La peste suina africana, che sta flagellando gli allevamenti del Pavese, è arrivata anche nel rifugio dell’associazione Progetto Cuori Liberi di Zinasco, nato per accogliere animali senza distinzione di specie, salvandoli da sequestri e maltrattamenti: due maiali ospitati nella struttura sono morti e l’Ats ha emesso un’ordinanza di abbattimento per gli altri 35 suini del rifugio.“Resisteremo fino all’ultimo per evitare l’esecuzione di questa sentenza – dicono i gestori – Insieme a Lav, Vita da Cani e Lndc Animal Protection abbiamo presentato al Tar una richiesta di sospensione, che però è stata rigettata. Quindi abbiamo lanciato un appello chiedendo aiuto per istituire un presidio permanente nei pressi del rifugio. Qualcuno sta già arrivando, dal Pavese e non solo”.
Il Tribunale amministrativo regionale ha fissato un’udienza per il 5 ottobre prossimo: quindi “diffidiamo l’Azienda sanitaria pavese a procedere con l’esecuzione dei 35 suini che vivono al Rifugio Cuori Liberi: nessuno torca loro un pelo prima che il Tar si esprima il 5 ottobre – comunicano le associazioni animaliste in una nota – Inoltre, presenteremo appello anche al Consiglio di Stato a Roma per impedire fin da subito l’esecuzione della sentenza di morte, per una malattia non trasmissibile agli esseri umani”.