IL GLICINE DI P.LE BAIAMONTI NON È SALVO E NEANCHE GLI UCCELLI CHE CI NIDIFICANO
È iniziata la cantierizzazione per costruire l'edificio che ospiterà il Museo Nazionale della Resistenza
a Milano, ma la questione glicine NON è assolutamente risolta. Anzi.
Non solo i glicini in realtà sono tre e ne resterà solo UNO drasticamente ridotto, ma da ispezione di
guardie zoofile sono risultati zona di nidificazione di merli e passeri.
Il comitato Baiamonti Verde Comune, appellandosi alle Legge Nazionale 157/1992, al DM 256 del
23/06/2023 sui Criteri Ambientali Minimi per l'edilizia, al Regolamento Comunale per la tutela
degli animali (art.31) e del verde pubblico (art. 14,30 e 33) ha per questo chiesto, in
data 14/06/2023 al Sindaco Beppe Sala, agli assessori Elena Grandi e Giancarlo Tancredi, al
Presidente della Commissione mobilità, verde e animali Carlo Monguzzi, il rispetto del periodo di
nidificazione e riproduzione dell'avifauna che vive sulle alberature presenti nell'area del cantiere, e
il divieto di operare sulle stesse fino al 1 ottobre 2023.
Oltre ad avere visto sparire con la prepotenza di un leggero giro di ruspe il prezioso habitat naturale
già presente e che si stava, di stagione in stagione, ulteriormente arricchendo in una zona dove il
cemento spadroneggia indisturbato allontanando qualsiasi forma di vita che non possieda un
portafoglio o una carta di credito, come comitato Baiamonti Verde Comune dobbiamo perfino
vigilare attentamente a che almeno le stesse leggi nazionali e i regolamenti comunali non vengano
violati dagli enti che le hanno emanate e dai loro sodali in questa sciagurata avventura edilizia.
Ribadiamo che Piazza Baiamonti è un prezioso habitat di biodiversità anche se piccolo. Questa area
è palesemente un rifugio per l'avifauna, di fatto un vero e proprio Bird Garden. Infatti sono presenti
molte specie, e con un gran numero di individui, che hanno nidificato sul glicine, sui tigli e negli
arbusti coinvolti nei lavori. la cui esente un insediamento di passeri, ormai quasi scomparsi a Milano. Tutte le
piante, compreso il cespuglio di ginepro, sono utilizzate per nidificare, svezzare i pulli e pertanto
devono essere tutelate bloccando la demolizione della muratura di sostegno.