Non solo rifiuti pericolosi, materiali ingombranti, sacchi e tonnellate di scarti accumulati in 18 ettari di terreno, al confine tra Roma e Fiumicino. Nella mega discarica abusiva sequestrata all'alba del 6 gennaio dalla Polizia di Stato, gli agenti intervenuti hanno scoperto anche un vero e proprio allevamento di cani di diverse razze. Tenuti tutti in condizioni definite "pietose".
Un allevamento di 40 cani nella mega discarica abusiva
Il blitz è stato condotto dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Locale di Roma Capitale in via Portuense, a due passi dall'enorme Commerce City e dall'aeroporto "Leonardo da Vinci". Dopo mesi di indagini serrate, 11 persone sono state raggiunte da avvisi di garanzia e una donna di 52 anni, dipendente della Regione Lazio, è stata messa agli arresti domiciliari per vari reati. Durante il sopralluogo, sono stati rinvenuti diversi animali: oltre a una nutrita colonia felina e tre cavalli, anche un allevamento con circa 40 cani.
Sospetta vendita illegale di animali
Gli animali erano tenuti in diverse gabbie e recinti, al freddo e alla pioggia, alcuni con ferite di vario genere, altri in condizioni di salute precaria. Nessuna igiene. Come risulta dalle prime verifiche, potrebbe essere che la famiglia occupante abusiva del terreno, composta dalla donna arrestata, dal marito e dai figli, svolgesse illegalmente anche attività di vendita degli animali. Riguardo a questo ultimo aspetto, saranno però le ulteriori indagini e il successivo processo a fornire risposte certe. I vigili dell'XI Gruppo Marconi e le guardie zoofile del Norsaa hanno messo in salvo per lo più corsi, volpini, bulldog francesi, maremmani e pastori tedeschi.