sabato 4 giugno 2022

GATTI PRIGIONIERI A DESIO. DUE DENUNCE

 Venti giorni prigionieri in un miniappartamento. Più di cinquecento ore passate al buio, senza cibo né acqua. Avrebbero potuto finire male i tre poveri gatti maltrattati dai loro padroni. I tre micioni – due femmine e un maschio di razza maine coon adulti – erano ridotti davvero male. A liberarli dalla reclusione sono arrivati gli agenti della polizia locale e i vigili del fuoco di Desio. Nei guai sono finiti l’affittuario della casa – un loft alla periferia tra Desio e Cesano Maderno – e un conoscente che era ospitato in quell’appartamento solo ogni tanto.

Gatti prigionieri a Desio, l’allarme del padrone di casa

Il 60enne di Desio è stato denunciato per abbandono di animali. Il 37enne invece, origini marocchine, residente a Cinisello Balsamo, ha avuto una denuncia per maltrattamento di animali.
E’ stato lo stesso padrone di casa – assente da tempo – a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. L’uomo si è deciso a chiedere aiuto alla polizia locale perché da giorni non riusciva più a entrare in contatto telefonico con il 37enne.

Gatti prigionieri, intervenuti i vigili del fuoco

Per aprire l’appartamento è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno forzato una finestra. Quando gli agenti sono entrati nell’appartamento, non potevano credere ai loro occhi.
I tre gatti erano in precarie condizioni di salute: smagriti, con il manto arruffato, in uno stato di avanzata disidratazione a causa del grande caldo. Tre settimane trascorse senza toccare cibo, senza bere nemmeno una ciotola d’acqua, né vedere la luce. I tre animali, forse nel tentativo di attirare l’attenzione di qualcuno, avevano messo a soqquadro i locali, danneggiando anche il divano e facendo cadere per terra numerose suppellettili.

Gatti prigionieri a Desio, affidati al gattile e subito adottati

Pesante il cattivo odore causato dagli escrementi: feci e orina erano sparse un po’ dappertutto sul pavimento. Gli uomini della polizia locale hanno chiamato un veterinario, che ha provveduto a prestare i primi soccorsi ai tre poveri animali: il conforto di rivedere la luce, di poter bere un po’ di acqua fresca – assetati come erano – e di poter riempire lo stomaco con il cibo che – come l’acqua – è stato letteralmente divorato. I felini sono stati affidati al gattile sanitario dell’Ats di Monza. Due gatti erano provvisti di microchip: uno è risultato di proprietà del 60enne, il secondo era di proprietà di un uomo risultato irreperibile, mentre il terzo era un randagio. Il 60enne non si è mostrato interessato al destino dei tre gatti e ha presentato un certificato di rinuncia della loro proprietà. Pochi giorni dopo il ritrovamento, una notizia a lieto fine: i tre gatti – con un aspetto splendido dopo le cure amorevoli dei tecnici dell’Ats – sono stati subito adottati.



fonte

 https://www.ilcittadinomb.it/news/cronaca/desio-tre-gatti-venti-giorni-soli-in-casa-senza-cibo-ne-acqua-liberati-dai-vigili-del-fuoco-due-denunce/