La stalla era ridotta a un cimitero di animali: macabra scoperta fatta in un alpeggio del Biellese, a Veglio.
I carabinieri forestali e il servizio veterinario dell'Asl di Biella hanno trovato una trentina di scheletri di ovicaprini, oltre alle carcasse di un bovino e di un cane.
Gli animali erano morti da diverso tempo. Da quanto è stato possibile ricostruire, grazie alla disposizione delle ossa gli animali, erano stati legati e lasciati morire senza cibo e senza acqua e il solo cane libero di animali che fino a poco tempo prima aveva accudito.
Le indagini sono state svolte dai carabinieri della stazione forestale di Pray e del Nipaaf carabinieri forestali del gruppo di Biella. Gli accertamenti sono stati coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Biella Dario Bernardeschi.
Tramite l'incrocio dei dati estrapolati dalle banche dati dell'anagrafe nazionale, che fornisco tracciabilità degli animali da reddito e di quelli da compagnia, è stato possibile identificare l'azienda a cui i capi erano riconducibili, quindi anche il responsabile della loro morte che, nel 2021, avrebbe abbandonato deliberatamente i capi, lasciandoli al loro destino.
E' indagato un uomo di 44 anni residente in zona per i reati di abbandono animali, uccisione di animali, maltrattamento di animali e abbandono di rifiuti. (ANSA).