Le segnalazioni di maltrattamenti si sono susseguite per mesi, così come i controlli dei veterinari di Ats e i provvedimenti amministrativi. Ma la situazione, all'interno dell'allevamento amatoriale - e abusivo - non sarebbe mai migliorata. Così la procura ha autorizzato il blitz nella cascina di Chiari, dove vivono circa una trentina di cani, tutti molossi di razza Pitbull e American Staffordshire. Cani adulti, ma pure cuccioli, destinati alla vendita o a partecipare a concorsi estetici.
Al termine di mesi di indagini, lo scorso giovedì mattina gli specialisti del distretto veterinario Ats di Rovato, i carabinieri del Nas e del Radiomobile di Chiari si sono presentati ai cancelli della struttura, con un mandato di perquisizione firmato dal giudice.
Un'ispezione durata parecchie ore, al termine della quale 12 cani sono stati sequestrati per maltrattamenti e affidati ad un canile rifugio, mentre gli altri sono stati sottoposti a fermo amministrativo in attesa di ulteriori verifiche.
Numerose le irregolarità che sarebbero state riscontrate durante il blitz. A molti molossi erano state state tagliate le orecchie per ragioni puramente estetiche. Si tratta di una pratica chirurgica (conchectomia) illegale se non è finalizzata a scopo curativo. La donna proprietaria della struttura è quindi stata denunciata per maltrattamenti (ai sensi dell'articolo 544 ter del codice penale) ma pure per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.