Un’invasione. Nei primi dieci mesi del 2023, la Vigilanza faunistica regionale nel solo territorio del Comune di Genova ha abbattuto 514 cinghiali, quasi un quarto di tutti quelli uccisi in Liguria, che sono stati 2332 (dati al 27 ottobre). Ma c’è un altro numero, ancora più preoccupante, che fotografa la situazione: di questi 2332, più della metà, 1229, sono stati eliminati nella provincia di Genova. «Stiamo contenendo il problema grazie al super lavoro delle squadre di vigilanza _ interviene l’assessore regionale a Caccia e Agricoltura, Alessandro Piana _, ma è davanti agli occhi di tutti che nonostante si sia parzialmente ridotta la presenza degli ungulati, con questi numeri bisogna agire non solo con azioni mirate, ma anche con un lavoro di prevenzione, multando chi lascia loro il cibo”.L’operazione di “depopolamento” dei cinghiali nelle zone rosse infettata dalla Psa (Peste suina africana, non pericolosa per gli esseri umani) e nei Comuni al confine, sembra non finire mai. Genova è nell’occhio del ciclone, lo dicono chiaramente i dati della Regione. Ed ecco che Tursi scende in campo per ricacciare i cinghiali metropolitani nei boschi: «E’ stato firmato un ordine di servizio da parte del comandante dei vigili _ spiega Sergio Gambino, assessore alla Sicurezza e Polizia Locale _ in cui si chiede agli agenti di prestare la massima attenzione al fenomeno». Il problema è cogliere la gente sul fatto. «I vigili e le guardie venatorie non possono di certo “militarizzare” ogni portone o cassonetto dell’immondizia _ prosegue Gambino _. Nessuno va a caccia in città di cinghiali, ma si interviene grazie alle segnalazioni e alla presenza sul territorio».