Un bracconiere ha abbattuto un cervo ed è stato punito con una multa di 360 euro nonché denunciato alla procura di Vicenza per abbattimento di specie protetta. N. Z., di Roana, che pure era autorizzato ad abbattere un cinghiale (si chiama “controllo” della specie, in termine tecnico) ha invece abbattuto un cervo, per cui non era autorizzato: ha quindi violato la normativa sulla caccia. La quale non è vietata nel Vicentino, ma è severamente regolamentata. Bisogna essere autorizzati e assegnatari di un capo, procedura che tiene conto della quantità di animali presenti in un luogo e di quanti ne possono essere abbattuti. La caccia può avvenire, oltretutto, soltanto di giorno. N. Z. non aveva cervi assegnati.
Poteva di notte effettuare la caccia al cinghiale. Siccome cervi escono di notte, il cacciatore ha pensato di cambiare bersaglio e di farla franca. Una segnalazione anonima ha permesso alla polizia Provinciale di individuare il luogo, l’auto e quindi risalire al bracconiere. Oltre alla multa e alla denuncia, gli è stata revocata anche la autorizzazione a cacciare il cinghiale.