martedì 6 giugno 2023

L'ODISSEA DEL CUCCIOLO DI CAPRIOLO E' FINITA BENE

 Un piccolo cucciolo di capriolo di appena 3 chili ha vissuto nelle ultime ore una odissea che ha coinvolto tanti volontari ed il Cras (centro recupero animali selvatici di Rimini) con una storia a lieto fine, sintomo anche di tanta cura per la natura. "Un ciclista – racconta Clara Corbelli del Cras di Rimini con sede a Corpolò – lo ha raccolto dopo averlo incontrato spaventato a Sant’Agata Feltria e pensando che avesse bisogno di cure lo ha portato in Valconca a Morciano da amici e quindi poi presso il nostro centro. Ma dopo le verifiche del caso ci siamo accorti in poco tempo che il piccolo animale non aveva nulla di grave e che doveva essere assolutamente riportato dalla madre per riprendere il suo equilibrio naturale".

In poche ore ieri con il tam-tam sui social si è così risaliti al ciclista ed al luogo preciso del ritrovamento del piccolo animale per poter poi effettuare il ricollocamento sul territorio, per riavvicinarlo alla famiglia. "A quel punto alcuni nostri operatori hanno riportato l’animale a Sant’Agata Feltria – spiega Clara Corbelli – tenendolo monitorato affinché si ricongiungesse alla madre e potendo riprendere la sua vita in natura, fondamentale a questa tenera età". Il ritrovamento di animali selvatici in difficoltà ha portato già a circa 1.050 interventi da inizio anno per il Cras di Rimini: "Si tratta spesso di volatili feriti ma anche di ricci, caprioli – conferma Clara Corbelli –. Animali di piccola taglia, che richiedono cure ed attenzione, ma che poi vanno assolutamente ricollocati nel loro habitat naturale. Proprio per questo chiediamo sempre come prima cosa a chiunque sia protagonista di un ritrovamento di contattarci prima di prendere qualsiasi decisione". Una storia a lieto fine che ha confermato, comunque, il profondo legame tra uomo e natura, tra uomo e vita.