LIVORNO (13 dicembre 2022) L'agenzia delle dogane ha bloccato una nave in partenza per la Nigeria che in cinque container conteneva 126 tonnellate di cibo per animali prodotto da una ditta con sede legale a Modena.il cibo sequestrato è una partita dichiarata come cibo per animali da compagnia (pet food) ma dalle verifiche fisiche sono emerse delle criticità n merito alle etichette poste sui sacchi, che indicavano la dicitura ‘materia prima per la produzione di mangime per animali’, che è una indicazione generica. Inoltre la merce presentava le sue “componenti disaggregate”, non particolarmente “polverulente e fortemente sgrassate, tali da renderle difficilmente utilizzabili direttamente come mangimi per pet food”. Questo mangime in realtà dai controlli fatti dal servizio veterinario della Toscana poteva essere utilizzato per i pesci e per gli animali da allevamento.M la cosa che più grave è che i regolamenti veterinari vietano l'esportazione di mangimi contenenti Pat di ruminanti, tranne nei casi in cui il mangime sia destinato esclusivamente agli animali da compagnia in quanto le Pat potrebbero contenere il morbo della mucca pazza con i rischi per uomini ed animali che ne potrebbero conseguire. La vicenda ha messo in moto gli animalisti dell'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che hanno deciso di presentare un esposto alla procura di LIVORNO per far luce sulla vicenda e per chiedere verifiche in merito alla produzione dei prodotti effettivamente destinati ai cani e gatti anche qui in Italia. In particolare gli animalisti chiedono verifiche sulla composizione di crocchette e cibo umido in merito a quanto dichiarato sulle etichettette dei prodotti commercializzati.