Salvaguardia della biodiversità marina, sensibilizzazione delle comunità locali, presidio e collaborazione con le autorità per contrastare il bracconaggio, la pesca illegale e di specie a rischio di estinzione nell’Area Marina Protetta. È un protocollo d’intesa di ampio respiro a tutela dell’ecosistema marino delle Cinque Terre quello firmato ieri, tra il Parco Nazionale delle Cinque Terre e Sea Shepherd Italia.
"Siamo particolarmente onorati dell’avvio di questa collaborazione con un movimento internazionale da sempre in prima linea in difesa degli oceani e degli ecosistemi marini" dichiara la presidente del Parco, Donatella Bianchi. Sea Shepherd Italia Onlus nasce nel nostro Golfo, nel luglio del 2010, e da allora l’associazione è al fianco degli enti gestori di aree marine protette italiane, garantendo con i propri volontari un importante presidio costiero per il contrasto allo sfruttamento illegale delle risorse marine e la difesa delle specie protette. "Una collaborazione che finalmente approda anche al Parco Nazionale delle Cinque Terre e risponde all’obiettivo di rafforzamento della vigilanza e dei controlli – aggiunge la Bianchi – offrendo uno strumento in più a disposizione della Capitaneria di porto e delle forze dell’ordine impegnate quotidianamente lungo le nostre coste".