La morte improvvisa di Chiara Moressa ha lasciato senza parole tutti coloro che in questi anni hanno imparato ad apprezzare le qualità della donna, innamorata dei cani e sempre pronta ad aiutare il prossimo. Chiara, che aveva compiuto 40 anni lo scorso 3 settembre e aveva un sorriso contagioso, collaborava con l'associazione "Insieme Sorridiamo", una realtà natata quattro anni fa per mano del presidente Orietta Miotto e che ha come unica finalità quella di aiutare i bambini africani in difficoltà e provare a dar loro un sostegno per un avvenire migliore. Proprio Orietta Miotto oggi ha riferito: «Non doveva finire così la tua vita cara Chiara Moressa. Proprio sabato ci avevi mandato del materiale per il laboratorio dell’associazione “Insieme Sorridiamo. Avevi preso a cuore la nostra realtà e grazie alla tua innata creatività riuscivi a fornirci delle tue piccole opere artistiche che noi vendevano ai mercatini per ricavarne qualche soldo da utilizzare con i bambini africani in difficoltà».
La sua vita
Chiara, una passione innata per il bello, era nata a Piove di Sacco 40 anni fa. Con la sua famiglia nel 1987 si è trasferita a Brugine dove ha vissuto la prima parte della sua vita. A cavallo tra il 2011 e il 2013 ha vissuto in provincia di Alessandria ad Aqui Terme. Poi non si è più mossa da Brugine. Prima nell'abitazione dei genitori in via Di Benedetto, poi in via Boschetti dove viveva la sua adorata nonna morta un anno fa. Tra le grandi passioni di Chiara oltre all'estetica e l'arte, vi erano i cani. Li accudiva, era sempre pronta a spendersi per riuscire a piazzare a qualche famiglia qualche cucciolo abbandonato. Il suo era un amore incondizionato verso chiunque fosse indifeso e avesse bisogno della sua protezione. Con lei in auto il cane Misko un cane abbandonato in Bosnia che Chiara stava portando in Veneto dove aveva trovato una nuova famiglia, anche per lui la vita è finita in quel maledetto svincolo.