ROMA (30 GIUGNO 2023) Il ministro per la Natalità Eugenia Roccella ora se la prende con chi da il nome di un bambino in quanto a suo dire chiamare con il nome di un bambino i propri animali domestici è una delle cause della denatslità di questo paese. "La signora ministra inizi allora a prendersela con il capo del suo governo, infatti uno dei gatti della Meloni si chiama Martino esattamente come centinaia di bambini e bambine (nella versione femminile Martina) itlaliani e quindi inizi la sua crociata a partire dalla sua leader di governo e di partito.- scrivono in una nota gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- la ministra si occupi di incentivi alle famiglie e di creare nuovi posti negli asili nido invece di sostenere tesi che difinire bislacche è un complimento".
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
venerdì 30 giugno 2023
ORSI TRENTINI: AIDAA SCRIVE ALLA UE: "SERVE SOLUZIONE POLITICA PER SALVARE GLI ORSI"
TRENTO (30 GIUGNO 2023) L'Associazine Italiana Difes Animali ed Ambiente AIDAA porta la vicenda orsi all'attenzione della Commissione e del Parlamento Europeo con una lettera nella quale chiede un intervento a livello europeo per trovare una soluzione condivisa sulla vicenda orsi trentini. Nella lettera gli animalisti chiedono innanzitutto che si trovi una sooluzione per garantire la vita ed un futuro sereno sia per Mamma Orsa Gaia, che per Charlie (MJ5), che per l'orsoo Papillon, quest'ultimo rinchiuso con Gaia nel centro di Casteller. "Chiediamo ai parlamentari europei italiani di farsi promotori di questa iniziativa a partire da una visita al Casteller già nei prossimi giorni per arrivare ad una soluzione complessiva della questioni orsi trentini, questione per la quale- scrivono gli animalisti di AIDAA- non vorremmo trovarci di fronte ad un sistematico massacro di orsi in quella regione, visto che oltre ai due che potrebbero essere abbattuti se il Consiglio di Stato non dovesse bloccare le ordinanze del Presidente della provincia di Trento, e ai tre gia trovati morti la questione riguarda tutti i 120 orsi presenti in Trentino per i quali serve una soluzione europea che garantisca il trasferimento in zone sicure o in santuari europei di quelli considerati problematici. La soluzione per questi orsi ora può sbloccarsi solo per una scelta politica precisa e questa scelta deve per forza coinvolgere l'Unione Europea".
PALERMO. ESPOSTO AIDAA SU CAVALLO STRAMAZZATO A TERRA MENTRE PORTAVA TURISTI
PALERMO (30 GIUGNO 2023) - Un esposto alla Procura della Repubblica di Palermo perchè apra un fascicolo per maltrattamento di animali è stata inviata questa mattina dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA la quale chiede alla procura di indagare per fare una ricostruzione chiara di quanto avvenuto in via Cavour a Palermo nei giorni scorsi dove un cavallo sarebbe stramazzato al suolo mentre trainava una carrozza con a bordo dei turisti. "Serve chiarezza e una reale ricostruzione della dinamica dei fatti- scrivono gli animalisti-e per questo chiediamo un intervento alla procura sul fatto specifico. Mentre al comune- conclude la nota AIDAA- chiediamo di vietare l'uso delle carrozze trainate dai cavalli per scopi turistici specialmente in periodi caldi come quello che stiamo attraversando".
PARCO DEL VESUVIO. SALVATI CUCCIOLI DI GHEPPIO
Il fatto è avvenuto in prossimità del Parco Nazionale del Vesuvio dove alcuni cittadini sensibili, nel territorio di San Giuseppe Vesuviano, hanno rinvenuto i piccoli di gheppio sulla strada e hanno subito allertato la Polizia Metropolitana, dopo averli messi in sicurezza per impedire che venissero investiti dagli autoveicoli. I tre piccoli falchi sono stati immediatamente trasportati dagli agenti del Corpo di Polizia di piazza Matteotti all'ospedale veterinario dell'Asl Napoli 1 al Frullone per le cure del caso. I volatili saranno poi liberati in natura non appena saranno in grado di sopravvivere autonomamente.
giovedì 29 giugno 2023
9 GATTI MALTRATTATI IN APPAERAMENTO SEQUESTRATI A GENOVA
Nove gatti vivevano abbandonati a se stessi, al limite della sopravvivenza, in un appartamento in pieno degrado. E' quanto segnalato dalle Guardie zoofile Oipa a Genova: dopo la denuncia, è stata indagata per maltrattamento la donna che li ospitava, in base all'articolo 727 del Codice penale sulla detenzione di animali "in condizioni incompatibili con la loro natura e che causano gravi sofferenze". Nell'alloggio sono stati trovati cumuli di sporcizia, escrementi, avanzi di cibo avariato e niente acqua. C'erano solo avanzi di mele e fioccato, incompatibili con la dieta carnivora dei gatti.
AIDAA ALL'ATTACCO: "VOGLIAMO SAPERE LE CAUSE DELLA MORTE DEI TRE ORSI TRENTINI"
TRENTO (29 GIUGNO 2023) Sono passati oltre dieci giorni dal ritrovamento del terzo orso morto ma nessun cenno sulle cause della sua morte dopo l'autopsia, nel frattempo non si hanno notizie sulle cause della morte del secondo orso ritrovato sul monte Peller alcune settimane fa. Insomma un silenzio assoluto che lascia aperti molti dubbi sulle vere cause della morte dei plantigradi. Avvelenati? Morti per mano dei bracconieri? Oppure come qualcuno ha ipotizzato in merito alla terza carcassa di orso ritrovato (un maschio semiadulto) morti in seguito alle ferite riportate nella lotta tra orsi? Domande e supposizioni che al momento rimangono senza riscontro, e per le quali l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA torna a sollecitare indagini da parte delle autorità competenti sopratutto nel caso che si tratti di avvelenamenti AIDAA chiede anche una bonifica dei boschi della val di Sole e delle valli corcostanti. "Faremo l'accesso agli atti-scrivono gli animalisti di AIDAA- intanto ci auguriamo che chi ha le competenze faccia il suo lavoro anche se questo silezio omertoso che ci ricorda quello di altre parti del nostro paese ci lascia quantomeno perplessi e dubbiosi".
CASTROFILIPPO. STRAGE DI CANI AVVELENATI
Quattro cani randagi uccisi con delle esche avvelenate in meno di un mese. Succede a Castrofilippo, nell’agrigentino.A lanciare l’allarme, e denunciare l’accaduto ai carabinieri, è stata l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Totò Gioacchino Baio: “Quattro cani avventori peraltro in zone fuori dal centro abitato, in luoghi dove non avrebbero dato fastidio a nessuno. Si tratta di soluzioni disumane e ingiustificabili. Richiamiamo tutti al senso di umanità e condanniamo questi gesti. Ricordiamo inoltre che l’uccisione di animali costituisce un reato. Adotteremo gli opportuni provvedimenti.” I carabinieri della locale stazione da giorni stanno indagando per scoprire chi possa esserci dietro l’avvelenamento degli animali.
CANE FERITO SI PRESENTA SOLO AL PRONTO SOCCORSO E VIENE ASSISTITO E POI AFFIDATO AI VETERINARI
Quando è entrato nel reparto, ha destato lo stupore dei medici, degli infermieri e del personale sanitario presente. Non era un paziente “abituale”, ma un cane. Ferito ad una zampa, docile e con lo sguardo mansueto, il cagnolino si è recato da solo al pronto soccorso dell’ospedale Giannuzzi di Manduria. Difficile non pensare che forse conoscesse il luogo e, guidato dal suo istinto, ha compreso di dover cercare cure e rifugio, vista la ferita sanguinante ad una delle due zampe posteriori. Forse era smarrito e disorientato, ma è riuscito a raggiungere l’ospedale. Il cane presentava un collare a catenella, ma non la medaglietta con le indicazioni sull’identità. Dalle caratteristiche, si tratterebbe di un cane di razza Breton.
A darne notizia è stata un’operatrice dell’ospedale, rivolgendo un appello al proprietario o ai proprietari del cane. “In questo momento – ha scritto in un recente post sui social – si è rifugiato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Manduria questo cane con una zampa ferita”, che è “sprovvisto di medaglietta con relativo numero telefonico”. L’animale presentava la ferita, ma era ben curato, tanto che qualcuno, al suo arrivo, ha pensato che fosse accompagnato dal padrone. Ed invece solo, zoppicante, ha attratto l’attenzione del personale sanitario, in particolare di un infermiere del triage, che ha accolto il “paziente” malconcio.
Il cane si è fatto disinfettare la ferita e poi si è accucciato sotto una sedia degli uffici del pronto soccorso, dove ha atteso pazientemente l’arrivo del personale veterinario. Sono stati chiamati infatti il servizio veterinario della Asl e il personale del canile sanitario comunale di Manduria, che ha preso in cura il nuovo ospite.
La storia ha suscitato affetto e simpatia sui social: una donna, che era di fronte al pronto soccorso insieme ad altre persone, ha raccontato commentando il post de “La Voce di Manduria”: “Eravamo in tanti fuori, lui è arrivato zoppicante e sanguinante, è entrato nel pronto soccorso e si è fermato sotto lo sportello delle registrazioni. È stato un momento di tenerezza infinita”. Più di qualcuno ha scritto di averne avvistato uno simile a Sava. Altri utenti hanno rimarcato l’intelligenza e la dolcezza di questo tipo di cani.
mercoledì 28 giugno 2023
FERMIAMO IL TAGLI DEL GLICINE IN PIAZZA BAIAMONTI SOPRA CI SONO NIDI ATTIVI
IL GLICINE DI P.LE BAIAMONTI NON È SALVO E NEANCHE GLI UCCELLI CHE CI NIDIFICANO
È iniziata la cantierizzazione per costruire l'edificio che ospiterà il Museo Nazionale della Resistenza
a Milano, ma la questione glicine NON è assolutamente risolta. Anzi.
Non solo i glicini in realtà sono tre e ne resterà solo UNO drasticamente ridotto, ma da ispezione di
guardie zoofile sono risultati zona di nidificazione di merli e passeri.
Il comitato Baiamonti Verde Comune, appellandosi alle Legge Nazionale 157/1992, al DM 256 del
23/06/2023 sui Criteri Ambientali Minimi per l'edilizia, al Regolamento Comunale per la tutela
degli animali (art.31) e del verde pubblico (art. 14,30 e 33) ha per questo chiesto, in
data 14/06/2023 al Sindaco Beppe Sala, agli assessori Elena Grandi e Giancarlo Tancredi, al
Presidente della Commissione mobilità, verde e animali Carlo Monguzzi, il rispetto del periodo di
nidificazione e riproduzione dell'avifauna che vive sulle alberature presenti nell'area del cantiere, e
il divieto di operare sulle stesse fino al 1 ottobre 2023.
Oltre ad avere visto sparire con la prepotenza di un leggero giro di ruspe il prezioso habitat naturale
già presente e che si stava, di stagione in stagione, ulteriormente arricchendo in una zona dove il
cemento spadroneggia indisturbato allontanando qualsiasi forma di vita che non possieda un
portafoglio o una carta di credito, come comitato Baiamonti Verde Comune dobbiamo perfino
vigilare attentamente a che almeno le stesse leggi nazionali e i regolamenti comunali non vengano
violati dagli enti che le hanno emanate e dai loro sodali in questa sciagurata avventura edilizia.
Ribadiamo che Piazza Baiamonti è un prezioso habitat di biodiversità anche se piccolo. Questa area
è palesemente un rifugio per l'avifauna, di fatto un vero e proprio Bird Garden. Infatti sono presenti
molte specie, e con un gran numero di individui, che hanno nidificato sul glicine, sui tigli e negli
arbusti coinvolti nei lavori. la cui esente un insediamento di passeri, ormai quasi scomparsi a Milano. Tutte le
piante, compreso il cespuglio di ginepro, sono utilizzate per nidificare, svezzare i pulli e pertanto
devono essere tutelate bloccando la demolizione della muratura di sostegno.
ESTATE 2023. AUMENTANO GLI ABBANDONI DI CANI E GATTI
ROMA (28 GIUGNO 2023) In questo mese di giugno sono in aumento gli abbandoni e le cessioni di cani e gatti, che rispetto alla media annualle sono aumentate di quasi il 20% rispetto agli stessi dati degli anni scorsi, in cui complice la pandemia cani e gatti erano diventati una compagnia essenziale per poter uscire di casa ed addirittura si erano moltiplicate le adozioni dai canili e gattili. L'emegenza abbandoni estivi seppure minre rispetto a dieci anni fà è un emergenza dalla quale in Italia non si intravede via d'uscita. E' cabiata la tipologia di abbandono, oggi sono meno i cani liberati sulle strade delle vacanze ma in compenso sono cresciute le rinuncie di proprietà, certo un gesto pi civile quest'ultimo ma che in sostanza non cambia i numeri infatti mediamente negli ultimi anni sono stati circa 130.000 i cani ed i gatti abbandonati con punte maggiori nei mesi estivi. Cosa fare per contrastare questo fenomeno? "Ovviamente- scrivono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- occorre una seria campagna di sensibilizzazione che onestamente negli ultimi anni ci pare leggermente calata, serve poi una seria campagna di sterilizzazione e microchippatura su larga scala a livello nazionale, sia per ridurre le cucciolate, che sono ancora largo motivo di abbandono, sia per evitare che i cani vengano abbandonati per strada, infatti se microchippati i cani ed i gatti il loro abbandono diventa difficoltoso, ma - continua il comunicato AIDAA- occorrono incentivi alle famiglie con cani e gatti ed altri animali domestici a partire dalla riduzione dell'Iva sul cibo e sulle spese veterinarie, infatti tra i motivi di abbandono di cani e gatti sono in aumento le motivazioni economiche, cioè famiglie ed anziani che si ritrovano spesso costretti a privarsi dell'affetto del loro gatto e cane perchè nnon più in grado di mantenerli".
CONDANNATO A 3 ANNI IL PADRONE DEI CANI CHE SBRANARONO SIMONA CAVALLARO
Tre anni di carcere per omicidio colposo, è questa la condanna in primo grado emessa dal Tribunale di Catanzaro nei confronti di Pietro Rossomanno, il pastore proprietario dei cani da gregge che attaccarono e sbranarono la ventenne Simona Cavallaro, mentre passeggiava per i boschi insieme a un amico a Satriano, in provincia di Catanzaro, nell’agosto di due anni fa. La sentenza è arriva ieri al termine del processo svoltosi col rito abbreviato davanti al Gup di Catanzaro, Sara Merlini e che ha permesso all’uomo di accedere al beneficio dello sconto di pena.Riconosciuta dunque la colpa dell’uomo nella drammatica vicenda della ragazza calabrese che si trovò circondata e attaccata da un branco di cani composto da ben 12 esemplari che le diedero scampo inseguendola e attaccandola fino a ucciderla. La pena inflitta all’imputato però è decisamente inferiore a quella richiesta dal pubblico ministero che aveva avanzato l’ipotesi di 15 anni per l’allevatore accusandolo di non aver vigilato sul branco di cani posto a guardia di un gregge di pecore e capre, causando così l'aggressione mortale degli animali verso Simona Cavallaro.
martedì 27 giugno 2023
SCANSANO. SPARANO A UN GATTO DI COLONIA. AIDAA: "TAGLIA DI 2.000 EURO PER STANARE IL COLPEVOLE"
SCANSANO (27 GIUGNO 2023) Gastone un giovane gatto della colonia "I mici di Pancole" è stato raggiunto da un pallino di piombo sparato da un fucile. L’episodio è accaduto nrel tardo pomeriggio sabato scorso nella frazione di Scansano. Il felino quando è stato ritrovato a bordo di una strada del paese era ferito, camminava solo con la forza delle zampe anteriori ed ora ricoverato in una clinica veterinaria rischia di perdere l'uso dell'arto colpito. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA, gli animalisti invitano chi sa a parlare e mettono a disposizione una ricompensa di 2.000 euro che verrà pagata a chiunque con la sua testimonianza e con una denuncia formale rilasciata secondo le norme di legge alle forze dell'ordine aiuterà ad individuare e far condannare definitivamente il responsabile di questo crimine
TAGLIACOZZO. TROVATO MORTO CUCCIOLO DI VOLPE ( AVVELLENATO)
Tagliacozzo. Trovato un cucciolo di volpe senza vita nei pressi di palazzo Ducale a Tagliacozzo. La foto del povero animale è stata pubblicata sulla pagina di un gruppo Facebook.
Sdegno e orrore da parte dei cittadini che si domandano il perché di tanta crudeltà. Qualcuno ha disseminato la zona, in pieno centro storico, di bocconi avvelenati.
I cittadini sono preoccupati per i loro cani e non solo, il rischio riguarda i tanti animali selvatici che si aggirano in quel luogo.
Un pericolo che mette in allarme la popolazione che si interroga su chi possa essere stato. A decine i commenti sui social che puntano il dito su fantomatiche figure che si aggirerebbero in paese armate di esche avvelenate, “è stato un signore che vuole avvelenare i cani”, in realtà non si conosce il colpevole e si spera che sia stato inquadrato da qualche telecamera.
lunedì 26 giugno 2023
VALLE D'AOSTA . DUE PERSONE MORSE DA UN VIPERA FINISCONO IN OSPEDALE
È successo nella giornata di sabato 24 giugno in due diverse località della Valle d’Aosta. Due persone, un uomo di 44 anni e una donna di 66 anni sono state ricoverate in ospedale dopo essere state morse da una vipera. Nessuna delle due risulterebbe per il momento essere in pericolo di vita.Il primo episodio – riporta ANSA – è avvenuto sopra Courmayeur, nell’area del lago Combal. La prima vittima, l’uomo di 44 anni, a seguito del morso del rettile, è stata trasportata all’ospedale Parini d’Aosta. Le sue condizioni, per fortuna, non sarebbero critiche. La seconda vicenda è avvenuta invece sopra Gressoney, nella località di Staffal. Qui una donna di 66 anni è stata ricoverata dopo aver avuto uno shock anafilattico causato dal morso di un serpente. La 66enne è finita nel reparto di rianimazione dove è rimasta per qualche ora. Le condizioni di salute della donna sarebbero in corso di miglioramento.
domenica 25 giugno 2023
CANE BUCIATO VIVO A SANTA MARIA IN BELICE - AIDAA METTE UNA TAGLIA DI 10.000 EURO
SANTA MARIA DI BELICE (25 GIUGNO 2023) Atto criminale a Santa maria di Belice dove un cane è stato legato alle zampe e bruciato vivo forse dopo essere stato cosparso di liquido infiammabile, il corpo è stato rinvenuto dai voontari di una associazione locale e si trovava ai bordi di una strada del paese in provincia di Agrigento sulla macabra scoperta intervisene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che domattina invierà ina denuncia alla procura di Agrigento ed ha deciso l'istituzione di una taglia di 10.000 euro che sarà pagata a chi come le proprie informazioni aiuterà ad individuare e far condannare definitivamente il responsabile o i responsabili di questo orrore. "Abbiamo finito le lacrime, e siamo al fianco dei volontari ed in particolare di Chiara Casalanzio presidente dell’oasi Ohana che ha effettuato il macabro ritrovamento, i volontari che operano in queste zone sono dei veri angeli che meritano tutto il nostro sostegno ed il nostro aiuto, sulla vicenda in particolare non possiamo che impegnarci tutti insieme a trovare il responsabile o i responsabili di questo orribile gesto criminale.
CALDO ESTIVO. CONSIGLI AIDAA SU COME PROTEGGERO MICIO E FIDO
ROMA (25 GAIUGNO 2023) E' proprio di questi giorni il primo colpo di calore con temperature oltre i 35 gradi. Momenti di calore che stando alle previsione si ripeteranno diverse volte per tutta l'estate fino a raggiungere i 40 gradi , per questo motivo anche quest'anno gli esperti e gli amici veterinari dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA hanno messo a punto un decalogo delle cose da fare e di quelle da evitare per non fare rischiare la vita e la salute di micio e fido.
Cosa evitare:
- Mai tenere chiusi in auto ferme sotto al sole cane e gatto: in pochi minuti gli animali potrebbero star male fino a morire.
- Mai portare a spasso il cane nelle ore centrali e di picco del caldo della giornata.
- Mai portare a spasso il cane sull’asfalto sotto il sole rovente: il calore dell’asfalto potrebbe creare scottature gravi ai polpastrelli del nostro cane.
- Mai portare il cane in spiaggia nelle ore calde.
- Mai portare il cane a correre con noi durante le ore calde, e ancor meno portarlo al guinzaglio mentre siamo in giro in bicicletta, in questo secondo caso esiste un divieto specifico.
- Mai lasciare il cane o il gatto chiusi sul balcone, anche se munito di ombra il caldo potrebbe esser loro fatale.
- Mai lasciare il cibo o la ciotola dell’acqua al sole.
Cosa fare:
- Aver cura di osservare il proprio animale. Qualora ci fossero problemi di salute chiamare subito il proprio veterinario.
- Lasciare sempre una ciotola d’acqua fresca (non fredda) a disposizione di cani e gatti e ricordarsi di cambiare l’acqua spesso e comunque lasciarla in spazi freschi.
- Portare il cane a fare le passeggiate nelle ore fresche, specialmente nelle prime ore della mattina o alla sera dopo l’imbrunire quando le temperature scendono.
TRAGEDIA AD AGEROLA. BIMBO DI 12 ANNI MUORE SCHIACCIATO DAL MULO . AIDAA: " NON ABBATTETE GLI ANIMALI LI PRENDIAMO NOI"
NAPOLI (25 GIUGNO 2023) Una tragedia vera e propria quella che si è consumata in una azienda agricola di Agerola nella giornata d venerdi 23 giugno qui un bambino di 12 anni Giovanni Cavaliere ha perso la vita disarcionato da un mulo di proprietà del nonno ora le indagini sull'accaduto sono affidare ai carabinieri di Agerola che hanno messo sotto sequestro la stalla. Sulla vicenda interviene con una breve nota l'Asssociazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ."Come primo atto vogliamo rivolgere le nostre condoglianze alla famiglia e rispettare totalente il loro dolore per la perdita del piccolo Giovanni, ma ci permettiamo di rivolgerci alle forze dell'ordine ed ai proprietari dei muli chiediamo a loro- scrivono gli animalisti- di non uccidere i muli ma qualora lo volessero di contattarci erchè noi siamo pronti a dare una mano a trovare eventualmente una nuova collocazione per gli animali in una struttura dove possano vivere liberi per il resto della loro vita".
sabato 24 giugno 2023
ANCORA BOCCONI AVVELENATI A GENOVA
Ancora segnalazioni di bocconi avvelenati, pericolosi per cani e gatti, nel Comune di Genova. L'ultimo ritrovamento è stato fatto a Sant'Ilario, nel levante genovese, un cittadino scrive sul gruppo Facebook 'Nervi a pezzi': "Li hanno lanciati nel mio giardino, sono pronto a denunciare. State attenti e mettete delle telecamere se potete".
Nei giorni scorsi polpette infarcite di chiodi erano state trovate in Val Bisagno, in particolare a Molassana tra via di Pino e via Allende, prima del campo sportivo Ca' de Rissi.
Spugne fritte ed esche avvelenate lanciate nei quartieri di Sturla e San Martino, situazioni simili anche ad Albaro in via De Gaspari e a Pontedecimo in via Val D'Astico.
venerdì 23 giugno 2023
VINCE IN CASSAZIONE MA NON GLI RIDANNO I SUOI CANI
Vince in Cassazione, ma non ritrova i suo cani. È la triste storia di Alfredo Canzanese, giuliese ed ex calciatore del Giulianova e anche del Teramo e che attualmente vive a Bellante, in provincia di Teramo. Dopo sei anni la Cassazione gli ha restituito i cani che gli erano stati sequestrati ma ha dovuto scoprire che su 22 animali solo due sono sopravvissuti alla custodia giudiziale, degli altri si sono perse le tracce.
È una lunga vicenda iniziata il 6 luglio del 2016, quando, appena uscito dall’ospedale per un intervento chirurgico, so trovò davanti casa un gruppo di agenti e incaricati della Asl di Teramo che effettuava un blitz nella sua abitazione, dove aveva organizzato un rifugio per cani abbandonati, provvedendo alla perquisizione e al sequestro di 22 cani che vennero collocati in un canile di Alba. «Posso dimostrare - racconta Canzanese - che al momento del sequestro era presente un veterinario il quale con un verbale redatto lo stesso giorno affermava che gli animali erano tutti in buono stati di nutrizione e anche di salute.
giovedì 22 giugno 2023
NEL 2021 ABBATTUTI O AVVELENATI 300.000 COLOMBI. AIDAA FERMIAMO LA STRAGE:ECCO COME FARE
ROMA (22 GIUGNO 2023) I colombi sono tra gli animali più bistrattati, ed uccisi nelle città italiane. Già non mancano, anzi abbondano gli avvelenatori seriali, poi ultimamente ci si mettono anche i sindaci con le loro ordinanza di abbattimento. L'odioso fenomeno dell'abbattimento e dell'avvelamento dei piccioni non è limitato alle città, ma molto spesso viene attuato nelle campagne perchè gli uccelli mangiano il grano o altri cereali ammassati all'aperto e questi interventi provocano la morte di centinaia di migliaia di piccioni ogni anno (c'è chi parla di oltre 300.000 capi abbattuti nel 2021. "Sono numeri che fanno paura- interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- e non è con la continua strage che si risolve il problema, noi abbiamo un idea molto semplice che va su due fronti, il primo quello delle sterilizzazioni di massa dei colombi attraverso metodi usati con successo già in passato, il secondo invece è quello degli indennizzi agli agricoltori con lo stesso sistema che si una per i danni provocati da animali selvatici alle colture, mente per i danni provocati dal guano dei piccioni in città basterebbe introdurre un credito di imposta sui lavori di sistemazione, pulizia e rifacimento dei canali e dei pluviali per risolvere buona parte del problema".
8 CANI TROVATI MORTI A RIETI
Come riporta Tesori a quattro zampe giunge la segnalazione di quattro cani (uno adulto e tre cuccioli) morti per avvelenamento a Villa Reatina (Rieti). Gli stessi si trovavano all’interno del loro giardino di casa, e da quanto racconta una volontaria ignoti debbono aver gettato qualcosa all’interno del perimetro privato.
Le volontarie e gli animalisti tutti chiedono maggiori controlli alle Autorità preposte. Troppi casi a Rieti di bocconi sospetti e di cani e gatti avvelenati. Come sempre vi ricordiamo di denunciare al 112 il ritrovamento di eventuale materiale sospetto.
mercoledì 21 giugno 2023
TAGLIA DI 1.000 EURO SULL'ASSASSINO DEL MAREMMANO SOFFOCATO NEL BARESE
BARI (21 GIUGNO 2023) - Orrore nel barese, per la precisione a Palo del Colle dove è stato rinvenuto il cadavere di un cane simil maremmano soffocato con una busta di plastica. Da quanto si è appreso il cane non sarebbe un randagio in quanto nel momento del rinvenimento è stato riscontrato il fatto che il cane aveva il collare anti pulci. Si spera nella collaborazione dei residenti per rintracciare il responsabile e per questo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha messo a disposizione una ricompensa di 1.000 euro che sarà pagata a chi con la sua denuncia rilasciata secondo quanto prevede la legge alle forze dell'ordine e con la sua testimonianza aiuterà a individuare e condannare in via definitiva il resposabile o i responsabili di tale gesto.
AMANTEA. LO STRANO SILENZIO DEI VIGILI SUL PICCOLO CINGHIALE BASTONATO. CHE FINE HA FATTO IL CUCCIOLO?
AMANTEA (CS 21 GIUGNO 2023) - Sono oramai passati alcuni giorni e non si hanno notizie del cinghialetto bastonato davanti alla polizia locale che non è intervenuta per fermare il pestaggio ma ha cercato di catturare con un sacco il giovane cinghialetto facendolo finire incastrato in una ringhiera, il cui video ha fatto il giro del web. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha cercato di mettersi in contatto con il comandante della polizia locale del comune di Amantea senza alcun esito ed ha scritto al sindaco non ricevendo al momento alcuna risposta per questo motivo gli animalisti hanno emesso una nota di preoccupazione sulla sorte del piccolo cinghiale. "Npn sappiamo che fine ha fatto il cucciolo, in paese si vocifera che sia stato ucciso, macellato e poi mangiato. Se fosse davvero successo questo sarebbe gravissimo-scrivono gli animalisti- speriamo che sia solo una voce priva di fondamento ma il silenzio del sindaco e sopratutto quello del comandante Caruso ci lasciano alcuni dubbi per risolvere i quali chiederemo di avere notizie sul rapporto di quell'intervento della polizia locale attraverso un accesso agli atti".
SUSEGANA. BOCCONI AVVELENATI PER STRADA
SUSEGANA - Bocconi avvelenati lasciati a terra in alcune vie nel comune di Susegana, precisamente nella zona di Ponte della Priula. Sarebbero stati sparsi lo scorso fine settimana, nella notte tra sabato e domenica tra via Dei Pascoli e via Tron oltre che in via Concordia, come segnala la Tribuna stamattina. Forse erano stati piazzati da qualcuno a cui danno fastidio i cani. I residenti che hanno ritrovato i bocconi avvelenati hanno provveduto ad eliminarli subito dopo. In alcuni casi, vicino, erano state ritrovate delle candele.
martedì 20 giugno 2023
PRATO. TENEVA CANE IN CONDIZIONE DI CATTIVITA' DENUNCIATO
Prato, 19 giugno 2023 - Tramite un'operazione congiunta del Comando di Polizia Provinciale e del NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia ambientale, agroalimentare e forestale) di Prato, è stato sequestrato un cane di razza Rottwailer detenuto da un cittadino di nazionalità cinese in cattività all’interno di un’azienda agricola specializzata nella coltivazione di ortaggi, ubicata nei pressi di via Roma. L’animale, al momento dell’intervento da parte degli agenti, si trovava recluso in uno spazio angusto, in scarse condizioni igienico-sanitarie e in un precario stato di salute generale, tale da configurare il reato per detenzione di animali in condizioni incompatibili per la loro natura. Il proprietario è stato quindi denunciato, mentre l'esemplare è stato affidato alle cure del canile di Prato.
“Questa nuova operazione conferma da un lato il costante impegno nella tutela e nella salvaguardia degli animali, e dall’altro la fattiva e costante collaborazione con il NIPAAF – ha dichiarato il Comandante della Polizia Provinciale di Prato, Michele Pellegrini – Infatti, tra le numerose materie di competenza preme sottolineare l’importanza dell’attività svolta dal Corpo a tutela degli animali, sia a seguito di segnalazioni da parte di cittadini che su accertamenti d’iniziativa, con conseguente attivazione delle procedure di sequestro e affidamento a persone o strutture idonee che si prendono cura degli animali”.
lunedì 19 giugno 2023
PER SALVARE QUATTRO GATTI VENDE IN TV UN CARO RICORDO
Vende un gioco anni ’50 in un programma tv e con il ricavato sostiene in gran parte le cure di tre gatti gravemente malati. Al contempo, lancia un forte messaggio di sensibilizzazione contro l’abbandono. La legnaghese Rosa Noci, tecnico sanitario di Radiologia e Radioterapia all’ospedale di Legnago in pensione e volontaria tra le più attive della sezione di Legnago e Basso veronese della Lega nazionale del cane, non è nuova a gesti solidali a sostegno di gatti abbandonati e malati. Ma stavolta ha voluto fare un passo in più. L’oggetto più caro Noci ha preso uno degli oggetti vintage a lei più cari - una drogheria in miniatura fabbricata in Germania - e l’ha spedita, insieme a qualche altro pezzo della sua collezione, a «Cash or Trash- Chi offre di più», il programma tv sulla Nove nel quale cinque mercanti si contendono, in un’asta, oggetti vintage. «Ho una grande passione per il recupero e di tutto ciò che è legato ai ricordi», spiega Noci, «fin da bambina quando mi divertivo ad accompagnare mio padre nei mercatini. Con la piccola drogheria giocattolo, che per me ha un grande signifcato visto che mi ero divertita a completarla durante la malattia che mi ha colpito tempo fa, ho voluto andare oltre, costruendo una nuova storia per un oggetto antico in modo da aiutare tre gatti sofferenti». «La puntata di Cash or Trash alla quale ho partecipato», prosegue l’ex tecnico, «è stata registrata ad aprile e messa in onda qualche sera fa. L’asta per la mia mini drogheria è andata anche meglio di quanto mi aspettassi: alla fine se l’è aggiudicata Roberta Tagliavini, una donna per cui provo grande ammirazione. Ho ricavato 490 euro che ho subito destinato ai tre felini malati».
Le cure speciali Una parte è stata devoluta alle cure di «Nonno», detto, con affetto, «Schifogatto», felino di 15 anni, accolto dalle Colonie di Isola Rizza e Oppeano ed ora accudito da Irene Ferronato, volontaria della Lndc. Il micio, affetto da un sarcoma, è stato sottoposto all’intervento di cui necessitava e si sta riprendendo. Altra parte della somma Noci l’ha utilizzata per curare Scilla e Mila, due gatte cieche e molto malate, seguite dall’amica Susanna Mantovani che lavora al canile/gattile di Mantova, mentre altri euro rimasti dalla cifra iniziale sono serviti per dare aiuto ad Ulisse, un quarto gatto, che ha vagato per giorni piangendo tra il centro e il quartiere di Porto finché non è stato recuperato dalle volontari della Lega del cane. «La partecipazione a Cash or Trash», rimarca Noci, «non è stata solo molto emozionante, grazie alla gentilezza e professionalità di tutto il cast, ma anche significativa per il messaggio che ho potuto lanciare. Sono 11 anni che adotto gatti che gli altri non vogliono e con me lo fanno le altre volontarie. Purtroppo, la situazione è molto complessa per i felini non essendoci per loro l’obbligo del microchip. Ogni giorno, la nostra associazione riceve segnalazioni di gatti feriti in incidenti, cuccioli abbandonati o altri che vagano per le strade. Sono tanti quelli adottabili, basta aprire il proprio cuore».•.
domenica 18 giugno 2023
TERZO ORSO TROVATO MORTO: ESPOSTO AIDAA: VERIFICARE IPOTESI UCCISIONE
TRENTO (18 giugno 2023) Dopo il ritrovamento del terzo orso morto sui monti Pergine l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha deciso di inviare un esposto alla procura della repubblica di Trento per chiedere un'inchiesta sul possibile coinvolgimento umano nella causa delle morti dei tre orsi, in particolare AIDAA chiede alla procura di Trento di: "acquisire i risultati autoptici degli esami eseguiti sulle tre carcasse degli orsi trovati morti in zone dove in passato non erano mai scomparsi orsi , e di verificare se nella zona risulta una presenza cospicua di esche velenose come dichiarato da diversi testimoni tra cui un pastore ed il titolare di un rifugio situato nella zona del monte Peller e di verificare l'attività venatoria irregolare e dei bracconieri nei posti dove sono stati rinvenuti gli orsi maschi".
sabato 17 giugno 2023
ALLARME BOCCONI AVVELENATI IN LIGURIA
Genova – Nuovo allarme bocconi avvelenati per i cani. Questa volta è successo a Molassana, in via di Pino, poco prima del campo da pallone di Cà de Rissi. Una donna ha trovato alcune polpette contenenti chiodi e puntine da disegno nel proprio giardino dove gira liberamente in cane.
Il ritrovamento ha sconvolto la persona che ha chiamato le forze dell’ordine e poi ha lanciato un appello su Facebook.
“sta girando un maniaco serial kille di cani – ha spiegato la segnalatrice – state attenti ai giardini e ai terrazzi e controllate sempre prima di lasciare liberi i vostri amici a 4 zampe”.
La segnalazione è stata raccolta dalle forze dell’ordine che indagheranno sulla vicenda anche attraverso le riprese delle videocamere di sorveglianza della zona.
Chi avesse informazioni o video o avesse ritrovato altre polpette killer può contattare le forze dell’ordine al 112 o rivolgersi alla polizia locale alla speciale sezione che si occupa della Tutela degli animali.
AIDAA SU TERZO ORSO MORTO IN TRENTINO. "FERMARE LA STRAGE
TRENTO (17 GIUGNO 2023) "Il ritrovamento del terzo orso morto in poche settimane apre una nuova fase , quella di ricerca delle responsabiilità dirette di quanto sta avvenendo, certo prima di esprmere certezze aspettiamo gli esiti dell'esame autoptico sulla carcassa dell'orso semi adulto trovato morto nei boschi vicini ai monti della Paganella in provincia di Trento, chiediamo che vengano prese decisioni atte all'insprimento delle pene per i reati di bracconaggio ed avvelenamento e che si allenti questo clima di odio verso gli orsi che alimenta i facinorosi del fucile facile e che ha delle responsabilità precise in coomistione tra un certo ambiente socale e politico e certe fette di potere isttuzionale trentino". Questo il commento dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA in merito al ritrovamento della carcassa del terzo orso morto in poche settimane in provincia di Trento.
AMANTEA. DENUNCIA AIDAA: CHE FINE HA FATTO IL CUCCIOLO DI CINGHIALE BASTONATO
Amantea (18 giugno 2023) L'AIDAA Assciazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha inviato alla procura di Cosenza una denuncia in relazione al video apparso sui social girato ad Amantea nel quale si vede una persona che insegue con un bastone e probabilmente tenta di ammazzare un cucciolo di cinghiale alla presenza della polizia locale che poi a sua volta tenta di afferrarlo con un sacco facendo finire il cucciolo di cinghiale incastrato in una ringhiera. "Abbiamo visto con orrore il video- commentano gli animalisti di AIDAA - ed abbiamo deciso di denunciare alla procura innazitutto il signore che inseguiva il cucciolo di cingiale co il bastone per il reato di maltrattamento di animale ai sensi dell'articolo 544 del codice penale e di segnalare anche il comportamento della polizia locale presente sul luogo che non è intervenuta per difendere il cucciolo dalle bastonate del signore ma ha contrinuito a catturare in maniera impropria il cucciolo di cinghiale, ma sopratutto vogliamo sapere che fine ha fatto questo cucciolo, dove è stato portato e le sue condizioni di salute".
POLPETTE AVVELENATE A PALEMO
Cani e gatti in pericolo nella zona di via Ammiraglio Rizzo, via Fileti, via Don Orione e nella zona dell’Acquasanta a Palermo. Un ignoto ha sparso in queste vie menzionate delle crocchette avvelenate. Una situazione pericolosa, incresciosa ed ignobile. Nondimeno un gesto vigliacco e senza giustificazione. E difficilmente si riesce a comprendere dove sia il confine della cattiveria o della stupidità.
Le segnalazioni d’allerta sui social
Nel frattempo si moltiplicano le segnalazioni sui social che avvertono del pericolo che in queste zone ormai persiste da alcuni giorni. Qualcuno invoca dell’amministrazione comunale per porre fine a questo scempio. E stanare il colpevole.
Cani avvelenati nel Catanese, sopralluogo dell’Asp
Questo purtroppo non è che l’ultimo episodio in ordine cronologico perché violenza, cattiveria e stupidità non hanno confini. A metà gennaio sopralluogo tecnico nel terreno privato di Altarello, frazione di Giarre (in provincia di Catania), dove cinque cani, di cui quattro randagi, sono stati avvelenati e uccisi. Un sesto cane si trovava ancora in condizioni gravissime.
CANE LANCIATO DA UN AUTO SULLA PONTINA
Ha lanciato un cane da un’auto in corsa e poi si è dato alla fuga. L’episodio, notato e denunciato da alcuni passanti, è avvenuto al chilometro 68 della Pontina, nel territorio del Comune di Latina, all’altezza di via Zani.
A dare battaglia, affinché venga individuato è punito l’autore del terribile gesto, è la sezione pontina dell'Organizzazione internazionale protezione animali. L’animale, privo di segni identificativi, è stato trovato morto a bordo strada.
Sempre nel capoluogo pontino, nell’estate 2017 un pensionato uccise a bastonate e gettò in un cassonetto il proprio cane. Un caso quest’ultimo noto come la storia di Lucky e per cui il proprietario dell’animale è stato condannato in via definitiva.
venerdì 16 giugno 2023
BIMBO LEGGERMENTE MORSICATO DAL SUO CANE
Paura, ieri pomeriggio, a Cava de’ Tirreni, dove un bambino di due anni è stato azzannato al volto dal suo cane. Secondo quanto ricostruito - riporta Il Mattino - il piccolo era a casa con la mamma e stava giocando con il cane, un dogo argentino, quando improvvisamente è stato morso sulla guancia dall’animale.
La corsa in ospedale
Tempestivo l’intervento dei genitori che, dopo aver allontanato il cane, hanno condotto il figlio in ospedale, dove i medici gli hanno applicato dei punti di sutura. Per lui, fortunatamente, solo tanto spavento e un po' di dolore per il morso.
ERA UN LUPO SOLITARIO QUELLO INVESTITO DAL TRENO A RESCALDINA
E' morto investito quasi certamente dal treno il Lupo trovto morto lungo i binari della ferrovia Saronno-Malpensa all'altezza del comune di Rescaldina. Il ritrovsmento del lupo aveva nei giorni scorsi creato paura e malumore tra la popolazione locale. In realtà come ben spiegato dal comunicato emesso dal parco del Mughetto il lupo morto era un esemplare solitario che molto probabilmente aveva perso la strada, infatti dai rilievoi fatti non ci sono branchi di lupi nella zona. Quindi in attesa degli esiti degli esami autoptici sapremoo da dove arriva il lupo investito, invitiamo a prendere atto che si tratta di un caso triste ma isolato.