sabato 15 aprile 2023

UN BOCCONE AVVELENATO SI E' PORTATO VIA DIANA

 Un cane morto e un’altra decina intossicati, alcuni dei quali salvati in extremis. 

Il killer dei bocconi avvelenati torna a colpire in Gera d’Adda. Dopo Agnadello e Rivolta stavolta lo fa appena più a nord, ad Arzago d’Adda, in bassa bergamasca. Dana, un cane da pastore australiano di sette anni, settimana scorsa ha ingerito uno di questi bocconi ed è morta dopo due giorni fra atroci sofferenze. Come già era accaduto per Agnadello anche stavolta è dovuta intervenire l’unità cinofila dei carabinieri, con un cane molecolare, che stamattina, accompagnata dalla polizia locale di Arzago, ha perlustrato la zona e bonificato l’area. 

“Siamo un gruppo di persone, non soltanto di Arzago –spiega la padrona di uno dei cani avvelenati- che eravamo soliti ritrovarci ogni giorno con i nostri amici a quattro zampe per fare una passeggiata. Un bel momento di socializzazione per noi e per i nostri cani. Partivamo dalla piazzola ecologica di Arzago per dirigerci, attraverso i campi, in direzione Casirate, verso l’occhio del fontanile Foppa Marcia e poi tornare indietro. Mercoledì scorso, durante un giro mattutino con la sua padrona, Dana ha scovato fra i rovi ed ingerito un boccone. È morta due giorni dopo. Dagli esami cui è stata sottoposta dal veterinario sono emerse nel suo sangue tracce di topicida e difatti i sintomi con i quali è morta sono proprio quelli prodotti da questo genere di veleno. Dopo Dana un altro cane è stato male e via via anche gli altri. A seconda della taglia e della fibra ognuno di loro ha reagito diversamente al veleno. Per due settimane i cani restano sotto osservazione e per tre sotto antidoto, la vitamina K1. Siamo sconvolti. Il gruppo che amava ritrovarsi e passeggiare si è sciolto. Chi si fida adesso a portare il proprio cane in questi luoghi? Abbiamo sporto denuncia ai carabinieri di Caravaggio, chiamato l’Ats Bergamo e avvertito il Comune”. 

Il sindaco di Arzago Ugo Rivabene ha definito il gesto “Una vigliaccata”. “Fortunatamente –ha aggiunto- l’unità cinofila non ha rinvenuto altri bocconi avvelenati. Sull’area interessata abbiamo collocato dei cartelli per mettere in guardia i possessori dei cani”.