Duramente colpito anche il rifugio dell’Enpa di via San Damiano. L’intera area del canile si è allagata, ma fortunatamente il terreno estremamente drenante ha permesso di limitare i danni. Il vento che soffiava a oltre 100 km orari è riuscito a spostare di quasi 40 centimetri l’intera struttura, lunga oltre 20 metri, dove vengono ospitati i conigli e i porcellini d’india. Molti i volontari accorsi per ripulire il canile dai numerosi rami e foglie caduti. Tutti gli animali non hanno subìto alcun danno, ma a farne le spese sono stati gli animali selvatici: in pochi giorni sono arrivati al rifugio di via San Damiano oltre 30 piccioni e colombacci, 15 tra merli, fringuelli e altri uccelli, una civetta, un gheppio e un parrocchetto. Tutti questi animali presentavano sintomi da ipotermia, ma molti di loro avevano anche fratture e ferite importanti. A tutti questi animali Enpa ha portato, scaldandoli e rifocillandoli, un primo soccorso e trasferendo poi molti di loro al centro recupero animali selvatici di Vanzago. Pesantemente danneggiate anche le postazioni delle numerose colonie feline presenti in città, alcune gravemente compromesse da fenomeni atmosferici di un’intensità mai vista ma con cui, purtroppo, dovremo abituarci a fare i conti.