Un bracconiere di Posina ha creato una trappola per catturare uccelli da rivendere come richiami vivi. Grazie alla segnalazione dei volontari la Polizia Provinciale di Vicenza è intervenuta. La trappola era composta da un tunnel in rete plastificata di colore nero lungo 7 metri, largo 2 e alto 2, con un'apertura scorrevole che si azionava attraverso una corda lunga fino a uno sgabuzzino in legno distante circa 10 metri dal tunnel. La trappola era dotata di due richiami vivi: un merlo e una cesena, chiusi in gabbia, insieme a numerosi grappoli di bacche di sorbo degli uccellatori e di uva, alimenti preferiti da molte specie di turbidi, soprattutto nei mesi freddi.
La Polizia Provinciale ha identificato il proprietario del terreno e l'ideatore della trappola da bracconaggio. Si tratta di un 82enne residente a Posina, G.D.P. le iniziali. Durante la perquisizione all’interno dello sgabuzzino dell’anziano bracconieri sono state rinvenute anche quattro trappole a scatto in rete per la cattura di avifauna, di cui non è consentita nemmeno la detenzione.