domenica 24 dicembre 2023

ACCOLTO IL RICORSO ANIMALISTA.RIDOTTO IL PERIODO DI CACCIA IN LOMBARDIA

 Chiusura anticipata della stagione venatoria per tordi sassello, cesene e beccacce: il Tar Lombardia ha accolto il ricorso della Lega Abolizione Caccia. Secondo l’associazione, la Regione Lombardia aveva disatteso il parere dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, concedendo un periodo di caccia più lungo di quello che sarebbe stato indicato dall’Ispra. A questo proposito i giudici amministrativi hanno affermato che: "Non è invece possibile giungere a conclusioni diverse formulando contestazioni generiche dei dati utilizzati dalla stessa ISPRA oppure scaturenti da una loro diversa interpretazione, potendosi al più ipotizzare in questo caso una eventuale interlocuzione della Regione con l’Istituto al fine di ottenere correttivi del parere". Conclusione: con sentenza del 23 dicembre, il Tar ha anticipato le date di chiusura della caccia per le tre specie di avifauna, riformando parzialmente il calendario venatorio varato dalla giunta regionale. In particolare, è stata disposta l’anticipazione della data di chiusura della caccia alla beccaccia per il prossimo 31 dicembre 2023 (anziché 31 gennaio 2024), e per le specie Tordo sassello e Cesena per il prossimo 10 gennaio (anziché 20 gennaio 2024). La comunicazione è stata già diffusa anche da Federcaccia Lombardia, che ha sottolineato che, invece, nulla cambia per la caccia agli acquatici, con chiusure differenziate tra vagante (possibile solo nelle prime due decadi) e appostamento fisso (31 gennaio). Non è la prima volta che il calendario venatorio viene modificato dalle sentenze del Tar, tanto che tra i cacciatori c’è chi parla di sentenze ideologiche. "Questa anticipazione di chiusura salverà migliaia di cesene, beccacce, tordi sassello", esulta invece la Lac.