domenica 10 novembre 2024

CRESCE IL NUMERO DI CHI VUOLE CLONARE IL PROPRIO ANIMALE DOMESTICO DOPO LA MORTE

 Nove anni fa, due gattini di razza British longhair appena svezzati salirono su un aereo privato in Virginia per volare verso la loro nuova casa, in Europa. I cuccioli non erano diversi dagli altri, se non per un dettaglio fondamentale: erano stati creati in laboratorio. Gli animali erano cloni: geneticamente identici al loro predecessore, che purtroppo era deceduto.

Alla fine di un processo durato sette mesi e costato 50mila dollari, i gatti sono diventati due dei primi animali domestici a essere clonati a livello commerciale negli Stati Uniti. Dopo di loro sono arrivati un paio di migliaia di cloni di canigatti e cavalli, e ogni anno la lista d'attesa si allunga. È un fatto che non dovrebbe sorprendere: non avete mai desiderato che il vostro animale domestico potesse vivere, se non per sempre, almeno quanto voi? Ora è possibile, più o meno.

Wired US ha parlato con una responsabile del servizio clienti della più grande azienda commerciale di clonazione di animali domestici. Il suo compito è guidare i proprietari di animali domestici attraverso tutto il processo, da quando inviano un pezzo del vecchio animale a quando incontrano quello “nuovo”. Ecco cosa ci ha raccontato.