SAN BENEDETTO DEI MARSI (2 SETTEMBRE 2023) L'orsa Amarena è morta per emorragia interna dovuto ad un colpo di arma da fuoco ed è stata una morte lente, con una lunga agonia, lasciata morire tra atroci sofferenze da Andrea Leonbruni l'uomo che l'ha ammazzata e che ora è indagato dalla procura dell'Aquila per uccisione di animali e che rischia una pena fino a 4 anni. "Abbiamo trovato un solo bossolo, attualmente la carcassa si trova presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della sezione di Avezzano, da oggi ci sarà l'esame necroscopico e li si avrà la conferma dei colpi, che ne appare al momento uno e centrato bene, purtroppo. Amarena è stata attinta dalla parte laterale e centrale dei polmoni e quindi probabilmente è morta per una emorragia interna, con una lunga agonia che noi abbiamo vissuto in diretta". Così la guardia parco, Michela Mastrella, arrivata per prima sul luogo in cui nella notte l'indagato ha imbracciato il fucile per uccidere l'orsa Amarena, simbolo del Parco, e madre di Juan Carrito, l'altro orso morto investito il 24 gennaio di quest'anno. Venerdì notte Amarena era scesa coi suoi cuccioli nell'area in cui poi ha trovato la morte.