Abruzzo – “Carrito continua a girovagare da orso libero e dopo una brevissima capatina in paese a Roccaraso, ha preso di mira un paio di masserie isolate, come tante se ne trovano tra le montagne d’Abruzzo, dove ha predato alcune galline e una povera capretta, comportandosi da quel che è: un orso pronto ad approfittare delle opportunità che gli si offrono”. Lo scrive l’associazione Salviamo l’Orso.
“Sembra – continua la nota – che tale comportamento abbia improvvisamente risvegliato la volontà di qualcuno di mettere fine alla sua liberta con la motivazione che Carrito sarebbe pericoloso. Vogliamo allora ribadire la nostra posizione e far si che tutti gli attori in campo ne siano informati. SLO ha approvato tutti i tentativi di allontanare l’orso da Roccaraso e prima di allora le azioni di dissuasione portate avanti dagli Enti sin dal Marzo scorso. Purtroppo la dissuasione su Carrito non ha funzionato ( crediamo che su questo tutti siano d’accordo ) per cui dopo la prima traslocazione si è resa necessaria una seconda cattura con captivazione temporanea in quel di Palena in attesa di condizioni favorevoli ad un secondo rilascio , rilascio che poi è avvenuto secondo i piani di Ministero, ISPRA, Regione e Parchi Nazionali.
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