Erano i controlli effettuati dai Carabinieri della stazione Forestale di Marigliano, unitamente al personale della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) a portate alla denuncia di un bracconiere.
I Militari dell’Arma stavano effettuando un servizio a largo raggio, volto al contrasto del bracconaggio nelle campagne acerrane. Durante i controlli un uomo veniva sorpreso, mentre manovrava una rete ribaltabile per catturare uccelli.
L’uomo aveva creato un gabbiotto nascosto con una rete metallica coperta da un telo mimetico ed utilizzava dei fili, ai quali erano attaccati due cardellini per un richiamo vivo. I poveri animali erano strattonati all’occorrenza dal bracconiere ed avevano il compito di attirare altri esemplari per i quali, una volta vicino ai malcapitati cardellini, sarebbe scattata la rete, che avrebbe posto fine alla loro libertà. Fortunatamente l’intervento dei Militari e della Lipu ha rovinato i piani dell’uomo.
Dopo aver sequestrato tutto il materiale illecito utilizzato (rete, cavi e fonofilo), i Carabinieri Forestali perquisivano l’abitazione dell’uomo e lì venivano rinvenuti sei esemplari di fringuelli. Gli animali venivano liberati nel loro habitat naturale come gli altri due cardellini utilizzati come richiamo.
Il bracconiere veniva denunciato a piede libero per furto venatorio, maltrattamento di animali, abbandono di animali, uccellagione e detenzione di avifauna selvatica particolarmente protetta. Per lui comminate anche sanzioni amministrative per 200 euro.