Erba alta, ma soprattutto i temibili forasacchi (spighe appuntite), che possono provocare gravi infezioni ai cani. La presenza di queste insidie viene segnalata da vari quartieri milanesi, anche nelle aree cani, dove in teoria i proprietari dovrebbero sentirsi tranquilli per i loro animali domestici. È il caso, per esempio, dell'area cani di via Lampugnano (di fronte all'Ippodromo La Maura) e dell'area verde di via Ojetti, all'altezza della sede di Vidas, entrambi nel quartiere Gallaratese di Milano.
È anche l'anno della sperimentazione dello "sfalcio ridotto", la pratica promossa dall'amministrazione comunale in 54 aree verdi milanesi per preservare la biodiversità. Una pratica da bilanciare con il problema dell'erba alta. Sebbene nessuna delle 54 aree prescelte sia specificatamente dedicata ai cani, si riscontrano evidenti ritardi nello sfalcio in generale, a prescindere che la zona sia destinata alla pratica dello "sfalcio ridotto" o no.
Chiesti i rinforzi
Ne è consapevole anche Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8, dove si trova il Gallaratese. "Abbiamo chiesto e ottenuto il raddoppio delle squadre per il verde, che interverranno anche di sabato e domenica per recuperare i ritardi negli sfalci", ha dichiarato, interpellata da MilanoToday: "È necessario un cambio di passo, come abbiamo denunciato qualche giorno fa". E, per il consigliere comunale Enrico Fedrighini, "tutte le aree cani, così come tutti i percorsi pedonali nelle aree verdi, devono mantenere sfalcio a raso per consentirne la fruibilità. Ricordo all'assessora Elena Grandi che la pratica dello sfalcio ridotto, una volta annunciata, richiede un livello di cura e attenzione superiore, altrimenti è un boomerang".