PALERMO (13 APRILE 2024) L'uomo di 47 anni soprannominato o'spadaccino che nel gennaio scorso legò e diede fuoco al suo cane Aron in piazza delle Croci a Palermo, cane che morì alcun giorni dopo tra atroci sofferenze e dolori, dopo una perizia psichiatrica richiesta dalla Procura del capoluogo palermitano è stato dichiarato non processabile in quanto malato di mente. Ora in attesa che le associazioni che hanno denunciato l'uomo facciano opposizione alla decisione di chiedere l'archiviazione del procedimento nei suoi confronti il 47 enne dovrebbe essere sottoposto a misura itedittiva ma al momento si trova a piede libero e passa il suo tempo tra i vari ricoveri nei reparti di psichiatria degli ospedali che durano pochi giorni per poi tornare in strada. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ricordando la pericolosità dell'uomo auspica un suo inserimento in una struttura apposita dove possa essere messo in condizione di fare altri gesti inconsulti ai danni di animali o persone. "La gente lo conosce ed ha paura che quest'uomo possa fare ancora del male- scrivono gli animalisti di AIDAA- e ci si chiede perchè non sia gia in una struttra adeguata dove possa essere messo in condizione di non fare del male e curato per il suo bene. Ls risposta a questa domanda è semplice quanto sconcertante- continuano gli animali di AIDAA- le strutture sono piene e non c'è posto per lui, noi riteniamo- conclude il comunicato AIDAA- che invece deve essere fatto ogni sforzo possibile per togliere dalla strada un uomo pericoloso e considerato dagli stessi giudici incapace di intendere e volere prima cbe possa combinare altri grossi guai",