Ho inviato questa mattina questa lettera al sindaco di Siena in relazione alle sue dichiarazioni sull'edizione 2022 del palio di Siena.
Gentile sindaco,
sono Lorenzo Croce presidente dell'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE- AIDAA, ho letto con interesse le sue dichiarazioni riportate sul sito SIENA POST nell'articolo a firma di Cristiana Mastacchi in cui rispondendo alla domanda specifica su quanto avesse inciso nella sua decisione la nostra denuncia sugli infortuni occorsi ai due cavalli durante le prove dell'edizione 2022 del palio lei ha testualmente risposto che non si fa dettare l'agenda dagli animalisti, risposta legittima, in quanto le sue decisioni in qualità di primo cittadino ricadono sotto la sua responsabilità civile e penale e non saremo certo noi a voler dettare l'agenda delle sue decisioni ci mancherebbe altro, noi siamo democratici e per il rispetto dei ruoli istituzionali a partire da quello di un primo cittadino.
Detto questo vorrei farle presente che il nostro operato và nella direzione unica della tutela degli animali di qualsiasi animale, per quanto riguarda le nostre convinzioni un palio con cinque cavalli su dieci (e non due) che ricorrono alle cure veterinarie e un fantino che vince frustando ben diciotto volte il cavallo in quindici secondi non è certamente come lei lo ha definito: "un buon palio" ma ciascuno rimane delle proprie convinzioni, prendiamo atto che lei ritiene che un cavallo possa essere sottoposto al giogo della frusta per diciotto volte in quindici secondi, per noi questo è maltrattamento di animali, cosi come per noi, sempre per noi, si impongono modifiche sostanziali ad una gara ippica che manda in clinica 5 cavalli su dieci di cui due prima della gara. Lei la pensa diversamente, e definisce tutto ciò un bel palio?
Liberissimo di pensarla come crede, fossero solo opinioni le risponderei che non le condividiamo, ma quelli che lei giudica parte di un bel palio sono dei maltrattamenti e questi sono sanciti come tali dal codice penale.
Buon lavoro
Lorenzo Croce