VOLTERRA. Tredici pecore morte. È il bilancio di un incidente stradale avvenuto l’altra sera poco dopo le 19 sulla strada provinciale 439, tra Volterra e Lajatico. Una strage in cui è rimasta coinvolta un’auto che, evidentemente, non è riuscita a evitare gli animali trovandoseli in mezzo alla carreggiata. Nessuna conseguenza per l’autista, ma gravi danni alla parte anteriore del veicolo. E soprattutto una strage di ovini che poteva essere evitata secondo una delle associazioni più attive nella tutela degli animali. La presidente della Gavol, Fiammetta Logi, infatti, si scaglia contro gli allevatori proprietari del gregge: «Lasciare libere le pecore senza recinti è un fatto inaudito nel 2023».
Storia medievale
In quel punto della viabilità, infatti, non è la prima volta che pecore, capre e mucche, per non parlare dei cani da guardia si avvicinano alle auto in transito. «Più volte si è rischiato l’incidente grave – riprende Logi – ma è da Medioevo gestire animali da reddito o da guardiania in quella maniera». Secondo alcune testimonianze di automobilisti che si sono ritrovati di fronte la mattanza sull’asfalto, non c’era traccia di pastori al momento dell’incidente. Una circostanza che dovrà essere valutata dai carabinieri intervenuti poco dopo lo scontro per chiudere la strada ed effettuare i rilievi per dare il via alle indagini sulle responsabilità di quanto accaduto. L’interruzione del traffico è servita anche al personale del servizio veterinario dell’Asl Toscana Nord Ovest che ha effettuato prelievi dalle teste delle pecore con età superiore ai 18 mesi. Una prassi prevista dalla legge, in casi simili, per la prevenzione delle malattie.
Mattanza al buio
Davvero brutta la scena ripresa anche da telefonini di auto di passaggio. Sangue e interiora sparsi ovunque, carcasse di pecore uccise dalla violenza dell’impatto avvenuto nell’oscurità di una zona per niente illuminata da lampioni pubblici e in lungo una carreggiata stretta e senza vie di fuga se non i campi che corrono a fianco dell’asfalto. Lungo anche il lavoro di recupero degli animali uccisi nell’incidente e di pulizia per consentire la ripresa della normale circolazione. Inevitabili i disagi per chi doveva passare da quel punto per raggiungere Volterra arrivando dall’Alta Valdera o in direzione opposta. Tra l’altro, in un orario in cui i rientri alle abitazioni dopo un’intera giornata di lavoro fa si che il traffico sia particolarmente rilevante.
Animali straziati
Ma al di là dei problemi degli automobilisti, resta una situazione obiettivamente intollerabile. Vedere questi poveri animali straziati nel buio e illuminati dai fari e dagli stop delle auto è stato davvero brutto. «Ci stiamo informando con alcuni avvocati specializzati – dice ancora la presidente di Gavol – se sarà possibile intervenire legalmente rispetto a una vicenda che deve essere chiarita a tutti i costi. Sono scene che non si devono assolutamente più vedere.