Questa è una storia che sarebbe degna di finire in una di quelle trasmissioni americane che raccontano degli accumulatori seriali o di quelle persone che vivono in case piene di rifiuti.
Solo che stavolta loro malgrado sono stati dei poveri animali a subire le conseguenze della follia umana. Ecco quello che raccontano i volontari di Emergenze Pelose, un’associazione che si occupa di animali, con sede ad Allumiere, ma che stavolta è stata chiamata per un intervento davvero incredibile a Civitavecchia.
“Pensavamo di aver visto tutto, ma dopo questi giorni ci siamo dovuti ricredere, siamo intervenuti su richesta dei vigili in un appartamento dove venivano tenuti chiusi circa 15 gatti da circa 20 giorni, senza una persona che se ne occupasse.
Giovedì mattina in seguito alla segnalazione di cattivo odore da parte dei vicini i pompieri di Civitavecchia hanno forzato la finestra e sono entrati in questo che era diventato un vero e proprio carcere per queste povere anime, si sono trovati di fronte ad uno scenario tragico: gatti e feci di gatti in ogni angolo, non c’era la possibilità neanche di mettere le scarpe su una mattonella senza escrementi, circa 10 lettiere stracolme e coperte e stracci dappertutto, uno scena apocalittica che nel 2023 non pensavamo possibile. Noi siamo stati contattati in aiuto, siamo andati con l’idea di fare le foto ai gatti e di cercare casa, ma una volta entrati non potevamo permettere che degli esseri viventi vivessero in quelle condizioni neanche un’ora di più.