Valtenesi. Denunciato per porto abusivo d’armi, utilizzo di mezzi non consentito, detenzione di fauna protetta e furto aggravato nei confronti dello Stato perché privo di licenza di caccia. Un bracconiere è finito nei guai per avere cacciato uccellini proibiti nell’entroterra della Valtenesi.
A scoprire il cacciatore di frodo le guardie volontarie venatorie Arci caccia, dopo una serie di appostamenti in Valtenesi. Domenica mattina all’alba l’uomo è arrivato sul posto con un furgone, quindi ha iniziato a predisporre le trappole, tra cui tre dispositivi elettromagnetici in grado di riprodurre il verso del pettirosso, amplificatori ed una gabbia trappola armata per catturare gli uccelli vivi all’interno della quale vi era un pettirosso, esca per gli altri volatili. Insieme a questo materiale illegale il bracconiere aveva con sè anche due fonofil e due fucili.Le guardie hanno quindi allertato la Polizia Provinciale di Brescia che ha sequestrato le apparecchiature illegali, le armi ed il pettirosso che, consegnato al centro recupero fauna selvatica, verrà poi rilasciato in libertà.