mercoledì 6 aprile 2022

CASO CAVALLARO. IL PASTORE NON RISPONDE DAVANTI AL GIP

Il pastore di 45 anni è accusato di omicidio colposo introduzione ed abbandono di animali in fondo altrui, invasione di terreni e pascolo abusivo. Davanti al Gip di Catanzaro nell’interrogatorio di garanzia, ha fatto scena muta avvalendosi della facoltà di non rispondere. Pietro Rossomanno, difeso dall’avvocato Vincenzo Cicino, è accusato di non aver vigilato sui maremmani che erano a guardia del suo gregge e che il 26 agosto del 2021 aggredirono e provocarono la morte della ventenne Simona Cavallaro di Soverato.

La ragazza quel giorno si trovava nella pineta di Monte Fiorino con un amico. Secondo quanto emerso i due ragazzi tentarono di rifugiarsi in una struttura in legno ma la giovane decise di uscire e nonostante i richiami per allertare il pastore, il branco di maremmani non si fermò.