMO OBBIETTIVO.
CHIUDERE GREEN HILL E' SOLO IL PRIMO OBBIETTIVO.
Ho letto nei giorni scorsi un comunicato dell'azienda Grenn Hill che denuncia come chiudere Grenn Hill sia l'obbiettivo degli animalisti che protestano. L'articolo apparso su diverse testate locali e nazionali parte dal presupposto che gli animalisti hanno come unico obbiettivo la chiusura di gren hill e cerca in maniera a dire il vero piuttosto farsesca di definire i volontari e gli animalisti che protestano contro Green Hill come "una minoranza di persone" che fanno della protesta violenta la loro ragione di vita. Il tentativo piuttosto goffo a dire il vero di fare un paragone tra i volontari che hanno liberato alcuni beagle alle frange estremiste dei No Tav o dei Black Blok non solo non regge al minimo paragone ma è addirittura grottesco. Innanzitutto gli animalisti lottano per il diritto alla vita di altri esseri viventi che questi signori allevano per vendere ai laboratori dove saranno sottoposti a inutili torture, e (quelli di Green Hill) lo fanno assolutamente solo per finalità di guadagno economico. Appare quindi evidentemente ridicolo che i fiancheggiatori degli aguzzini possano permettersi di tacciare di violenza chi invece vuole solo salvare gli animali dalla tortura alla quale sono destinati o scambiare come frange di violenti contestatori le migliaia di amanti degli animali che stanno firmando nelle piazze le petizioni per chiedere la chiusura di Green Hill e degli altri allevamenti-lager presenti in Italia o le migliaia di italiani che si radunano (pagandosi di tasca i viaggi spesso lunghi e costosi) al solo scopo di MANIFESTARE PACIFICAMENTE per chiedere la chiusura di Green Hill. Ma lasciando a parte l'aspetto grottesco delle posizioni di Green Hill e dei loro fiancheggiatori vivisettori, vorrei ricordare a questi signori che l'80% degli italiani gia in diverse occasioni si è detto contro la vivisezione e contro la sperimantazione con animali. Chiudere Green Hill non è l'unico obbiettivo: è il primo. Perchè vogliano o meno Green Hill rappresenta un simbolo che deve essere abbattuto in maniera non violenta, attraverso la legge o attraverso un referendum ma che deve essere abbattuto. Noi siamo stati i primi insieme a pochi altri a dire che chiudere Green Hill è solo un atto simbolico che non scalfisce nemmeno di striscio la vivisezione e chi ha raccontato (mentendo) che chiudendo Green Hill si sarebbe arrivati alla fine della vivisezione ha detto delle balle sapendo di dirle. Perchè per debellare la vivisezione in Italia ci sono solo due strade legali: vietarla per legge oppure vietare l'importazione degli animali ad essa destinati oltre ovviamente alla chiusura ed al divieto di apertura di nuovi allevamenti non solo di cani, gatti o primati, ma anche di tutti gli altri animali. Ma questo è un discorso futuribile, che abbiamo davanti e ben chiaro dentro di noi. Oggi Green Hill rappresenta, come lo rappresenta Harlan, un simbolo che va abbattuto. Perchè vietare l'allevamento degli animali da destinare alla vivisezione è un atto di civiltà prima ancora che un atto simbolico e per questo pur partendo da punti di vista diversi rispetto a quelli di altri noi siamo assolutamente solidali con l'obbiettivo minimo che ci si pone. Ma occorre anche avere il buon senso di dire le cose come stanno e cosi come diciamo a Green Hill che faremo di tutto in maniera pacifica (noi si fa simbolicamente lo sciopero della fame a staffetta) e legale per arrivare in tempi rapidissimi alla loro chiusura, diciamo anche agli amici ed agli animalisti che la chiusura di Green Hill non scalfirà la vivisezione animale in Italia e che la legge che si sta votando al senato è poco più di un pannicello caldo e che chi ha caricato (mentendovi) questa legge di mille aspettative ha detto delle bugie sapendo di dirle e che con la chiusura di Green Hill la battaglia è solo all'inizio perchè sul territorio italiano rimangono aperti oltre 700 centri di ricerca con sperimentazione animale che utilizzeranno anche dopo la chiusura di Green Hill 800.000 animali l'anno per le loro ricerche, animali che saranno torturati con il beneplacido dei benpensanti che non hanno voluto andare più a fondo nella lotta contro la vivisezione.
Ho letto nei giorni scorsi un comunicato dell'azienda Grenn Hill che denuncia come chiudere Grenn Hill sia l'obbiettivo degli animalisti che protestano. L'articolo apparso su diverse testate locali e nazionali parte dal presupposto che gli animalisti hanno come unico obbiettivo la chiusura di gren hill e cerca in maniera a dire il vero piuttosto farsesca di definire i volontari e gli animalisti che protestano contro Green Hill come "una minoranza di persone" che fanno della protesta violenta la loro ragione di vita. Il tentativo piuttosto goffo a dire il vero di fare un paragone tra i volontari che hanno liberato alcuni beagle alle frange estremiste dei No Tav o dei Black Blok non solo non regge al minimo paragone ma è addirittura grottesco. Innanzitutto gli animalisti lottano per il diritto alla vita di altri esseri viventi che questi signori allevano per vendere ai laboratori dove saranno sottoposti a inutili torture, e (quelli di Green Hill) lo fanno assolutamente solo per finalità di guadagno economico. Appare quindi evidentemente ridicolo che i fiancheggiatori degli aguzzini possano permettersi di tacciare di violenza chi invece vuole solo salvare gli animali dalla tortura alla quale sono destinati o scambiare come frange di violenti contestatori le migliaia di amanti degli animali che stanno firmando nelle piazze le petizioni per chiedere la chiusura di Green Hill e degli altri allevamenti-lager presenti in Italia o le migliaia di italiani che si radunano (pagandosi di tasca i viaggi spesso lunghi e costosi) al solo scopo di MANIFESTARE PACIFICAMENTE per chiedere la chiusura di Green Hill. Ma lasciando a parte l'aspetto grottesco delle posizioni di Green Hill e dei loro fiancheggiatori vivisettori, vorrei ricordare a questi signori che l'80% degli italiani gia in diverse occasioni si è detto contro la vivisezione e contro la sperimantazione con animali. Chiudere Green Hill non è l'unico obbiettivo: è il primo. Perchè vogliano o meno Green Hill rappresenta un simbolo che deve essere abbattuto in maniera non violenta, attraverso la legge o attraverso un referendum ma che deve essere abbattuto. Noi siamo stati i primi insieme a pochi altri a dire che chiudere Green Hill è solo un atto simbolico che non scalfisce nemmeno di striscio la vivisezione e chi ha raccontato (mentendo) che chiudendo Green Hill si sarebbe arrivati alla fine della vivisezione ha detto delle balle sapendo di dirle. Perchè per debellare la vivisezione in Italia ci sono solo due strade legali: vietarla per legge oppure vietare l'importazione degli animali ad essa destinati oltre ovviamente alla chiusura ed al divieto di apertura di nuovi allevamenti non solo di cani, gatti o primati, ma anche di tutti gli altri animali. Ma questo è un discorso futuribile, che abbiamo davanti e ben chiaro dentro di noi. Oggi Green Hill rappresenta, come lo rappresenta Harlan, un simbolo che va abbattuto. Perchè vietare l'allevamento degli animali da destinare alla vivisezione è un atto di civiltà prima ancora che un atto simbolico e per questo pur partendo da punti di vista diversi rispetto a quelli di altri noi siamo assolutamente solidali con l'obbiettivo minimo che ci si pone. Ma occorre anche avere il buon senso di dire le cose come stanno e cosi come diciamo a Green Hill che faremo di tutto in maniera pacifica (noi si fa simbolicamente lo sciopero della fame a staffetta) e legale per arrivare in tempi rapidissimi alla loro chiusura, diciamo anche agli amici ed agli animalisti che la chiusura di Green Hill non scalfirà la vivisezione animale in Italia e che la legge che si sta votando al senato è poco più di un pannicello caldo e che chi ha caricato (mentendovi) questa legge di mille aspettative ha detto delle bugie sapendo di dirle e che con la chiusura di Green Hill la battaglia è solo all'inizio perchè sul territorio italiano rimangono aperti oltre 700 centri di ricerca con sperimentazione animale che utilizzeranno anche dopo la chiusura di Green Hill 800.000 animali l'anno per le loro ricerche, animali che saranno torturati con il beneplacido dei benpensanti che non hanno voluto andare più a fondo nella lotta contro la vivisezione.
sabato 12 maggio 2012
FISCIANO (SALERNO) CANI E GALLINE IN CONDIZIONI PIETOSE. AIDAA IN PROCURA
Una denuncia alla procura della repubblica di salernoè stata inviata oggi dall'associazione italiana difesa animali ed ambiente in relazione al maltrattamento di un cane e di galline tenute in condizioni disastrose. La denuncia parla chiaramente di cane al quale non viene lasciata nemmeno la ciotola del cibo e dell'acqua e di galline tenute in un orrendo pollaio. Cosi come si evince anche dalle fotografie qui sotto pubblicate.
OGGI E DOMANI A MILANO RACCOLTA FIRME ANTI GREEN HILL
Banchetto raccolta firme per l'abolizione della vivisezione a livello europeo e per la chiusura di Green Hill.
Ci troverete sabato 12 maggio 2012 dalle 9:00 alle 19:00 in piazza Cadorna e domenica 13 maggio 2012 dalle 9:00 alle 19:00 in piazza XXIV maggio.
VENITE IN TANTI!!!
---------- PER QUELLI CHE NON POSSONO VENIRE ----------
IMPORTANTE!
Ricordo a tutti quelli che non possono partecipare per vari motivi che possono comunque scaricare i moduli, stamparli, firmarli e farli firmare e spedirli tramite raccomandata.
I moduli della petizione al parlamento europeo per l'abolizione della vivisezione li potete trovare qui http:// www.stopvivisezione.net/ firma_ita.pdf e una volta firmati vanno spediti al seguente indirizzo:
Mail Box 301, via Dallai 36 E, Carpi (MO) 41012, Italia
I moduli della petizione per la chiusura di Green Hill li potete trovare qui http://dl.dropbox.com/u/ 55559352/ MODULO%20RACCOLTA%20FIRME%2 0CONTRO%20GREEN%20HILL%202 012.pdf e una volta firmati vanno spediti al seguente indirizzo:
Comitato Montichiari contro Green Hill c/o
CARRY SERVICE
Via Marconi 16
25018 Montichiari (BS)
Ricordo, inoltre, che la petizione al parlamento europeo può essere firmata da tutte le persone maggiorenni e residenti in un paese europeo (anche se di diversa nazionalità).
Spero sia tutto chiaro ;)
Ci troverete sabato 12 maggio 2012 dalle 9:00 alle 19:00 in piazza Cadorna e domenica 13 maggio 2012 dalle 9:00 alle 19:00 in piazza XXIV maggio.
VENITE IN TANTI!!!
---------- PER QUELLI CHE NON POSSONO VENIRE ----------
IMPORTANTE!
Ricordo a tutti quelli che non possono partecipare per vari motivi che possono comunque scaricare i moduli, stamparli, firmarli e farli firmare e spedirli tramite raccomandata.
I moduli della petizione al parlamento europeo per l'abolizione della vivisezione li potete trovare qui http://
Mail Box 301, via Dallai 36 E, Carpi (MO) 41012, Italia
I moduli della petizione per la chiusura di Green Hill li potete trovare qui http://dl.dropbox.com/u/
Comitato Montichiari contro Green Hill c/o
CARRY SERVICE
Via Marconi 16
25018 Montichiari (BS)
Ricordo, inoltre, che la petizione al parlamento europeo può essere firmata da tutte le persone maggiorenni e residenti in un paese europeo (anche se di diversa nazionalità).
Spero sia tutto chiaro ;)
TRENTO: DENUNCIATO UBRIACO CHE PICCHIA IL CANE
Una denuncia è stata inviata questa mattina alla procura della repubblica di Trento dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente a carico di un nuomo residente a Vigalzano in comune di Pergine Valsugana in provincia di Trento. L'uomo ieri sera è stato notato nella zona della piazza del paese in completo stato di ubriachezza mentre trainava a forza il proprio cane legato ad una catena picchiandolo selvaggiamente con un bastone. L'uomo è stato denunciato e si è chiesto il sequestro del cane.
CHIEDE LA CARITA' CON CUCCIOLO DI CANE A CERNUSCO SUL NAVIGLIO: DENUNCIATO
Una denuncia alla procura della repubblica di Milano ed una segnalazione al comando della Polizia Locale di Cernusco sul Naviglio sono state presentate questa mattina dall'associazione italiana difesa animali ed ambiente a carico di un uomo che da alcuni giorni si aggira nei mercati rionali di Cernusco sul Naviglio e paesi limitrofi chiedendo la carità accompagnato da cani piccolissimi non ancora svezzati ne vaccinati. Per lui oltre alla denuncia è stato chiesto il sequestro dei cani.
NUOVE ADESIONI ALLO SCIOPERO DELLA FAME
STIAMO RICEVENDO NUOVE ADESIONI ALLO SCIOPERO DELLA FAME A STAFFETTA PER CHIEDERE LA CHIUSURA DI GREEN HILL. A TUTTI COLORO CHE VOGLIONO ADERIRE CHIEDO DI SCRIVERE UNA EMAIL A presidenza.aidaa@gmail.com INDICANDO IL GIORNO O I GIORNI DELLA SETTIMANA IN CUI SI INTENDE SCIOPERARE. DOMANI METTEREMO A PUNTO LA SCALETTA SETTIMANALE CHE SARA' PUBBLICATA ED AGGIORNATA GIORNO PER GIORNO SU QUESTO BLOG.
venerdì 11 maggio 2012
CHIUDERE GREEEN HILL. DA LUNEDI SCIOPERO DELLA FAME A STAFFETTA PROMOSSO DA AIDAA
CHIUDERE GREEEN HILL. DA LUNEDI SCIOPERO DELLA FAME A STAFFETTA PROMOSSO DA AIDAA
Roma (11 maggio 2012)- Sono un centinaio i volontari e gli animalisti dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente che da lunedi 14 maggio inizieranno uno sciopero della fame a staffetta per almeno un giorno alla settimana per chiedere la chiusura di Green Hill e di tutti gli altri allevamenti di animali destinati alla vivisezione e sperimentazione presenti sul territorio italiano. La protesta si protrarrà a oltranza fino a quando il Senato non avrà votato la norma che prevede la chiusura dell'allevamento lager di Montichiari e il divieto di aprire altri allevamenti sul territorio nazionale. Ovviamente questo dello sciopero della fame a staffetta vuole essere un modo di testimoniare direttamente la nostra indignazione contro il fatto che questi allevamenti siano ancora attivi, ma allo stesso tempo vuole essere una testimonanza diretta per dire basta anche all'importazione di animali destinati agli oltre 600 laboratori italiani in cui si pratica vivisezione e di cui si tace in maniera ipocrita nel famoso testo inopinatamente definito "Emendamento Brambilla" che di fatto non intacca minimamente le attività degli sperimentatori. Con questo sciopero della fame a staffetta i volontari ed i dirigenti di AIDAA vogliono testimoniare personalmene in maniera silenziosa il loro impegno a tutela della vita e contro la sperimentazione animale che dal nostro punto di vista deve essere totalmente bandita dal territorio nazionale e sostituita dalla sperimentazione senza alcun tipo di animale. Per aderire allo sciopero della fame a staffetta occorre mandare una email a presidenza.aidaa@gmail.com oppure telefonare a uno dei numeri aidaa 3478883546-0222228518-3926552051. Tutte le informazioni ed i partecipanti saranno comunicati giornalmente sul blog AIDAA http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/.
Roma (11 maggio 2012)- Sono un centinaio i volontari e gli animalisti dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente che da lunedi 14 maggio inizieranno uno sciopero della fame a staffetta per almeno un giorno alla settimana per chiedere la chiusura di Green Hill e di tutti gli altri allevamenti di animali destinati alla vivisezione e sperimentazione presenti sul territorio italiano. La protesta si protrarrà a oltranza fino a quando il Senato non avrà votato la norma che prevede la chiusura dell'allevamento lager di Montichiari e il divieto di aprire altri allevamenti sul territorio nazionale. Ovviamente questo dello sciopero della fame a staffetta vuole essere un modo di testimoniare direttamente la nostra indignazione contro il fatto che questi allevamenti siano ancora attivi, ma allo stesso tempo vuole essere una testimonanza diretta per dire basta anche all'importazione di animali destinati agli oltre 600 laboratori italiani in cui si pratica vivisezione e di cui si tace in maniera ipocrita nel famoso testo inopinatamente definito "Emendamento Brambilla" che di fatto non intacca minimamente le attività degli sperimentatori. Con questo sciopero della fame a staffetta i volontari ed i dirigenti di AIDAA vogliono testimoniare personalmene in maniera silenziosa il loro impegno a tutela della vita e contro la sperimentazione animale che dal nostro punto di vista deve essere totalmente bandita dal territorio nazionale e sostituita dalla sperimentazione senza alcun tipo di animale. Per aderire allo sciopero della fame a staffetta occorre mandare una email a presidenza.aidaa@gmail.com oppure telefonare a uno dei numeri aidaa 3478883546-0222228518-3926552051. Tutte le informazioni ed i partecipanti saranno comunicati giornalmente sul blog AIDAA http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/.
L'UNIONE EUROPEA PRENDE IN ESAME LE NOSTRE PROPOSTE
Con due lettere a firma del dottor Gabriel Sanchez Rodriguez capo unità della segreteria della commissione petizioni del parlamento europeo ci comunica che le due proposte avanzate dall'associazione italiana difesa animali ed ambiente intitolate:
1)DIRITTO DI RISARCIMENTO PER IL DANNO ESISTENZIALE QUALORA VENGA UCCISO O MALTRATTATO UN ANIMALE DOMESTICO E SANZIONI OBBLIGATORIE IN CASO DI UCCISIONE PER IMPERIZIA VETERINARI
2)NORMATIVE COMUNITARIE PER IL TRASPORTO E LE ADOZIONI DI CANI E GATTI TRA I PAESI EUROPEI E NASCITA DI MICROCHIP E ANAGRAFE CANINA E FELINA EUROPEA
sono state iscritte nel registro generale rispettivamente con i numeri 0600/2012 e 0601/2012
ORA LA COMMISSIONE VALUTERA' LA RICEVIBILITA' DELLE STESSE E SUCCESSIVAMENTE LE ESAMINERA'.
IL PRIMO PASSO E' STATO FATTO.
1)DIRITTO DI RISARCIMENTO PER IL DANNO ESISTENZIALE QUALORA VENGA UCCISO O MALTRATTATO UN ANIMALE DOMESTICO E SANZIONI OBBLIGATORIE IN CASO DI UCCISIONE PER IMPERIZIA VETERINARI
2)NORMATIVE COMUNITARIE PER IL TRASPORTO E LE ADOZIONI DI CANI E GATTI TRA I PAESI EUROPEI E NASCITA DI MICROCHIP E ANAGRAFE CANINA E FELINA EUROPEA
sono state iscritte nel registro generale rispettivamente con i numeri 0600/2012 e 0601/2012
ORA LA COMMISSIONE VALUTERA' LA RICEVIBILITA' DELLE STESSE E SUCCESSIVAMENTE LE ESAMINERA'.
IL PRIMO PASSO E' STATO FATTO.
VIVISEZIONE: AIDAA SOTTOSCRIVE LA PROPOSTA DELLA LIDA
AIDAA ADERISCE SENZA RISERVE ALLA PROPOSTA DI UN PATTO ANTISPECISTA E ANTIVIVISEZIONE TRA GOVERNO ED ASSOCIAZIONI PROPOSTO DA LIDA FIRENZE. ALLEGHIAMO DI SEGUITO LA LETTERA CHE ABBIAMO SOTTOSCRITTO.
Maggio 2012
Gentile
Presidente del Consiglio Mario MONTI, p.c. Gentile
Presidente della Repubblica
Giorgio
Napolitano
Gentile
Senatrice Rossana Boldi ,
Qualche giorno
fa il Presidente Monti in occasione di un suo intervento pubblico
ha lamentato
del problema della pressioni delle categorie in l'Italia ,
come causa
destabilizzante della governabilità
Certamente il
Presidente si riferiva all 'ATTIVITA' LOBBISTICA,
che riguarda
l'Italia ma anche tutta l'Europa .
A Bruxelles
gli edifici delle Istituzione Europe sono letteralmente assediati da
13 grattacieli
di uffici di
lobbies., formando così un vero e proprio” PIANETA DELLE LOBBY”.
Noi crediamo che
l'attivita' lobbistica sia il cancro da estirpare ovunque nel mondo
perchè è la
causa della corruzione, della fine delle democrazie e della
rappresentanza dei partiti,
della
monetizzazione della vita di ogni essere vivente
Nessun
principio costituzionale da fondamenta al sistema lobbistico
che minaccia
l'etica politica in tutto il mondo .
Anche
nell'amministrazione Obama il potere di veto della Exxon Mobil ,la
potente lobby
dell'industria
petrolifera ,si è rivelata insormontabile :impossibile far passare
al congresso la
normativa “cap and Trade” per limitare le emissioni di
carboniche ,
causa prima dei
cambiamenti climatici .
UN COLOSSO
LOBBISTICO CON POTERI DI VETO SUI GOVERNI CHE
HA FALSIFICATO ,
FINANZIANDO STUDI E RICERCHE, I DATI SCIENTIFICI
SUI CAMBIAMENTI
DEL CLIMA .( “Private Empire” autore Steve Coll,
vincitore del
premio Pulitzer, grande firma del giornalismo investigativo).
La stazza di
Exxon, il suo ruolo dentro il sistema politico, la percentuale del
Pil che rappresenta ,
la sua presenza
nel mondo intero la rendono simile ad un
ente di stato.
La Exxon è
l'esempio più estremo del comportamento dei colossi dei
combustibili fossili,
che considerano i
loro
profitti prioritari rispetto al futuro dell'Umanità
Lo stesso dicasi
per l'industria farmaceutica , la terza industria del mondo.
Un ruolo
determinante nella stesura della Direttiva 2010/63 che dovrebbe
tutelare
il benessere
degli animali per la sperimentazione ma che invece autorizza
torture e morte
per 12 milioni
l'anno in Europa,lo ha avuto l'ADDLESHAW
GODDARD,una
lobby al totale servizio
della più
potente industria farmaceutica la Big Pharma, e la KIMMONS
& KIMMONS,
per conto del
gigante farmaceutico Glaxosmithkline.
Sonia
Alfano ,Europarlamnetare dell’IVD, unica promotrice di una
richiesta al Parlamento Europeo di rinvio della Direttiva alla
Commissione , si lamenta nella sua intervista a Geapress
:
“La
verita’ e’ che la Direttiva era sola, fin dal primo
momento di questa legislatura. La maggior parte dei miei colleghi
nulla sapevano.,ci pensavano i colonelli e i tanti soldatini delle
lobby che hanno veramente lavorato in favore di questa direttiva.
La
direttiva e’ stata da loro blindata e scritta ..”
Contro
il REACH , il regolamento in vigore dal 2007, per testare la
tossicita’
di
prodotti chimici che sono venduti nel mondo dal 1980 , il 99% dei
quali senza
essere
mai stati analizzati nonostante siano sospetti di creare cancro,
allergie,deformazioni,
infertilita’ ecc, la
CEFIS
ha approntato una campagna
delle
piu’ aggressive che le lobbies abbiano condotto in questi ultimi
anni.
La CEFIS ha speso un milione di euro in lobbing per rimandare i tempi del REACH ,
La CEFIS ha speso un milione di euro in lobbing per rimandare i tempi del REACH ,
e
tale offensiva lobbista e’ considerata la piu’ irresponsabile
della storia
dell’Unione
Europea ,non solo perche’ ritarda ogni possibile controllo
dei
prodotti chimici a favore della salute dei cittadini, ma non avendo
introdotto,
come
richiesti da gruppi animalisti,e dalla scienza , i test sostitutivi
al posto
dei
test con gli animali , ha aperto la strada ad uno dei piu’ grossi
massacri
sugli
animali mai progettato..
Il Prof Hartung Thomas, direttore del CAAT,( Centro per i Metodi Alternativi alla Sperimentazione Animale )“ con sede a Kostanz in Germania, docente dell’Universita’ John Hopking degli Stati Uniti , uno dei piu’ importanti scienziati tossicologi del mondo, scrive sulla rivista” Nature” , il 9 Luglio del 2007:
” I legislatori europei si sono spinti troppo oltre ,i costi in vite animali del regolamento Reach sta’ lievitando e richiede una moratoria per alcuni test di tossicità.
Egli spiega che” le sostanze da testare sono passate da 29.000 a 143.000 e pertanto le cavie animali utilizzate negli esperimenti raggiungeranno quota 54 milioni.
”Investire nei metodi sostitutivi e’ dunque una necessita’ urgente”.
Aggiunge inoltre il Prof Thomas Hartung che “ l’Europa ha perso un’occasione unica con il regolamento REACH , per attuare un totale rinnovamento della tossicologia, come avviene in America , dove con il passaggio dai test su animali , alla tossicologia dei nuovi metodi alternativi, e stato avviato un piano quinquennale di ricerca tossicologica cellulare. Non vi può’ essere Reach senza metodi alternativi” conclude il prof. Thomas Hartung.
Il Prof Hartung Thomas, direttore del CAAT,( Centro per i Metodi Alternativi alla Sperimentazione Animale )“ con sede a Kostanz in Germania, docente dell’Universita’ John Hopking degli Stati Uniti , uno dei piu’ importanti scienziati tossicologi del mondo, scrive sulla rivista” Nature” , il 9 Luglio del 2007:
” I legislatori europei si sono spinti troppo oltre ,i costi in vite animali del regolamento Reach sta’ lievitando e richiede una moratoria per alcuni test di tossicità.
Egli spiega che” le sostanze da testare sono passate da 29.000 a 143.000 e pertanto le cavie animali utilizzate negli esperimenti raggiungeranno quota 54 milioni.
”Investire nei metodi sostitutivi e’ dunque una necessita’ urgente”.
Aggiunge inoltre il Prof Thomas Hartung che “ l’Europa ha perso un’occasione unica con il regolamento REACH , per attuare un totale rinnovamento della tossicologia, come avviene in America , dove con il passaggio dai test su animali , alla tossicologia dei nuovi metodi alternativi, e stato avviato un piano quinquennale di ricerca tossicologica cellulare. Non vi può’ essere Reach senza metodi alternativi” conclude il prof. Thomas Hartung.
A
tutto ciò CEFIS ha risposto intensificato la campagna ANTI.REACH ,
usando la magica parola “ COMPETIVITA’”, e dispiegando la più
massiccia operazione di lobbing contro il diritto della salute
dei cittadini e il diritto al rispetto della vita degli animali .
(
Il Prof :Thomas Hartumg è stato relatore del
” PRIMO
CONVEGNO ITALIANO ANTISPECISTA,”
DA NOI ORGANIZZATO
A
FIRENZE ,IN PALAZZO VECCHIO, NEL SALONE DE DUGENTO, LO SCORSO 10
DICEMBRE,
IN
OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI.
QUESTO
IL LINK DEL CONVEGNO SU YOUTUBE:
http://
www.youtubr.com.user. MsStefaniastefania/video)
.
.
Ci
sembra che questo quadro sia sufficentemente esauriente per capire
da
dove vengono le direttive europee e quali profitti previlegiano
contro
la
salute di noi cittadini e il rispetto della vita di milioni di
animali ,
ESSERI
SENZIENTI “
, come sono stat definititi
dall'articolo 13
del
Trattato di Lisbona ,
in vigore in Italia dal dicembre 2009 ,
un
anno prima del voto della Direttiva 2010/63 votata nel settembre
del
2010, che cosi statuisce:
“
NELLA
FORMULAZIONE E NELL’ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DELL’UNIONE
EUROPEA NEI SETTORI DELL’AGRICOLTURA , DELLA PESCA, DEI TRASPORTI,
DEL MERCATO INTERNO , DELLA RICERCA DELLO SVILUPPO TECNOLOGICO,
DELLO SPAZIO , L'UNIONE E GLI STATI MEMBRI TENGONO CONTO DELLE
ESIGENZE IN MATERIA DI BENESSERE DEGLI ANIMALI IN QUANTO ESSERI
SENZIENTI.”
IN
ITALIA
La
situazione non e' molto diversa , le lobby non solo condizionano
la
governabilità di questo paese ,ma in quanto portatrici di un
sistema
di
corruzione a favore del profitto economico di questa o quella
categoria ,
delle
più grosse industrie come l'industria farmaceutica, hanno
definitivamente
inquinato
il sistema partiti, siano essi di sinistra ,di destra ,di centro.
I
.
I
partiti , il parlamento invece di delegittimare
, mettere al bando, dichiarare
anticostituzionale
questo sistema lobbistico,
che non ha niente a che vedere
con
quelle che dovrebbero essere le democratiche democrazie
rappresentative
dei
partiti, ne sono complici , contaminando l'intero sistema
politico italiano e
minando
gravemente l'etica pubblica.
Il
Governo che lei presiede , presidente Monti, invece di ascoltare le
associazioni
animaliste
, essenziali componenti della costruzione della legittima democrazie
e
portatrici
di “conoscenza per deliberare”, privilegia gli incontri con i
rappresentanti
delle
lobbies che nessun altro interesse hanno
se non che quello economico
dell'industria
o della categoria per cui ,da bravi mercenari ,lavorano.
MA
LA SALUTE DEI CITTADINI, IL RISPETTO DELLA VITA DI ESSERI SENZIENTI
NON SONO MONETIZZABILE, NON VANNO D'ACCORDO CON IL PROFITTO
DELL'INDUSTRIA FARMACEUTICA , CON IL CINISMO DI RICERCATORI
PREOCCUPATI SOLO DI PUBBLICARE IL LORO LAVORO ,FATTO ALLO SCOPO
DI CHIEDERE I FINANZIAMENTI ,SEGUITANDO A FAR CREDERE, COME ORMAI
L'OBSOLETO PROF. GARATTINI , ALL'UTILITA' DELLE SPERIMENTAZIONE CON
GLI ANIMALI
.
MA
IIL VENTO STA CAMBIANDO PRESIDENTE MONTI
Dall'Europa
Martin
SCHULZ ,presidente del Parlamento Europeo, JAVIER SOLAN alto
rappresentante
dell
' Unione Europea per la politica estera e la sicurezza, JACQUES
DELORS, ex presidente
della
Commissione Europea, hanno firmato insieme a molte altre personalità
della politica ,
della
cultura , dell'arte Il Manifesto
"L'ANNO
EUROPEO DI VOLONTARIATO PER TUTTI",
"Noi
che firmiamo questo manifesto vogliamo farci portavoce della
società civile europea.
Per
questa ragione chiediamo alla Commissione
Europea
e ai governanti
nazionali,
al
Parlamento Europeo
e ai Parlamenti
nazionali,
di creare un'Europa di cittadini con un
impiego
attivo e di fornire
i
requisiti finanziari e legali per
l'Anno
Europeo di Volontariato per Tutti,
come
contro- modello dell'Europa dall'alto, l'Europa dell'elite
e
dei tecnocrati che
ha
prevalso fino ad ora........Abbiamo bisogno di una società civile
europea e della
visione
delle giovani generazioni ,se vogliamo risolvere le scottanti
questioni d'attualità.
L'azione
pratica vuole trascende i confini ristretti dello Stato -nazione,
dell'etnia, della religione.
Non
si tratta di un mezzo per distribuire elemosina ai giovani
disoccupati, è un atto
di
auto- affermazione della società civile europea,un atto che può
essere usato per
costruire
una nuova COSTITUZIONE
propositiva
dal basso, per ripristinare la creatività politica e la
legittimazione Europea....
cittadini
di questa Europa si impegnano su problemi trasnazionali su cui
gli Stati Nazional
non
sono più in grado di offrire soluzioni appropriate......
Bisogna stipulare un nuovo contratto fra lo Stato e l'Unione Europea e
Bisogna stipulare un nuovo contratto fra lo Stato e l'Unione Europea e
le
Strutture politiche della società civile ."
PRESIDENTE MONTI,
IL
GOVERNO ITALIANO HA IL POTERE DI IMPUGNARE QUESTA DIRETTIVA
FACENDO RICORSO PRESSO LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UNIONE EUROPEA A
FINI DELLA CANCELLAZIONE O REVISIONE DEGLI ARTICOLI .
IMPUGNARLA
SIGNIFICHEREBBE UN SALTO DI QUALITA' DELL'ITALIA NELLA
COSTRUZIONE DI UNA NUOVA EUROPA COME CHIEDE IL MANIFESTO, COME
CHIEDONO TUTTE LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE/ANTISPECISTE DI TUTTO IL
MONDO.
30
Associazioni Animaliste/ Antispeciste firmatarie di questa
lettera ,
rappresentative
dell'intero movimento animalista italiano propongono
UN
PATTO ANIMALISTA /ANTISPECISTA CON IL GOVERNO
CON
QUESTO PATTO CHIEDIAMO:
§
DI IMPUGNARE LA DIRETTIVA 2010/63.
§
DIRE NO ALLA VIVISEZIONE,
FINANZIANDO
UNA
NUOVA RICERCA CON
I
SISTEMI SOSTITUTIVI PER OTTEMPERARE
ALL''ARTICOLO
9 DELLA COSTITUZIONE CHE PROMUOVE
LO
SVILUPPO DELLA RICERCA SCIENTIFICA ,RISPETTANDO
L'ARTICOLO
13 DEL TRATTATO DI LISBONA.
§
CHIUDERE IMMEDIATAMENTE L'ALLEVAMENTO DI GREEN HILL
CONCORDANDO
CON LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE
L'AFFIDAMENTO
DI TUTTI I 2700 CANI BEAGLE
§
DICHIARARE ILLEGITTIMO IL SISTEMA
LOBBISTICO
FARMACUETICO
SIA
IN ITALIA CHE IN EUROPA
§
APRIRE UN TAVOLO DI LAVORO
CON
LE ASSOCIAZIONI FIRMATARIE .
SENATRICE
BOLDI,
TRE
SONO LE RAGIONI OGGETTIVE PER NON RECEPIRE QUESTA DIRETTIVA:
ANTIETICA
, PERCHE'
AUTORIZZA LA TORTURA E LA MORTEDI 12 MILIONI
DI
ANIMALI IN EUROPA ,NON RISPETTANDO L'ARTICOLO 13
DEL
TRATTATO DI LISBONA.
ILLEGITTIMA
, PERCHE' NON RISPETTA I DIRITTI DEI CITTADINI E
DEGLI
STATI MEMBRI RICONOSCIUTI DAI TRATTATI DELLA UE
E
DALLA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE
E
PERTANTO IMPUGNABILE DAL GOVERNO
ANTISCENTIFICA
,PERCHE' NON APRE LA STRADA
AI
METODI SOSTITUTUTIVI
COME
TUTTI GLI SCENZIATI CHIEDONO IN ITALIA
ANCHE
IL PROF UMBERTO VERONESI .
ECCO
UN RECENTE COMUNICATOI STAMPA DI UN CENTRO DI RICERCA:
Rivolgiamo
un appello anche al legislatore e ai nostri rappresentanti in
Parlamento perché pongano fine al più presto a questa barbarie,
vergogna del genere umano.
Il
Crcssa Centro Ricerca Cancro Senza Sperimentazione Animale Onlus è
nata come associazione di medici contro la vivisezione. I nostri
medici( alcuni ex –vivisettori/pentiti), sono fermamente
convinti che la ricerca basata sulla vivisezione è
scientificamente fuorviante, spesso dannosa , sempre eticamente
inaccettabile.La vivisezione continua perché sostenuta dal business
delle case farmaceutiche, dei grandi cartelli ma nessuno meglio di
un medico è consapevole degli errori , oltreché degli orrori, cui
conduce.
Un’altra
ricerca è possibile, a tecnologia avanzata, senza modello
animale,al passo con i tempi, senza errori né orrori:è questa che
il CRCSSA promuove , che gli animalisti vogliono, che il mondo
aspetta.
Maria
Grazia Barbieri
presidente
nazionale
Alleghiamo le due lettere che ripetutamente
abbiamo inviato alla Camera ,
al Senato, alla 14 Commissione dei Senatori per
spiegare dettagliatamente
le nostre ragioni e per essere convocati ad
un colloquio come
democraticamente sarebbe giusto fosse fatto.
Ringraziandovi
per la vostra attenzione
inviamo
cordiali saluti
SERENA
RUFFILLI presidente L.I.D.A. ONLUS FIRENZE, Email
Koalina74@gmail.com
STEFANIA
SARSINI, CONSIGLIERE L.I.D.A. ONLUS FIRENZE Email:
stefaniasarsini@hotmail.it